Nessuna persona è illegale. Verso la manifestazione “20 Maggio senza muri”a Milano.
La rete “Nessuna persona è illegale” è
oggi composta da numerosi soggetti di diverso tipo, quali associazioni,
spazi sociali, comitati, collettivi, partiti politici; se la nostra
proposta è giovane, da anni le nostre storie s’intrecciano nel segno
dell’antirazzismo e della solidarietà attiva tra cittadine e cittadini
indipendentemente dalla provenienza.
La proposta della manifestazione “20
maggio senza muri” da parte del Comune di Milano è stata un’ottima
occasione per confrontarci apertamente; ne è scaturita la volontà di
utilizzare la manifestazione come un’opportunità per far emergere una
proposta alternativa, nata dalla nostra prassi e dalle nostre
riflessioni pluriennali, che oggi infine convergono e si depositano in
una piattaforma comune che proponiamo all’attenzione della cittadinanza.
Per decenni le politiche sulle migrazioni
si sono basate sull’assunto implicito e mai dimostrato che “accogliere”
fosse un costo, e che pertanto fosse necessario contenere in qualche
modo le migrazioni, con accese dispute solo sul numero di migranti da
“ammettere”; abbiamo così assistito a un dibattito monopolizzato dal
confronto tra le velleità xenofobe e razziste delle destre da una parte,
e dall’altra le politiche di restrizione dei flussi migratori e
controllo militarizzato delle persone, insistentemente presentate
all’opinione pubblica come “politiche di accoglienza”.
È giunto invece il momento di considerare
l’arrivo di queste nuove e nuovi cittadini non come un costo o un
pericolo, ma come una grande opportunità per la società europea in
crisi; occorre valorizzare le energie, la creatività e le legittime
aspirazioni delle persone migranti anziché reprimerle e umiliarle:
questo il pensiero che guida il nostro progetto.
Il razzismo non si supera con i discorsi,
ma praticando solidarietà, e per questa via creando relazioni,
conoscenza, incontro: non si tratta di una bella affermazione un po’
idealista, ma di una realtà sperimentata nelle nostre attività
quotidiane di volontariato e di mutuo soccorso.
Non riconosciamo la distinzione tra
autoctoni e immigrati, tra regolari e irregolari, tra rifugiati e
migranti economici, perché i problemi degli uni e degli altri non sono
diversi e contrapposti ma collegati: i temi del lavoro, del reddito,
della precarietà, dell’istruzione e formazione professionale, della
casa, della salute, accomunano tutte e tutti, e non ammettono che
soluzioni condivise.
Abbiamo l’ambizione di dar vita su queste
basi a un movimento che vada ben oltre il 20 maggio e che si allarghi a
tutti i soggetti che si riconosceranno in questa prospettiva, e perciò
non riteniamo dirimente la questione dell’adesione e della
partecipazione alla manifestazione.
Consapevoli che non può esistere una vera
piattaforma antirazzista se non su queste basi, consideriamo la nostra
iniziativa come distinta e autonoma ma non ostile rispetto all’appello
ufficiale, e pertanto ci rivolgiamo sia a chi vi ha aderito, sia a chi –
come la grande maggioranza dei soggetti che compongono la rete –
parteciperà senza aderire, sia a chi sceglierà di non partecipare: non è
su una sola giornata che si costruiscono alleanze e progetti di ampio
respiro.
Quel giorno saremo
presenti, e siamo sicuri che il nostro messaggio, riassunto
inequivocabilmente nello slogan “Nessuna persona è illegale” dilagherà
coinvolgendo tutte e tutti: saremo noi a darle significato, perché
rappresentiamo la sola vera possibilità di cambiamento.
Accomunati dalla scelta di agire nella
realtà e non solo a livello di dibattito filosofico e culturale, non ci
limitiamo ad additare una direzione, ma indichiamo come passi concreti
alcune proposte ineludibili e possibili agli organi dell’Unione Europea,
al Parlamento e al Governo Italiani, al Comune di Milano e in potenza a
tutte le amministrazioni locali: consapevoli della complessità dei
livelli istituzionali, vogliamo infatti richiamare ciascun soggetto alle
proprie responsabilità.
Nelle prossime settimane saremo presenti
con numerose iniziative sia come rete sia come singole realtà che ne
fanno parte per creare confronto e dibattito, a partire dalla grande
assemblea pubblica che si svolgerà martedì prossimo 9 maggio in piazza
della Scala; siamo aperti a nuove esperienze e a nuovi contributi:
venite a conoscerci, portate le vostre idee, partecipate a questa sfida.
Abya Yala Crew Alianza Pais
ASGI Asia USB Associazione Senegalesi di Milano Black Panthers FC
CambioPasso Cantiere CASC CISPM Collettivo Universitario the Take
Comitato Abba Vive Comitato Abitanti Sansiro Convergenza delle Culture
Coordinamento dei Collettivi Studenteschi L’Altra Europa con Tsipras
Milano Lambretta LUMe Laboratorio Universitario Metropolitano Macao
Milano in Comune Milano in Movimento Milano Senza Frontiere Naga ONLUS
Possibile Milano PRC Milano Rete della Conoscenza Sinistra Italiana
Milano Spazio di Mutuo Soccorso, Zam Zona 8 Solidale
Aderiscono anche:
Antifa United FC –
Associazione Italia-Nicaragua Milano – Associazione Nabad (progetto
Spazio Mondi Migranti) – Ass. Promoz. Soc. Fabrizio Casavola – Amici di
via Idro – Aurora Associazione Politica e Culturale – Blue FC – Circ.
Italia-Cuba Milano “Arnaldo Cambiaghi” – Collettivo Diem25 Milano –
Comitato Berta Vive Milano – Coordinamento dei Collettivi Studenteschi –
No Borders League – Over the Fortress – Palestra popolare antifa Bull’s
Box – Rete Como Senza Frontiere – Scuola di Italiano No Borders –
Somali Stars FC
Anita Sonego – Valter Boscarello – Cinzia Fossati – Sabrina Giancola – Annamaria Gobbetti – Edda Pando
Il testo completo della piattaforma comune:
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