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mercoledì 29 aprile 2015

RINVIATA LA FESTA L'ALTRO 1° MAGGIO 2015 Cinisello Balsamo

ATTENZIONE ATTENZIONE
LA FESTA DEL 1° MAGGIO E' STATA RINVIATA AL 6 GIUGNO CAUSA MALTEMPO PREVISTO PER DOMANI





25 Aprile 2015: 70 anni di liberazione senza frontiere!


Anche quest'anno nel corteo del 25 aprile abbiamo sfilato insieme alla Comunità Palestinese e al BDS ITALIA  (Campagna Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni  la nostra risposta contro la colonizzazione, l’apartheid e l’occupazione israeliana).
Nella giornata in ricordo della nostra liberazione dal nazi-fascismo è stato emozionante abbracciarsi e solidarizzare con palestinesi e quegli ebrei che si oppongono alla politica di un paese oppressore, violento e fascista.

Mentre ci sono state proteste, comunque pacifiche, contro la brigata ebraica che poco ha fatto per la liberazione dell'Italia, perché intervenuta dal 3 marzo 1945 all'aprile '45 e poi a guerra finita si è insediata nel Nord-Est, nei boschi del  Tarvisano, dedicandosi alle vendette contro veri o presunti nazisti nascosti in Carinzia, Tirolo orientale ed anche a Vienna, ci sono state manifestazioni di affetto e solidarietà nei confronti degli ebrei contro l'occupazione presenti nel corteo a manifestare il loro anelito per la libertà di tutti e contro il sopruso degli avidi e potenti.
Bisogna ammirare il loro coraggio, perché per queste loro posizioni subiscono molte vessazioni, emarginazioni, il carcere per gli obiettori di coscienza e spesso ricevono minacce di morte da parte dei loro "compagni di fede", non erano molti dietro il loro  striscione, ma ammirevoli!

Michele Rabà dice:  “io sono di origine ebraica, io porto un cognome ebreo, io sono contro l'occupazione perché se non lo fossi vorrebbe dire che la shoah non mi ha insegnato nulla".

Chi rinnega e sopprime i valori e i diritti umani non può far sventolare i propri vessilli  nella manifestazione fondamentale della nostra libertà e dignità, i cui valori sono stati espressi nella nostra Carta Costituzionale.

Non si può accettare, in una circostanza così significativa e solenne, la presenza di bandiere di un paese che sistematicamente e metodicamente ha fatto unilateralmente guerre che hanno provocato migliaia di morti, tra i quali tanti bambini, che ha rubato e ruba quotidianamente la terra, l'acqua, i contributi interni e internazionali, che sta eseguendo una pulizia etnica nei confronti del popolo palestinese e dove agli innumerevoli posti di blocco, ogni giorno muore qualcuno, mentre tutto il resto del mondo "civile" volge lo sguardo da un'altra parte.


Protestare contro queste presenze indesiderate diventa un segno di speranza per cambiare le cose: due popoli e due stati autonomi, liberi e indipendenti per un percorso radioso di pace!


martedì 28 aprile 2015

RISTORAZIONE SCOLASTICA LAVORATORI IN LOTTA

Ieri sera durante al Consiglio Comunale di Paderno Dugnano (Mi) si sono presentati i lavoratori della ristorazione scolastica in lotta per ottenere appalti stabili e creare meno disagi ai bambini. Ecco il loro comunicato:

Il sindaco di Paderno Dugnano, Marco Alparone ogni anno cambia l'azienda che fornisce i pasti agli alunni delle scuole. Questo provoca non pochi disagi ai lavoratori. In primo luogo perchè ogni volta vengono licenziati e riassunti e nel cambio rischiano di perdere alcuni diritti acquisiti, come è avvenuto l'ultima volta che hanno perso il diritto alla mensa gratuita. Non solo, prima che il servizio della nuova azienda entri a pieno regime inevitabilmente si verificano problemi e disfunzioni che ricadono sul servizio ai bambini. Usb e i suoi iscritti ha chiesto tempo fa un incontro con il sindaco per esaminare il problema ma sono stati ignorati. Oggi siamo qui a pretendere che ci stia a sentire.Ne va del nostro lavoro e del nostro servizio.

