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martedì 30 agosto 2016

VOLONTARI ZONE COLPITE TERREMOTO CERCASI

Tanti sono stati i circoli PRC che in questi giorni si sono dedicati alla raccolta beni pro-terremoto.
Le Brigate di Solidarietà Attiva Terremoto Centro Italia sono sempre state presenti nei luoghi colpiti dal sisma e a breve riceveranno anche tutti i beni che sono stati raccolti.
Pubblichiamo l'appello rivolto a chi volesse dare una mano

+++ CHIAMATA VOLONTARI +++
Ad una settimana dal nostro intervento nelle zone colpite dal Terremoto del Centro Italia, siamo attualmente presenti sul territorio di Acquasanta con all'attivo una cucina che già da due giorni ci permette di erogare più di 300 pasti fra pranzo e cena, saranno inoltre operativi a breve due spacci popolari che serviranno le zone di Acquasanta, Amatrice e le frazioni limitrofe col servizio “Volante Rossa”, tramite il quale in modo capillare stiamo tra la gente, soprattutto nei luoghi di autogestione dell'emergenza : portiamo cibo, vestiario, prodotti per l'igiene, ascoltiamo e cerchiamo il confronto e la condivisione delle vere informazioni.
C'è tanto lavoro pratico da fare, ma non solo: siamo una realtà che non ama fare assistenzialismo puro. Come Brigate di Solidarietà Attiva prediligiamo le pratiche, ma lo facciamo sempre cercando di favorire processi di autorganizzazione e aggregazione sociale, seguendo i principi di antirazzismo, anticapitalismo e antifascismo che da sempre caratterizzano il nostro Statuto e la nostra azione politica.
Per questo, a fronte del lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi e per rispondere alle tantissime disponibilità arrivateci da ogni parte d'Italia invitiamo chiunque si riconosca nel nostro Statuto e voglia unirsi al corpo volontari di comunicarlo alla seguente mail: volontaribsa@gmail.com, indicando:
- Nome e Cognome
- Numero di telefono
- Luogo e data di nascita
- Città di provenienza
- Giorni di disponibilità (Per una migliore gestione dei turni dei volontari, si richiedono disponibilità della durata di minimo 4 e massimo 7 giorni.)
- Se si è auto-muniti
- Competenze e professionalità particolari (idraulici, elettricisti, cuochi/e ect).
- Se si è più di una persona, indicare riferimenti e ogni altra indicazione richiesta per ogni componente del gruppo.

Invitiamo nuovamente tutti e tutte a non partire isolatamente senza comunicazione e di far riferimento solo e soltanto alla mail volontaribsa@gmail.com.
DIFFONDETE GRAZIE!

lunedì 29 agosto 2016

PRESIDIO ANTIFASCISTA A COMO


Pubblichiamo il comunicato stampa relativo al presidio antifascista in risposta alla manifestazione svoltasi in data 27 agosto 2016 a Como   ricordando a tutte le forze democratiche di prendervi parte .

COMUNICATO STAMPA COMO, 27 AGOSTO
Informiamo che il nostro Comitato, in collaborazione con il Comitato Lombardo Antifascista, ha indetto, in risposta all'iniziativa tenutasi a Como in data 26 agosto u.s. dall'associazione "Como ai Comaschi" un presidio antifascista che si terràMARTEDI' 30 AGOSTO 2016 DALLE ORE 17:00 ALLE ORE 19:30 A COMO PIAZZA VITTORIA.
L'iniziativa tenuta dall'associazione "Como ai comaschi", rappresentata da Salvatore Ferrara (già coordinatore regionale di Forza Nuova Lombardia), ha avuto un carattere marcatamente razzista in virtù del fatto che si sia svolta nelle tempistiche e nelle circostanze esplicitamente atte a strumentalizzare i drammatici eventi che hanno sconvolto il centro Italia.A questo proposito ci sembra doveroso invitare tutte le realtà antifasciste, democratiche ed umanitarie che da sempre dimostrano sensibilità di fronte a situazioni che compromettono il rispetto e la tutela dei fondamentali diritti umani a condividere con noi questo momento di risposta democratica.Certi di avere una vostra conferma delle prossime salutiamo fraternamente.
Per il Comitato Cantù Antifascista:
Francesca Baserga
Fabrizio Baggi
Marica Casati
Alice Rossi
 
