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mercoledì 31 maggio 2017

PADERNO:EDILIZIA SCOLASTICA A RISCHIO

 Il Notiziario pubblica un trafiletto relativo all'accaduto alla scuola elementare De Marchi, fatto riportato due settimane dopo ovvero il distaccamento di due pannelli dal controsoffitto della mensa .
Il Comitato per la Scuola Pubblica di Paderno sottolinea che la notizia è trapelata molto piu' tardi come se tale evento fosse da far rientrare nella piu' assoluta normalità. Edilizia scolastica a rischio dovuta ai costanti tagli assieme alla triste  realtà di  finanziamenti elargiti alle scuole private con il risultato di problematiche in aumento.

La notizia si e'diffusa due settimane dopo l'accaduto e non ha avuto risalto da nessuna parte. Questo ci sembra strano, anche se l'evento fosse (completamente?) casuale. 
Sullo stato dell'edilizia scolastica: #SCUOLA CHIUSA #RISCHIO CROLLI!
L’edilizia scolastica nel nostro Paese rappresenta una vera e propria emergenza nazionale. Lo stato e la qualità degli edifici scolastici di un territorio rappresentano un indicatore di quanto una comunità investa nel benessere, la sicurezza e la formazione dei cittadini più giovani.
 Le competenze in materia di edilizia scolastica stanno in capo agli Enti locali, che devono operare alla riqualificazione del patrimonio anche attraverso il contributo di finanziamenti da parte dello Stato. Nel tempo, questo trasferimento di risorse è stato molto esiguo e insufficiente rispetto al bisogno reale. 
Questo quanto denuncia Legambiente con il XVII Rapporto Ecosistema Scuola, l'indagine sulla qualità dell'edilizia scolastica e dei servizi della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado (realizzata su un campione di quasi 6mila scuole dei capoluoghi di provincia) che traccia un quadro poco confortante delle scuole italiane, ancora troppo poco sicure e lontane dagli standard di sostenibilità, se calcoliamo che il 65,1% degli edifici dei comuni capoluoghi è stato costruito prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica (1974) e il 90,4% prima della legge in materia di efficienza energetica (1991), inoltre risulta che solo 1 scuola su 2 ha certificati di collaudo e idoneità statica. Occorre superare l’approccio di intervenire prevalentemente sui casi di emergenza per arrivare ad una programmazione degli interventi e della manutenzione ordinaria e straordinaria, prevedendo anche un piano di riqualificazione per la messa in sicurezza, la bonifica e la sostenibilità degli edifici. Per scarsità di finanziamenti,infatti, gli edifici scolastici italiani rischiano di a rimanere insicuri e di continuare a spendere ogni anno 1,3 miliardi di Euro per l'energia. Per molti Comuni, infatti, i bandi rimangono inaccessibili e i progetti più urgenti di messa in sicurezza e riqualificazione energetica non partono. E l'emergenza terremoto ci ricorda che non si può più far slittare la messa in sicurezza delle scuole italiane!
Comitato per la Scuola Pubblica di Paderno Dugnano 



 

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