Tarallucci e Vino al Consiglio Comunale padernese del 27 aprile

Tarallucci e Vino

Non c'è definizione migliore per il Consiglio Comunale padernese di lunedì 27 aprile 2015

Le premesse non sembrerebbero favorevoli vista la protesta delle lavoratrici USB para-scolastiche che ogni anno si vedono licenziate perchè,  ogni anno, l'Amministrazione assegna il servizio a società diverse, così le lavoratrici vengono licenziate dalla prima azienda e riassunte dalla nuova, in questo passaggio, purtroppo perdono gradatamente sempre più diritti e condizioni contrattuali. Dopo l'incontro con il Sindaco, le lavoratrici attendono soluzioni,  vedremo....

Si inizia con la lodevole e apprezzabile iniziativa dell'Amministrazione di premiare con una targa commemorativa l'impegno, l'azione ed il valore dei nostri 4 partigiani: Athos Zanca (anni 90) Gildo Negri (anni 85) Angelo Villa (anni 91) Aldo Mariani (anni 89) conclusasi al canto di "Bella ciao" con la straordinaria partecipazione vocale del Sindaco stesso e di solo alcune parti della destra.

Ma quando si è entrati nei temi tipici di Consiglio ecco giungere le dolenti note: emerge evidente come non si distingua più fra maggioranza e opposizione, grillini compresi!
Non più dispute su scelte, idee visioni diverse, accesi contrasti, contrapposizioni energiche ma un unico magma di gruppi che desiderano collaborare : "troviamo soluzioni condivise", "fate voi le proposte da valutare congiuntamente"; insomma "l'inciucio" nazionale (con qualche finta scaramuccia) si ripete anche a livello locale.
Non si nega che non ci possano essere dei temi su cui concordare, ne è un esempio l'istituzione del registro della bigenitorialità, ma su un tema fondamentale, importante e critico come il lavoro, non si può essere tutti d'accordo a meno che non si voglia continuare con l'attuale metodo di diminuzione dei diritti, diminuzione delle opportunità ed aumento della crisi economica e sociale!
L'ordine del giorno per l'approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Afol Nord Milano in Afol Metropolitana era l'occasione per cambiare passo e dire qualcosa di nuovo, invece il nulla più assoluto o quasi, un'accettazione supina di decisioni di potere.
Nella sua lunga illustrazione, la responsabile Afol tratta unicamente di quote azionarie, risparmi, blocco delle assunzioni (dipendenti Afol), contenimento dei dirigenti (notare il termine che non ne preclude l'aumento), insomma una nuova azienda che riduce i costi e......fa miracoli!
Come è possibile descrivere le novità di un ente che deve dare servizi per la formazione, l'orientamento ed il lavoro senza mai citare i soggetti: i disoccupati, i giovani e gli obiettivi: i progetti di sviluppo delle opportunità, le iniziative per ridurre crisi e disagio occupazionale?
Purtroppo il dibattito  che ne è seguito è stato all'insegna dell'apatia  e del grigiore più assoluto con l'eccezione del consigliere Giuranna che almeno ha evidenziato la reale difficoltà delle persone e dell'importanza che questa agenzia deve avere nel superamento della gravissima crisi esistente.

Noi desideriamo mettere in risalto un evidente ossimoro: non è pensabile che una struttura pubblica per il lavoro possa portare risultati e migliorare la situazione occupazionale partendo dalla riduzione degli investimenti e diminuendo il personale.
I giovani e i disoccupati di Paderno Dugnano non possono essere felici nel sapere che i concittadini risparmieranno mezzo euro all'anno, ma non avranno la somma complessiva che potrebbe dare loro qualche prospettiva e qualche opportunità.

Evitando i cattivi pensieri di soliti favori, è ovvio che continuare con le solite politiche e con strutture elefantiache, quando i problemi sono singoli e territoriali, noi non potremo che peggiorare!