ADERENTI :
-  ON. ELEONORA FORENZA di cui verrà letto un messaggio al presidio
- MEMORIA ANTIFASCISTA MILANO
- ALMA REBELDE COMO
- Fiom Cgil Como
- Fiom Cgil Lombardia
- Fp Cgil Como
- Fp Cgil Lombardia
- Fisac Cgil Como
- Uds Como
- Prc/SE Fed. Prov. di Como
- Segreteria Regionale Prc/SE Lombardia
- GC Como
- GC Lombardia
- GD Como
- Fim Cisl Lombardia
- Fim Cisl dei Laghi (Como - Varese)
- Osservatorio democratico sulle nuove destre Milano
- Osservatorio democratico nuove destre Varese 
- Prc circolo di Brugherio
- Prc circolo A. Casaletti Paderno Dugnano 
- S.E.L. Federazione Provuinciale di Como
- Palestra popolare Brugherio
- Antonello Patta - Segretario Regionale Prc/SE Lombardia
- Mirco Luigi Rota - Segretario Generale Fiom Cgil Lombardia
- Florindo Oliverio - Segretario Generale FP Cgil Lombardia
 
 

ANPI TRE GIORNI ALL'ESTATE PADERNESE

Tre intense giornate  hanno caratterizzato l'Estate Padernese grazie alla partecipazione della  sez. Anpi  Cazzaniga di Paderno Dugnano che quest'anno ha dato vita anche ad un'interessante ed attuale iniziativa.

Venerdi' 27 agosto 2016 inaugurazione della mostra dedicata al 70mo anniversario di voto alle donne.Una splendida carrellata di donne resistenti  che si sono prodigate in favore di migliori condizioni femminili. Molto interessante soprattutto la parte che vede come durante il ventennio fascista la donna fosse considerata ad un livello molto inferiore, una storia occultata da chi soprattutto oggi mira al piu' cieco revisionismo. 
1926 Le donne vengono escluse dall'insegnamento di italiano, lettere ,storia e filosofia
1927 Per decreto sono dimezzati i salari femminili
1929 Per le studentesse le tasse ordinarie aumentano dal 30 al 50%
1933 E' limitata l'assunzione delle donne negli uffici pubblici, è vietata la loro partecipazione ai concorsi
1938 Si impongono nuovi limiti all'assunzione delle donne

Sabato 27 agosto dalle ore 18,00  incontro sulle Deforme costituzionali assieme all'ospite Pierpaolo Pecchiari  coordinatore del Comitato del No provinciale ed al Comitato No Referendum di Paderno D. per culminare poi nella merenda pane e nutella di domenica 28.

Ecco alcune immagini delle giornate








sabato 27 agosto 2016

SOSPENSIONE RACCOLTA PRO-TERREMOTO

Attraverso il canale delle Brigate di Solidarietà Attiva a cui abbiamo fatto riferimento siamo riusciti a raccogliere  un'ottima quantità di beni da far pervenire alle popolazioni colpite. Sospendiamo la raccolta  per il momento, in attesa di ricevere benestare per inoltro.
Ringraziamo tutti coloro che hanno aderito e si sono prodigati per la riuscita di tutto questo ricordando anche il lavoro instancabile delle Brigate di Solidarietà Attiva che grazie alla loro presenza direttamente sui luoghi del disastro stanno contribuendo ad aiutare attivamente chi ha perso tutto.
Eccovi alcune foto

"PRIMA FARE POI PARLARE! 27 AGOSTO 2016
Oggi abbiamo montato le prime strutture: una cucina popolare ad Acquasanta Terme e uno spaccio popolare ad Amatrice che aprirà a breve.
Abbiamo scaricato i primi furgoni per attrezzare la cucina e lo spaccio.
La prima foto è della cena in corso ad Acquasanta Terme preparata da noi per 90 terremotati, ad Amatrice invece Artur e la sua famiglia, terremotati, stanno cucinando per i volontari.
AVANTI BRIGATE!"




giovedì 25 agosto 2016

TERREMOTO:SOLIDARIETA' ATTIVA

Oggi pomeriggio è iniziata la raccolta a favore delle popolazioni colpite dal tremendo sisma e numerose sono state le persone che hanno aderito all'appello lanciato dal nostro circolo.
Ricordiamo che la raccolta proseguirà fino a domenica nonostante i diversi comunicati che chiedevano la sospensione di consegna nei magazzini della prov.di Ascoli Piceno.
I paesi colpiti dal terremoto avranno bisogno dei beni raccolti anche dopo, quindi in attesa di ricevere disposizioni da alcuni compagni già presenti nei luoghi del disastro ci stiamo prodigando nella raccolta fondi per il noleggio del trasporto, pertanto il circolo rimarrà aperto nei seguenti giorni:

        venerdi'              26.08.2016 dalle ore 17,30 alle 18,30
       sabato                27.08.2016  dalle ore 17,30 alle 18,30
       domenica           28.08.2016 dalle ore 10 alle ore 12
       lunedi'               29.08.2016 dalle ore 17,30 alle ore 18,30

un particolare ringraziamento a tutte le forze politiche che hanno aderito e che stanno divulgando la notizia del punto raccolta padernese.
Riepiloghiamo i beni che occorrono:
pasta, scatolame, conserve, coperte, pannolini, assorbenti, farmaci generici e acqua, garze, latte in polvere, omogeneizzati, sapone, bagno schiuma, shampoo, piatti, posate e bicchieri di plastica, rotoli di carta e carta igienica, spazzolino, dentifricio, salviette, pile e batterie e vestiti in ottime condizioni.
 