Solo un'ALTRA POLITICA può garantirci una società migliore, sicura con più diritti con al centro le PERSONE e non modalità aziendalistiche condizionate dal solo profitto-

Partito della Rifondazione Comunista - Circolo "Antonio Casaletti"
Paderno Dugnano - Via Riboldi 208 



28 Aprile 2015 – Giornata mondiale a sostegno delle vittime da amianto

Ogni anno in Italia muoiono 4mila persone per malattie asbesto-correlate con oltre 15mila casi di mesotelioma maligno diagnosticato dal 1993 al 2008 (Registro Nazionale Mesotelioma di Inail). Malattie per le quali ancora oggi non esiste una cura.
Dai dati del Consiglio Nazionale Ricerche–Inail si stima che esisterebbero 32 milioni di tonnellate di amianto da bonificare distribuite su una superficie di 75mila ettari di territorio.
Nel 1992 l’amianto è stato messo al bando, ma poco o niente si è fatto per affrontare in modo adeguato il grave ed enorme problema della bonifica. La legge 257 prevedeva che fossero approvati i Piani Regionali Amianto entro 180 giorni dalla sua pubblicazione, ma solo alcune Regioni lo hanno approvato: tra queste, la Lombardia.
Il Piano Nazionale Amianto, messo faticosamente insieme dai passati governi, sebbene insufficiente nella sostanza, non è stato neanche preso in considerazione dall’attuale premier che rottama tutto tranne l’amianto, che fa tutto velocemente, tranne risolvere problemi urgenti come le bonifiche e la cura del territorio. Questa emergenza e necessità potrebbe diventare anche occasione di lavoro per molti.
Il Piano invece è ancora oggi fermo in Conferenza Stato Regioni, dove, per mancanza di fondi, continua ad essere rimandata la sua discussione.
Fondi che invece vengono impiegati per comprare aerei da guerra, per finanziare grandi opere inutili, per realizzare infrastrutture che saranno causa di gravi rischi per la salute delle popolazioni.
L’esempio della Pedemontana, programmata per l’Expo, rende l’idea di come si sperperino 1,2 miliardi dei contribuenti per smantellare il bosco delle querce di Seveso (simbolo del disastro dell’Icmesa) che contiene enormi quantità di manufatti e terra contaminati da diossina e la Regione Lombardia concede una deroga alla legge 15/2008 art. 4 comma 9 proprio per permettere a Pedemontana di scavare nel bosco, come se la diossina fosse sparita.
I Piani per affrontare il problema amianto non servono a nulla se non vengono stanziati i fondi necessari, e attualmente sono previsti fondi solamente per alcuni “siti” compiendo una discriminazione geografica nei confronti delle Vittime dei malati e dei cittadini esposti.
Il fondo per le Vittime è un’altra ingiustizia che va eliminata perché risarcisce solo i lavoratori e non tutte le Vittime dell’amianto.
Ricordiamo che la pericolosità dell’amianto era nota da più di un secolo, nonostante ciò lo Stato ha permesso la produzione e diffusione su tutto il territorio nazionale di questo minerale killer facendo arricchire imprenditori criminali sulla pelle di migliaia e migliaia di lavoratori e cittadini.
A livello nazionale il censimento va a rilento e solo 10 regioni hanno realizzato una concreta mappatura, ma la lentezza con la quale stiamo intervenendo ci vorranno più di 85 anni per bonificare tutto il territorio.
L’amianto non è stato bandito in tutto il mondo, vi sono ancora paesi che lo producono: Russia, Canada, Cina, Brasile … ed anche lo esportano nei paesi in via di sviluppo di Africa, Asia, America Latina dove non esistono forme di tutele sociali e sanitarie.
Per quanto riguarda l’Europa non c’è nessun interesse a tutelare la salute dei cittadini, l’unico interesse è rivolto all’andamento dei mercati, dei bilanci e alla salvaguardia degli interessi di pochi potenti.
La vita delle persone di fronte a questi interessi non vale niente, le Vittime dell’amianto come le migliaia e migliaia di esseri umani che muoiono nel mediterraneo sono realtà simili in un sistema che considera le persone come banali oggetti.
Abbiamo visto i vari esiti dei processi Eternit, Thyssenkrupp: alla fine nessuno paga! Nessuno va in carcere! Tutti assolti!
Mentre è diffusa l’opinione che il nemico da combattere sia il diverso, il nero, lo sporco, colui che vive nelle roulotte, che fa della manovalanza criminale, che ci porta via il lavoro, non capiamo che il vero nemico da combattere è quello che da sempre sfrutta la collettività (tutti noi), che si arricchisce senza il minimo scrupolo, che non rispetta la nostra salute e la nostra vita, ma solo perché è vestito bene, vive in belle e lussuose dimore e siede su poltrone del potere è invidiato, considerato e rispettato.
Il numero delle Vittime dell’amianto continuerà a salire se non sarà totalmente bonificato, il rischio è altissimo perché anche l’esposizione di una sola fibra può essere pericolosissima.
Dobbiamo quindi, noi tutti, sollecitare le Istituzioni e tutti gli organi competenti affinché si adoperino per il raggiungimento di questo fondamentale obiettivo!
Dobbiamo chiedere e volere la sorveglianza sanitaria gratuita per tutti gli esposti all’amianto che si sono ammalati: professionali, familiari ed ambientali.
Ed infine dobbiamo richiedere l’apertura degli sportelli informativi sull’amianto.
In questo giorno il nostro pensiero va a tutte le Vittime dell’amianto di tutto il mondo, ai loro familiari e per noi, alle Vittime padernesi come quelle dell’ex Ispra (fabbrica che produceva macchine per produrre cemento amianto – eternit) dove tanti lavoratori sono morti di mesotelioma, a quelle della Metalli Preziosi, senza dimenticare i casi singoli o le Vittime per esposizione ambientale, queste ultime non avranno né giustizia, né un risarcimento da parte di nessuna Istituzione.
Conoscenza e partecipazione potrà aiutarci e migliorare il futuro delle giovani generazioni!

Ass. It. Esposti Amianto
sez. di Paderno Dugnano

a.i.e.a.padernodugnano@fastwebnet.it 
Facebook https://www.facebook.com/pages/AIEA-sez-Paderno-Dugnano-Mi/572509346104850
Sito ufficiale http://www.associazioneitalianaespostiamianto.org/





domenica 26 aprile 2015

L' ALTRO PRIMO MAGGIO






IL PRIMO MAGGIO AI TEMPI DEL JOBS ACT E DI EXPO-''L'ALTRO PRIMO MAGGIO''





CHI HA ORGANIZZATO?

I Circoli di Rifondazione Comunista di: Paderno Dugnano, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Bresso e Cormano.

PERCHE'? Quest'anno il primo maggio a Milano assume un'  importanza ancora maggiore.
L'attacco ai diritti ed alla dignità del lavoro, sancito legislativamente dal jobs act, ha infatti raggiunto livelli vergognosi e inaccettabili che culminano nelle deroghe fatte per l'Expo, che è diventata un vero e proprio laboratorio per la normalizzazione del lavoro precario a tempo indeterminato.
Pensiamo all’ aberrazione che rappresenta il lavoro gratuito, all'abuso dei contratti a termine, alla cancellazione dei diritti a partire da quelli sindacali, alla deroga agli orari di lavoro distribuiti sulle 24 ore giornaliere.
Per questo come Circoli di Rifondazione Comunista del nord Milano abbiamo deciso di organizzare un evento, una festa di piazza , che riporti al centro la nostra idea di lavoro e sviluppo.
Diritti, dignità, sviluppo sostenibile. Queste le nostre parole d'ordine.Ci saranno stands informativi ,animazione per bambini e aperitivo con prodotti biologici a cura del Gap Cinisello.

QUANDO?  VENERDÌ 1 MAGGIO IN PIAZZA GRAMSCI A CINISELLO BALSAMO A PARTIRE DALLE ORE 15.30

va in scena :''L'ALTRO PRIMO MAGGIO''
OSPITI MUSICALI:

                          Franz Englaro & The Kosmos Gang (combat folk-rock) 
                          Route 111(pop rock-acustico)
                          Alexios (cantautore pulp-rock)  
                          Liberae Phonocratia (jazz-fusion) presenteranno il loro cd ''Presuntrogloland''
                          Star Rover ( psichedelia-musica cosmica)
                          2 Groovies ( pop,soul ,R and B)

OSPITI :


 Rita Parozzi, consigliera Città Metropolitana

 Massimo Gatti, già consigliere Provinciale

 Nadia Rosa, responsabile politiche lavoro per la segr. prov. PRC Federazione di Milano

 GAP Cinisello Balsamo.(gruppo di acquisto popolare)