mercoledì 24 agosto 2016

SOLIDARIETA' ATTIVA

Ore e notizie terrificanti quelle che vedono il nostro paese messo duramente alla prova.
Numerosi i morti ,numerosi i feriti ma anche tanti senzatetto avranno bisogno del nostro aiuto.
Il circolo  padernese PRC - A. Casaletti di Via Card.Riboldi assieme a tutte le forze politiche di sinistra ed al Comitato NO REFERENDUM , rimarrà aperto tutti i giorni dalle ore 17,30 alle ore 18,30 per raccogliere beni di prima necessità da destinare alle zone colpite dal terremoto.
Ecco l'elenco di cio' che serve:
pasta, scatolame, conserve, coperte, pannolini, assorbenti, farmaci generici e acqua, garze, latte in polvere, omogeneizzati, sapone, bagno schiuma, shampoo, piatti, posate e bicchieri di plastica, rotoli di carta e carta igienica, spazzolino, dentifricio, salviette, pile e batterie e vestiti in ottime condizioni.


martedì 23 agosto 2016

MEMORIAL SACCO E VANZETTI

Molti i quotidiani del sud che hanno dato spazio al Memorial in ricordo di Sacco e Vanzetti dopo 89 anni dalla loro ingiusta scomparsa. Una ferita ancora aperta  e una storia che non vuole cadere nell'oblio ma che ogni anno il 23 agosto riaffiora e torna a sanguinare.
Torremaggiore 23 - 24 agosto 2016 ricordano i due italiani con il presente comunicato:

Si celebra anche quest’anno, il 23 e il 24 agosto il “Sacco e Vanzetti Memorial Day”, in occasione dell’89. Anniversario dell’uccisione dei due lavoratori italiani nel carcere di Charleston nel Massachusetts (USA). Un’occasione per ricordare i due emigranti italiani ingiustamente condannati alla sedia elettrica nel 1927 negli USA.
L’edizione di quest’anno si presenta particolarmente interessante per i diversi momenti in cui si andrà articolare.
Si inizierà il 23 agosto alle ore 19, in piazza Palma e Piacquaddio, a Torremaggiore, con un Focus sul GEMELLAGGIO DEI COMUNI CHE HANNO DATO I NATALI A NICOLA SACCO (Torremaggiore) e BARTOLOMEO VANZETTI (Villafalletto) rappresentati dai rispettivi primi cittadini Pasquale MONTELEONE e Giuseppe SARCINELLI. Al Focus interverranno anche il Dirigente della Scuola Media Statale di Torremaggiore (gemellata con la Scuola Media B. Vanzetti di Villafalletto), Prof. Matteo SCARLATO, il Maestro Giuliano MONTALDO (cittadino onorario di Torremaggiore e Villafalletto) e la moglie Vera PESCAROLO, aiuto alla regia del film SACCO e VANZETTI.
Seguirà una TAVOLA ROTONDA sui progetti futuri che vedono impegnata l’Associazione Sacco e Vanzetti ed altri partner a vari livelli in progetti di sensibilizzazione per
la legalità, i diritti umani nel mondo, l’abolizione della pena di morte. Ad essa interverranno Marcello TUCCI, referente Campagne di Amnesty International per la Circoscrizione Puglia, Ennio DI FRANCESCO, già funzionario di polizia e ufficiale dei Carabinieri con incarichi a livello internazionale, Sergio D’ELIA Presidente di “Nessuno Tocchi Caino”, Lorenzo TIBALDO, scrittore, Prospero CERABONA, Presidente Fondazione Giorgio Amendola di Torino, Dimitri LIOI, Presidente Associazione “Giovanni Panunzio”.
La prima serata del Memorial si concluderà con la Fiaccolata per la Pace e i Diritti Umani dalla piazza al Monumento a Sacco e Vanzetti, nel Cimitero di Torremaggiore.
Il 24 agosto vivremo un momento di intensa riflessione collettiva, finalizzato ad instillare una maggiore consapevolezza nella popolazione rispetto a tematiche culturalmente sensibili, seppure in chiave contemporanea. Sarà dato massimo risalto all'anniversario annuale della memoria di Sacco e Vanzetti, per favorire la crescita della consapevolezza e sensibilità culturale in merito al valore del tema in oggetto nella popolazione intera ed in particolar modo nelle giovani generazioni, tramandandone la memoria in chiave moderna, coinvolgente, emozionale e innovativaL'evento prevede un intervento delle autorità locali in apertura, la proiezione sulla facciata del Castello Ducale di spezzoni salienti del film sulla vita di Sacco e Vanzetti (nella versione del regista Montaldo del 1971), abbinando ad ogni spezzone l'esecuzione in chiave acustica di un brano tratto dal repertorio della cantautrice Elisa Toffoli ad opera della corista Silvia Smaniotto; i brani e gli estratti del film saranno associati in via tematica, emozionale, intimistica, e accompagnati da proiezioni di slides contenenti le traduzioni in italiano dei testi in inglese. Il finale prevede l'esecuzione della Ballata di Sacco e Vanzetti di Joan Baez nella versione resa dal maestro Morricone, da parte della cantante unitamente al coro di voci bianche dei bambini della Scuola Media Padre Pio, che preventivamente sfileranno in corteo sino all'ingresso del Castello portando con sè candele luminose che saranno fornite e utilizzate anche dal pubblico presente.