 I lavoratori della Rsu del Comune di Cinisello

 Anna Camposampiero, coordinatrice provinciale de l'Altra europa con Tsipras

 Argyris Panagapulos, rappresentante di Syriza


Link evento su Facebook
https://www.facebook.com/events/1424673167838049/

W il 25 Aprile Festa della Liberazione - La nostra sezione in corteo a Paderno e a Milano con la Comunità Palestinese e il BDS















lunedì 20 aprile 2015

RICORDANDO VIK A BULCIAGO(LC)

Ieri la nostra sezione ha partecipato alla giornata dedicata a Vittorio Arrigoni in quel di Bulciago(Lc).
Il piazzale animato dai ragazzi genovesi di Music for peace creativi nella notte con il loro furgone atto a raccogliere alimenti e medicine, i gruppi musicali, Rouge vignettista ed uno spazio dedicato all'aperitivo palestinese serale ha accolto il popolo che ama d Vik. L'aula della scuola frequentata ai tempi da Vittorio ha ospitato lo spettacolo "Il Rispetto" dove l'attore Mohammed Ba ci ha catapultato nella realtà degli emigranti che muoiono sui maledetti barconi ,trasportati verso paesi dove la guerra e la fame lasciano posto alla disumanità piu' sfrenata;poi Egidia Beretta è intervenuta assieme all'ambasciatrice palestinese cosi'   tutto questo ci ha regalato diversi  momenti di intensa  commozione . Una sala gremita da tantissime persone provenienti da diverse località che hanno voluto testimoniare la loro voglia di non dimenticare ma soprattutto di riaffermare e percorrere la strada "umana" che Vittorio ha indicato piu' di 4 anni fa.
Luisa Morgantini, attivista diritti umani che a Gaza è praticamente di casa ci ha aggiornato sulla tragica situazione delle carceri palestinesi dove tantissimi ragazzini sono rinchiusi con l'accusa di terrorismo. Già, un terrorismo fatto di sopravvivenza pura, dove il cercare di coltivare o pescare diviene pericoloso poichè l'occupazione continua, piu' dura che mai anche con quel "muro"della vergogna che nessuno Stato, nessun paese osa criticare.La realtà palestinese è solo questo :diritti negati , diritti all'infanzia calpestati, violenze fisiche, psicologiche atte a distruggere l'individuo.
Non vi è differenza fra i lager nazisti e Gaza.
Il terribile pensiero dell'industria dell'olocausto continua a prevalere sulla memoria storica che dovrebbe insegnare  a non  cadere in quell'oblio da cui è difficile trovare vie d'uscita. L'ultimo bombardamento del 2014 ci racconta di 2136 morti fra cui piu' di 419 bambini . Crimini continui, gridati  da chi affronta numerose difficoltà per porgere aiuti alla resistenza di un popolo che non si arrende e non abbandona la propria terra. Vittorio era giornalista,Vittorio denunciava tutto questo e i palestinesi lo ricordano assieme a noi come un figlio ,figlio di quella terra che continua a grondare sangue ma che non dimentica chi l'ha tanto amata.
"C'è una parte di umanità che sta morendo in pietoso ascolto"
Stay human  - Vittorio Arrigoni





Alexis Tsipras sull’ultima tragedia umanitaria a largo di Lampedusa





Alexis Tsipras sull’ultima tragedia umanitaria a largo di Lampedusa

L’ultima tragedia umanitaria con centinaia di vittime al largo della costa di Lampedusa ci riempie di tristezza e preoccupazione. Nessuno di noi può rimanere impassibile quando centinaia di persone muoiono nel Mediterraneo, nel loro sforzo di sfuggire alla guerra e la povertà.
L’Europa non può invocare il valore supremo della vita umana, se non si mobilita davvero per fermare questa tragedia in corso.
Il Mediterraneo deve smettere di essere un mare-cimitero e i paesi europei del Mediterraneo meridionale devono smettere di essere aree di stoccaggio di anime umane. Il Mediterraneo era e deve tornare ad essere la culla della civiltà, della comunicazione, dell commercio e dell’umanità.
Faccio appello con la massima urgenza ai governi degli Stati membri dell’UE affinchè facciano immediatamente un piano coerente per affrontare la crisi umanitaria che stiamo affrontando.
Un piano in tre fasi che deve:
a) Aggiornare i meccanismi di gestione della migrazione, e di ricerca e soccorso nel Mediterraneo,
b) sostenere i paesi mediterranei europei che ricevono un numero molto maggiore di migranti e rifugiati rispetto alle loro capacità, con uno stanziamento degli aiuti per gli oneri finanziari e l’ospitalità,
c) Intraprendere iniziative diplomatiche per una soluzione pacifica dei conflitti in Siria, Iraq e Libia, nonché al fine di affrontare in modo efficace il jihadismo.
Ho avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro italiano, Renzi, al fine di esprimere le mie condoglianze per le vittime di questo tragico incidente e il mio sostegno per la sua proposta per la convocazione immediata di una riunione straordinaria del Consiglio europeo sulla questione della migrazione gestione nel Mediterraneo.
Inoltre, ho ripetuto la proposta che avevo presentato in merito a una conferenza dei leader dei Paesi mediterranei dell’UE che consentano ai paesi più direttamente colpiti da questo fenomeno per coordinare meglio, e per portare questa importante questione alla ribalta della politica europea.
Non c’è tempo da perdere. I ritardi costano vite.
Statement of Prime Minister Alexis Tsipras
regarding the latest shipwreck in the Mediterranean
The latest humanitarian tragedy with hundreds of casualties off the coast of Lampedusa, fills us with sadness and worry. None of us can remain impassive when hundreds of souls are lost in the Mediterranean, in their effort to escape war and poverty.
Europe cannot invoke the supreme value of human life, if it does not mobilize to stop this ongoing tragedy.
The Mediterranean must stop being a sea-cemetery and the European countries of the southern Mediterranean must stop being storage areas of human souls. The Mediterranean was and must again become a cradle of civilization, communication, commerce and humanity.
I urgently appeal to the governments of the EU member states to immediately formulate a coherent plan in order to address the humanitarian crisis that we are facing.
A three-fold plan that must:
a) Upgrade the mechanisms of migration management, and of search and rescue in the Mediterranean,
b) Support of the European Mediterranean countries that receive a much larger number of migrants and refugees than capacity allows, with a just allocation of assistance for the financial and hospitality burdens,
c) Undertake diplomatic initiatives for a peaceful resolution of the conflicts in Syria, Iraq and Libya as well, in order to effectively address jihadism.
I had a telephone conversation with the Prime Minister of Italy, Mr. Renzi, in order to express my condolences for the victims of this tragic incident and my support for his proposal for the immediate convening of an extraordinary European Council meeting on the issue of migration management in the Mediterranean.
Additionally, I repeated the proposal that I had submitted regarding a Conference of the leaders of the EU Mediterranean countries that would enable the countries most directly affected by this phenomenon to better coordinate, and to bring this important issue to the forefront of European policy.
There’s no time to waste. Delays cost lives.

sabato 18 aprile 2015

IN RICORDO DEI LAVORATORI VITTIME D'AMIANTO

Sesto San Giovanni 18.04.2015 Manifestazione in ricordo dei lavoratori vittime d'amianto.
Michele Michelino e il CIP Centro di Iniziativa Proletaria Tagarelli hanno sfilato in corteo per le vie cittadine ricordando i morti ex Breda che ogni anno sono in aumento. Erano presenti il sindaco di Sesto S.G. Monica Chitto', Antonio Pizzinato, lo scrittore Stefano Valenti e le Ass.ni Aiea sez. Paderno Dugnano , Aiea sez. Turbigo e Medicina Democratica. La Banda degli Ottoni ha vivacizzato ed animato il corteo sino alla deposizione dei fiori alla lapide in ricordo dei lavoratori uccisi nel nome del profitto. Diversi gli interventi fra i quali Lorena Tacco sez. Aiea- Ass. Esposti Amianto



Paderno D. e  il Comitato Vittime Eureco sempre di  Paderno Dugnano per ricordare ancora una volta la tragedia che 4 anni fa ha visto morire bruciati 4 operai  .
"Una società che considera normale che ogni anno migliaia di lavoratori e cittadini si ammalino e muoiano a causa del lavoro, che non persegue i responsabili di questa strage che continua, è una società barbara in cui il diritto del padrone a fare profitti vale più della giustizia verso le vittime.
Punire i colpevoli, bonificare l’ambiente e i luoghi di lavoro è un problema non più rinviabile; una vera emergenza ambientale, sanitaria, sociale."