Diritti umani, pena di morte,  riabilitazione di queste due figure, memoria da tramandare alle nuove generazioni, il gemellaggio dei due comuni , un vero peccato non poter leggere di un accenno al loro pensiero, un pensiero sociale,anarchico che ha contraddistinto i due lavoratori anche in momenti tragici, dove la disperazione non ha trovato spazio.
Riproporre la lettera d'addio di Nicola Sacco destinata al figlio prima di morire è  oggi per tutti noi non solo doveroso ma anche rispettoso nel ricordare chi ha lottato con tanto coraggio.

Mio carissimo figlio
e compagno, … Sin dal giorno che ti vidi per l’ultima volta ho sempre
avuto idea di scriverti questa lettera: ma la durata del mio digiuno e
il pensiero di non potermi esprimere come era mio desiderio, mi hanno
fatto attendere fino ad oggi. Non avrei mai pensato che il nostro
inseparabile amore potesse così tragicamente finire ! ….Ma questi
sette anni di dolore mi dicono che ciò è stato reso possibile. Però
questa nostra separazione forzata non ha cambiato di un atomo il nostro
affetto che rimane più saldo e più vivo che mai. Anzi, se ciò è
possibile, si è ingigantito ancor più. Molto abbiamo sofferto durante
il nostro lungo calvario.
Noi protestiamo oggi, come protestammo
ieri e protesteremo sempre per la nostra libertà. Se cessai il mio
sciopero della fame, lo feci perchè in me non era rimasta ormai alcuna
ombra di vita ed io scelsi quella forma di protesta per reclamare la
vita e non la morte, il mio sacrificio era animato dal desiderio
vivissimo che vi era in me, per ritornare a stringere tra le mie
braccia la tua piccola cara sorellina Ines, tua madre, te e tutti i
miei cari amici e compagni di vita, non di morte. Perciò, figlio, la
vita di oggi torna calma e tranquilla a rianimare il mio povero corpo,
se pure lo spirito rimane senza orizzonte e sempre sperduto tra tetre,
nere visioni di morte. Ricordati anche di ciò figlio mio. Non
dimenticarti giammai, Dante, ogni qualvolta nella vita sarai felice, di
non essere egoista: dividi sempre le tue gioie con quelli più infelici,
più poveri e più deboli di te e non essere mai sordo verso coloro che
domandano soccorso. Aiuta i perseguitati e le vittime perchè essi
saranno i tuoi migliori amici, essi sono i compagni che lottano e
cadono, come tuo padre e Bartolomeo lottarono e oggi cadono per aver
reclamati felicità e libertà per tutte le povere cenciose folle del
lavoro. In questa lotta per la vita tu troverai gioia e soddisfazione e
sarai amato dai tuoi simili. Continuamente pensavo a te, Dante mio, nei
tristi giorni trascorsi nella cella di morte, il canto, le tenere voci
dei bimbi che giungevano fino a me dal vicino giardino di giuoco ove vi
era la vita e la gioia spensierata -a soli pochi passi di distanza
dalle mura che serrano in una atroce agonia tre anime in pena!… Tutto
ciò mi faceva pensare a te e ad Ines insistentemente, e vi desideravo
tanto, oh, tanto. figli miei!… Ma poi pensai che fu meglio che tu non
fossi venuto a vedermi in quel giorni, perché nella cella di morte ti
saresti trovato al cospetto del quadro spaventoso di tre uomini in
agonia, in attesa di essere uccisi, e tale tragica visione non so quale
effetto avrebbe potuto produrre nella tua mente, e quale influenza
avrebbe potuto avere nel futuro. D’altra parte, se tu non fossi un
ragazzo troppo sensibile una tale visione avrebbe potuto esserti utile
in un futuro domani, quando tu avresti potuto ricordarla per dire al
mondo tutta la vergogna di questo secolo che è racchiusa in questa
crudele forma di persecuzione e di morte infame. Si, Dante mio, essi
potranno ben crocifiggere i nostri corpi come già fanno da sette anni:
ma essi non potranno mai distruggere le nostre Idee che rimarranno
ancora più belle per le future generazioni a venire. Dante, per una
volta ancora ti esorto ad essere buono ed amare con tutto il tuo
affetto tua madre in questi tristi giorni: ed io sono sicuro che con
tutte le tue cure e tutto il tuo affetto ella si sentirà meno infelice.
E non dimenticare di conservare un poco del tuo amore per me, figlio,
perchè io ti amo tanto, tanto… I migliori miei fraterni saluti per
tutti i buoni amici e compagni, baci affettuosi per la piccola Ines e
per la mamma, e a te un abbraccio di cuore dal tuo padre e compagno.
.






domenica 21 agosto 2016

NO REFERENDUM :UNA MINORANZA PD DISSENTE

Il blog quipadernodugnano riporta l'interessante documento emanato ai primi di agosto da una minoranza PD che dissente dall'attuale linea per il SI intrapresa dalla maggioranza del partito.
Gianfranco Massetti autore del post ne riporta alcuni punti fondamentali:
1) le priorità in agenda.

È nostra convinzione che le riforme costituzionali, pur necessarie, non rappresentino la priorità in agenda. Di più: che da gran tempo è invalsa l’abitudine – una sorta di alibi per la classe politica – di imputare alla Costituzione la responsabilità di insufficienze che semmai vanno intestate alla politica e all’amministrazione; nonché di spostare tutta l’attenzione dall’esigenza di dare attuazione a principi e diritti scolpiti nella Carta alla ingegneria costituzionale in una sorta di frenesia riformatrice; 2) legittimazione o, meglio, autorevolezza di questo parlamento. Conosciamo la sentenza n. 1 del 2014 che autorizza l’operatività del parlamento ancorché eletto con il Porcellum dichiarato incostituzionale dalla Consulta. Ma una cosa è la sua operatività ordinaria, altra cosa è la riscrittura di ben 47 articoli della Costituzione, un ridisegno della sua seconda parte (per altro già rinnovata in taluni suoi articoli), per il quale si richiederebbero ben altra autorevolezza e forse un più esplicito mandato da parte degli elettori. Abbiamo la memoria corta: dopo l’esito delle elezioni politiche del 2013, dalle quali non è sortita una maggioranza, era opinione unanime che si dovesse dare vita a un governo istituzionale che portasse entro un anno a nuove elezioni, non a governi o a una legislatura costituenti; 3) metodo. È profilo cruciale. Le revisioni costituzionali sono materia parlamentare per eccellenza. Nel nostro caso, l’intero processo è stato ideato, gestito, votato dal governo, per altro facendo appello a motivazioni giuste ma francamente incongrue rispetto alla portata della riforma quali la riduzione dei costi. Un protagonismo esorbitante e improprio del governo, non privo di gravi conseguenze. Tra le quali quella di non giovare al fine di raccogliere una maggioranza larga, quale si conviene alla riscrittura della Legge fondamentale della Repubblica; quella inoltre di smentire il solenne impegno a non ripetere l’errore del passato di riforme varate da una stretta maggioranza di governo; quella infine di porre l’ennesimo, insidioso precedente foriero di altri futuri strappi da parte di maggioranze politiche contingenti, in un tempo che ci suggerisce di non escludere, per il futuro, governi dal segno illiberale. E ancora: quella di porre le premesse per un referendum costituzionale il cui oggetto slitta dal quesito di merito
formale al quesito implicito sul sì o no al governo, dunque un plebiscito. Anche a motivo della non omogeneità dell’oggetto, come prescrive la giurisprudenza costituzionale e, prima ancora, l’art. 138 la cui “ratio” chiaramente sottintende revisioni mirate e puntuali; 4) il merito. In estrema sintesi, la nostra opinione è che la riforma non riesca a perseguire gli obiettivi dichiarati: di semplificazione e di conferimento di efficienza e di efficacia al sistema istituzionale. Più specificamente, essa disegna un bicameralismo confuso – va da sé che siamo favorevoli al superamento del bicameralismo paritario – nel quale il Senato, privo per altro di adeguata autorevolezza e rappresentatività, rischia semmai di costituire un ulteriore ostacolo al processo decisionale (davvero si pensa che il problema sia quello di fare più celermente nuove leggi, anziché quello di farne meno e di scriverle meglio?); un procedimento legislativo farraginoso e foriero di conflitti; un Senato la cui estrazione locale mal si concilia con le rilevanti competenze europee e internazionali affidategli; una esorbitante ricentralizzazione nel rapporto Stato-regioni che revoca il principio/valore delle autonomie ex art. 5 della Carta (paradossalmente ignorando l’esigenza di ripensare le regioni ad autonomia speciale); una complessiva alterazione degli equilibri, delle garanzie e dei bilanciamenti di cui si nutre il costituzionalismo tutto a vantaggio del governo, un vantaggio ulteriormente avvalorato dall’Italicum; il conferimento ai futuri consiglieri regionali e sindaci senatori dell’istituto dell’immunità sino a oggi riservato ai soli rappresentanti della nazione in senso proprio;
5) elettività dei senatori. Nell’ultimo e decisivo passaggio della riforma al Senato la questione più dibattuta fu quella della sua elettività, motivata in ragione delle competenze ad esso assegnate – dalle leggi di revisione costituzionale alla materia comunitaria sino alla ratifica dei trattati internazionali – che palesemente presuppongono senatori eletti direttamente dai cittadini in quanto fonte della sovranità nazionale. Ne è sortita una elaborata mediazione sul testo che di fatto rinvia la questione a una legge elettorale (del Senato) ordinaria di attuazione. Sul punto, vi fu l’intesa di fare precedere il referendum costituzionale da un impegnativo atto politico se non dalla messa a punto di una bozza di tale legge attuativa, della quale non si ha più notizia. Rilasciando così nell’incertezza la cruciale questione della elettività dei senatori;
6) infine una ragione politica, che riguarda il PD e, più complessivamente, l’evoluzione del sistema politico.
I firmatari che voteranno NO al Referendum sono:Paolo Corsini, Nerina Dirindin, Luigi Manconi, Claudio Micheloni, Massimo Mucchetti, Lucrezia Ricchiutti, Walter Tocci, Luisa Bossa, Angelo Capodicasa, Franco Monaco
A questo punto sorge spontaneo domandarsi se anche in quel di Paderno Dugnano, ovvero nell'attuale PD esista una minoranza a favore del NO .....