giovedì 16 aprile 2015

25 aprile 1945- 25 aprile 2015 Le corone non bastano


70mo anniversario - 70 anni dopo quel 25 aprile 1945 che porto' alla libertà.
Paderno Dugnano festeggia e Paderno Dugnano dovrebbe soprattutto ricordare  i martiri della Resistenza mentre sul sito comunale non vengono neppure menzionati.
 Angelo Villa 91enne partigiano ancora in vita, assieme al 90enne Athos Zanca, Aldo Mariani e Gildo Negri dovrebbero esser festeggiati a priori anche con una presenza in Consiglio Comunale. Un Comune che rispetta la memoria soprattutto in questa giornata dovrebbe ricordare a tutti che determinate "vie"  presenti sul territorio  sono state dedicate a uomini che hanno lottato contro un regime che li voleva silenti e senza diritti.
Apporre corone una volta all'anno durante un anniversario non basta , in questo 70mo un gesto da parte di chi governa la città  con un riconoscimento destinato a chi ha tanto lottato per la libertà  risulterebbe doveroso.
La nostra sezione dedicata proprio alla memoria di un partigiano come A.Casaletti promuoverà una serata dedicata alla presentazione di due libri con la partecipazione anche dei nostri partigiani Gildo Negri ed Angelo Villa. Tiziana Pesce figlia di Nori Brambilla e di Giovanni Pesce medaglia d'oro alla Resistenza sarà con noi assieme all'autore Roberto Farina.
Perdita della memoria significa non solo offendere chi ha lottato per la libertà ma anche regressione culturale di cui le prime vittime sono proprio le nuove generazioni portate ad ignorare una storia fondamentale che segna soprattutto l'inizio della democrazia italiana.

martedì 14 aprile 2015

Stay human con Vik

15 aprile 2011 Vittorio Arrigoni, attivista- diritti umani e giornalista de Il Manifesto veniva ucciso a Gaza.
Sono trascorsi 4 anni da quella terribile giornata ma Vik è vivo piu' che mai grazie  a tutti coloro che non solo lo ricordano ma che hanno fatto tesoro della strada da lui intrapresa. Il suo "adagio"Stay Human con cui concludeva i  post nel blog Guerrilla Radio, attraverso il quale comunicava con il mondo nonostante i continui bombardamenti israeliani è diventato sinonimo di pace e di attenzione per l'essere umano.Numerose le celebrazioni e gli eventi in tutta Italia che si effettueranno in suo ricordo culminando poi a domenica 19 aprile in quel di Bulciago(Lc) paese che lo ha visto nascere e crescere .  I giovani di  Music for peace -Genova saranno presenti come ogni anno, per la raccolta di  beni alimentari e medicinali da portare direttamente a Gaza.
Il murales recentemente inaugurato al circolo Casaletti di Paderno Dugnano  possiede fra i tanti personaggi raffigurati anche Vittorio Arrigoni partigiano del nostro tempo, cosi'  una  nostra delegazione presenzierà domenica 19 aprile in quel di Bulciago non solo  contribuendo alla raccolta alimentare ma portando un messaggio di solidarietà e vicinanza alla sig.ra Egidia mamma di Vik.

Giuro, tes­serò per te
un faz­zo­letto di ciglia
scol­pirò poe­sie per i tuoi occhi
con parole più dolci del miele
scri­verò “sei pale­sti­nese e lo rimar­rai”
Pale­sti­nesi sono i tuoi occhi,
il tuo tatuag­gio
Pale­sti­nesi sono il tuo nome,
i tuoi sogni
i tuoi pen­sieri e il tuo faz­zo­letto.
Pale­sti­nesi sono i tuoi piedi,
la tua forma
le tue parole e la tua voce.
Pale­sti­nese vivi, pale­sti­nese morirai.