COMO:SI AGGRAVA LA SITUAZIONE PROFUGHI

Pochi sono i km che ci separano da Como e provincia ma è come se tutto quello che sta accadendo da piu' di un mese a questa parte non ci toccasse piu' di tanto, eppure la stazione , i profughi continuano ad arrivare e l'emergenza non si placa.
Oggi il PRC Prov.le di Como attraverso  il suo segretario Fabrizio Baggi  ha emanato un ulteriore comunicato dopo aver continuamente monitorato la situazione giornalmente o  come si suol dire "sul campo". Non esiste solo Lampedusa ma anche una Como dove le forze democratiche  tentano di dare risposte ad una situazione divenuta giorno dopo giorno insostenibile.
A fronte di tutto questo pubblichiamo il comunicato emesso in data odierna sull'aggiornamento dell'attuale situazione alla stazione di Como S.Giovanni

Como emergenza profughi
di Fabrizio Baggi

A circa un mese e mezzo dall'inizio dell’emergenza umanitaria, una riflessione va certamente fatta.
Molte cose sono cambiate, la caparbia delle volontarie e dei volontari ha certamente fatto la sua parte nella lunga trattativa che ha portato ad ottenere qualche piccolo passo avanti anche se la strada è ancora estremamente lunga.
Questa sera (sabato 20 agosto) pioveva a dirotto e stiamo inesorabilmente andando verso la brutta stagione.

Ora più che mai è necessario dare un tetto a tutte quelle persone che dimorano presso la stazione.
Dal 26 agosto partirà lo “sportello legale” presso la sala di competenza della FILT_CGIL che mediante un gruppo di avvocati volontari coordinati con il Comune di Como, sarà in grado di fornire risposte ed assistenza ai migranti onde evitare situazioni sgradevoli dove informazioni non completamente esatte potrebbero rischiare di mettere i migranti in situazioni assai scomode.
Oggi ad esempio, la falsa notizia che a Chiasso la frontiera fosse non sorvegliata e si potesse passare senza troppi problemi ha generato una situazione di pericolo che hanno pagato i migranti deportati ed ha certamente contribuito ad alzare il livello della tensione già assolutamente da tempo non favorevole.

Lo sportello legale si dà il compito di aiutare i ragazzi a svolgere tutte le pratiche burocratico/legali, metterli al corrente dei diritti di cui godono e di tutto ciò che non devono fare per evitare di incappare in denunce e guai con la legge italiana.
La lunga e snervante permanenza dei migranti nel parco contiguo alla stazione S.Giovanni di Como, la mancanza di prospettive per poter oltrepassare il confine hanno di fatto contribuito al peggioramento dello stato d’animo dei ragazzi e questo, va da se, è un problema non indifferente.
Negli ultimi giorni si parla di una manifestazione con un corteo che dalla città si dà l’obbiettivo di arrivare presso la dogana di Chiasso (con ogni probabilità non autorizzato) ma se questo dovesse accadere si trasformerebbe in men che non si dica un un’idea suicida. I migranti prima manganellati e poi deportati ed espulsi.

Un altro gravissimo problema è quello dei cosiddetti 15 giorni di buco che dal 31 di agosto, quando docce, ed i tre quarti delle mense che si sono attivate in città verrà meno fino al 15 di settembre quando, stando a quanto dichiarato dal Prefetto, avrà inizio l’era del “campo di transito provvisorio” (container) sul quale ogni volontario ha grandi riserve, ma si tratta comunque di un piccolissimo passo avanti in confronto allo stare per terra in stazione.
Ora i migranti sono molti di più che all’inizio di tutto il periodo e questo tipo di problematica, con la complicità di certe burocrazie italiane, delle leggi europee e dei famosi “accordi” ricadrà nuovamente e totalmente sull’emisfero della base volontaria.

Per quel periodo la rete unitaria “Como Senza Frontiere” chiede a tutte e tutti voi una partecipazione coordinata e costruttiva.
E’ inevitabile che dopo più di un mese la tensione sia alle stelle, ma la linea da perseguire è quella di persuaderli a non partecipare ad alcuna azione di “scontro a prescindere” che potrebbe seriamente compromettere ogni tipo di speranza di riuscire ad attraversare il confine o ancora peggio, come è successo ieri quando dopo la diffusione di un’informazione sbagliata in merito all’apertura della frontiera svizzera decine e decine di persone sono state fermate e deportate a Taranto per essere inserite in un centro per l’identificazione e la probabile conseguente espulsione. 
Ancora una volta ribadiamo quanto sia necessario che tutta la preziosa attività svolta dalle volontarie e dai volontari venga indirizzata mettendo al centro l’incolumità ed il bene dei “migranti” mettendo a loro disposizione tutte le forze e le competenze che le organizzazioni coinvolte nella cosiddetta accoglienza posseggono.

Como, 21 agosto 2016
 

sabato 20 agosto 2016

Ricordando Lucio Magri

Il 19 agosto 1932 nasceva Lucio Magri, ricordato tra i fondatori de Il Manifesto , iradiato dal PCI,segretario del PDUP e poi  per un breve periodo deputato di Rifondazione Comunista .
Lo sguardo di Lucio, i suoi occhi color cielo, le sue puntigliose analisi politiche troverebbero il giusto spazio nell'arido panorama odierno.
Riproponendo uno stralcio di un suo articolo del giugno 1977 rendiamo omaggio ad uno straordinario personaggio del nostro tempo che seppe trovare il coraggio di ribellarsi ad atteggiamenti e circuiti a cui era legato in nome di cio' in cui credeva profondamente.

NUOVA SINISTRA UN ANNO DI SVOLTA

Proprio nel momento in cui crescono bisogni sociali e spinte ideali che si contrappongono all'intero quadro istituzionale,la nuova sinistra ,anzichè essere il punto di riferimento di tutto questo travaglio è precipitata in una crisi verticale.
Il rifiuto de burocratismo è diventato rapidamente rifiuto della politica come organizzazione e discorso razionale. La critica delle istituzioni è diventata impotenza o ricerca della violenza minoritaria. La lotta al Pci è giunta fino a lacerare tessuti unitari vitali del movimento di massa. Si è fatta insomma la prova che nella nuova situazione e con nuovi protagonisti sociali prodotti dalla crisi,la fine della mediazione politica della nuova sinistra non contribuisce ad aprire una nuova dialettica tra lotte e quadro politico ma conduce dritto alla sconfitta delle prime e alla chiusura del secondo.
Ne' si puo' dire che le organizzazioni della nuova sinistra abbiano avuto la vitalità e la forza per recepire la critica e insieme recuperare il limite della contestazione di cui sono state oggetto. Per un verso vi si  sono opportunisticamente adeguate (buttando via senza discernimento per riscattarsi lo sforzo faticoso compiuto negli ultimi anni di definire una strategia),per altro verso hanno conservato e riproposto la propria cultura e immagine di sempre,un'identità ancorpiu' semplificata di " coloro che rifiutano la normalizzazione". L'errore piu' sciocco che noi potremmo fare è di considerarci non toccati da questa crisi.Malgrado che da tempo noi abbiamo fatto fino in fondo il tentativo di imporre nella nuova sinistra un'autocritica radicale che rompesse senza reticenze con una tradizione consolidata,siamo troppo parte di questa storia comune, e troppo naturalmente intrecciati in quest'area sociale per non essere coinvolti nelle sue difficoltà.