Mah­moud Darwish

domenica 12 aprile 2015

DISASTRI AMBIENTALI, VITTIME SUL LAVORO CRIMINI CONTRO L'UMANITA'

Cologno Monzese comune conosciutissimo alle porte di Milano ha promosso l'evento Morti sul Lavoro e Disastri Ambientali svoltosi in aula consiliare in data 11 aprile 2015. Numerosi gli ospiti intervenuti dai familiari delle vittime Thyssen, al Comitato per la Difesa dei luoghi di Lavoro, alla sez.padernese Aiea con la responsabile Lorena Tacco , a Bruno Pesce dell'Ass.ne Fam.ri Vittime di Casale Monferrato per culminare poi con Antonio Boccuzzi deputato ed il sostituto Procuratore della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello. Un pubblico attento, costituito anche da giovani studenti è stato rapito dalle testimonianze dolorose di chi ha fatto i conti con un realtà lavorativa ancora esente dalle piu'  elementari norme di  sicurezze che  dovrebbero tutelare la vita di chi normalmente presta la propria opera lavorativa.Laura Rodino' sorella del  giovane operaio Thyssen morto tragicamente in quel rogo ha raccontato il tragico incidente  causato da una'azienda  che aveva privilegiato il profitto pur di non investire in sicurezza . Il cosiddetto pugno nello stomaco quando si affrontano temi cosi' vicini e presenti nella nostra realtà  come le fibre di amianto, presenza a cui siamo abituati guardando i tetti ma che ha creato e creerà migliaia di vittime fra chi lo ha lavorato e respirato. Bruno Pesce di Casale Monferrato ha riportato che sono ormai giunti a oltre 2000 morti senza contare che dopo il processo-beffa rimane un territorio non bonificato e ancora pericoloso lasciato dall'azienda Eternit non ritenuta responsabile del disastro ambientale per prescrizione dei termini.Lorena Tacco responsabile padernese della sez.. Aiea (Ass.It.Esposti Amianto) ha sottolineato l'importanza della mappatura comunale dei territori per poter porre rimedio a situazioni pericolose ma soprattutto ha richiamato al grave silenzio continuo in mancanza di legge atte ancora una volta a proteggere i piu' forti ovvero gli investitori a danno dei piu' deboli come nel caso dell'azienda Eureco, un'altra piccola Thyssen ,dove i lavoratori stoccavano rifiuti pericolosi senza protezioni e che purtroppo hanno visto l'imprenditore anche se condannato a 5 anni ancora in piena libertà ma soprattutto libero di continuare a svolgere quest'attività in attesa dell'appello.L'intervento del PM Raffaele Guariniello ha riportato tutti al delicato tema delle leggi sostanzialmente non applicate e al   prolungamento di termini che giunge poi all'impunità dei colpevoli.
Sentenze inaudite e crimini contro l'umanità ma è emerso che attraverso la rete delle varie associazioni, che vigilano con l'aiuto del sindacato qualcosa è ancora possibile fare per fronteggiare un tema importante come la sicurezza dei luoghi di lavoro e l'ambiente in cui viviamo senza lasciarsi sopraffare dalla comune indifferenza che porta solo al nulla.




I video delle interviste :





giovedì 9 aprile 2015

Resistenza ,ieri ,oggi e domani

Due libri, un autore Roberto Farina, Tiziana Pesce figlia di Onorina Brambilla e Giovanni Pesce assieme a due partigiani del territorio Gildo Negri e Angelo Villa. Un mix entusiasmante per i 70 della nostra Resistenza

mercoledì 1 aprile 2015

MORTI,LAVORO E DISASTRI AMBIENTALI

Sabato 11 aprile 2015 alle ore 9.30 il comune di Cologno Monzese ospiterà coloro che hanno combattuto per una giustizia che tarda ad arrivare. Dalla Eternit di Casale, alla Thyssen,alla Breda una sola voce per gridare ancora una volta che la ricerca dei colpevoli di determinati disastri ambientali non è terminata. I responsabili vivono liberi, tranquilli si coricano nei loro letti in nome di un sistema e di una parola chiamata profitto che ancora una volta salva i carnefici e condanna le vittime. All'incontro sarà presente la nostra responsabile padernese Aiea ,Lorena Tacco che da sempre si batte sul nostro territorio per la bonifica dell'amianto e che ha creato assieme ad altri cittadini il Comitato Vittime Eureco, altra tragedia dimenticata in cui 4 operai morti e altri feriti non hanno mai avuto giustizia. Morire per aver lavorato, morire in modo atroce non puo' e non deve essere la normalità.