Ieri Lucio avrebbe compiuto  84 anni e forse da quella nuvola grigia che solca il cielo  giunge il fumo di quella sigaretta a lui tanto cara assieme alle ultime parole :
" Ho deciso di morire. Addio compagni"


COMITATO PER IL NO ALL' ESTATE PADERNESE

Terminata la pausa vacanze riprendono le attività del Comitato NO REFERENDUM presente ieri sera all' Estate Padernese del Parco Toti con il banchetto informativo.
Il No al cambiamento della Costituzione perfettamente illuminato nella notte, ha attirato numerose persone che facevano incetta di volantini ma che si fermavano anche e per scambiare opinioni e richiedere informazioni.

Noi votiamo NO.
1) Non è una riforma scritta in modo chiaro e semplice e, soprattutto, non è stata prodotta per iniziativa libera del parlamento, ma sotto dettatura del governo;
2) il bicameralismo non viene davvero superato, come dice il governo, bensì reso più confuso creando conflitti di competenza tra Stato e Regioni e tra Camera e nuovo Senato;
3) non crea semplificazioni per quanto riguarda il processo di produzione delle norme, anzi lo complica: dalle nuove norme su Senato e procedura legislativa deriverebbero almeno 7 procedimenti legislativi differenti;
4) i costi della politica non vengono dimezzati: con la riforma si andrà a risparmiare circa il 20%, ma in realtà sono in arrivo nuove indennità al rialzo per i funzionari parlamentari;
5) l’ampliamento della partecipazione diretta dei cittadini comporterà l’obbligo di raggiungimento di 150mila firme (attualmente ne servono 50mila) per i disegni di legge di iniziativa popolare;
6) non garantisce la sovranità popolare: insieme alla legge Italicum, che mira a trasformare una minoranza in maggioranza assoluta di governo, espropria il popolo dei suoi poteri e consegna la sovranità nelle mani di pochi.


Ricordiamo gli altri appuntamenti a cui sarà presente il Comitato Padernese :
- il 27 agosto nell'ambito dell'incontro organizzato dall'Anpi sez.Cazzaniga di Paderno D.    sulle    deforme Costituzionali sempre all'Estate Padernese- ParcoToti 
-  mese di Settembre tutti i mercati del martedi' e venerdi'
- 17 Settembre alla Festa della Costituzione organizzata dai circoli PRC nord-Milano a Cinisello B. dalle ore 15.00 - Parco Ariosto 

COMITATO NO REFERENDUM DI PADERNO DUGNANO
Cittadini/e aderenti: 
Mauro Anelli, Giovanna Baracchi,Giuseppe Bergna,Rita Berardinelli,Francesco Bila',Antonio Boz,Sandro Rosa Bovassi,Massimo Bricchi,Loris Brioschi,Daniela Camorali, Andrea Capolongo,Maurizio Cerioni, Silvia Cordara,De Rossi Giorgio, Domenico Di Modugno,Daniele Fumagalli, Tarcisio Garagozzo,Franco Gatto,Francesca Lanari,Graziella Lo Schiavo,Antonio Luciani,Pierluigi Marinoni, Giuseppe Monteleone,Arnaldo Montini, Vittorio Sabadini,Alfredo Salvitto, Diego Spinello,Lorena Tacco, Adriano Tominetti,RitaTomaselli, Cristina Triulzi,Paolo Zago.
Associazioni Aderenti:
Ass.ne Italiana Esposti Amianto,Ass.ne per l'iniziativa Radicale Myriam Cazzavillan,Ass.ne Naz.le Partigiani D'Italia,Ass.ne Culturale Punto Rosso,Medicina Democratica
Forze Politiche Aderenti:
Altra Europa, Altra Paderno Dugnano,Pdci,Possibile,PRC,Sinistra Italiana/Sel,Sinistra NordMilano,Sinistra Anticapitalista

 


sabato 6 agosto 2016


Bonifica da amianto alla stazione di Paderno





Pubblichiamo il comunicato stampa dell'Associazione Italiana Esposti Amianto in merito alla questione della bonifica da amianto sulla massicciata della stazione delle ferrovie Nord di Paderno Dugnano.
Da anni le richieste delle associazioni a.i.e.a. , Medicina Democratica sostenute anche da Rifondazione Comunista  e altre forze politiche presenti sul territorio particolrmente sensibili alle tematiche di salute ambientale  vengono ripetutamente ignorate e disattese  dalla nostra amministrazione.
Chiediamo ancora una volta a questa amministrazione e soprattutto al Sindaco che è responsbile della salute dei cittadini della nostra comunità di recepire queste richieste e attuarle nel più breve tempo possibile.