Il comunicato distribuito ha riscontrato tanta approvazione , in molti ne richiedevano una copia e volentieri si soffermavano a domandare soprattutto le nuove entità di lavoratori immigrati che partecipando al corteo hanno dimostrato di sentirsi parte di una realtà che vive, lavora e dimostra volontà di integrazione .
E' assolutamente necessario ricomporre l'unità sempre piu' estesa dei lavoratori, per ricostruire una coscienza di se' come classe e per opporsi efficacemente a tali scelte padronali. Il Primo Maggio ci ricorda come i lavoratori uniti abbiano saputo superare le divisioni politiche e sindacali stando sempre sul terreno della pratica di conflitto nei luoghi di lavoro e nei distrettu produttivi. Per questo vogliamo operare per riunificare le lotte, mettendo al centro gli obiettivi programmatici e la costruzione attorno ad essi di organismi consiliari di base e di lotta , che sappiano dialogare con tutti i lavoratori al di là delle sigle sindacali.
Insieme per
Lotta per la piena occupazione attraverso la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario:contro gli esuberi e i licenziamenti e per affrontare le sfide tecnologiche della robotizzazione e automazione.
Lotta contro le delocalizzazioni e le speculazioni per la pubblicizzazione delle aziende che chiudono, speculano e delocalizzano rivendicando l'applicazione degli art. 41- 42 (possibilità di esproprio della proprietà privata) e 43 della nostra Costituzione.
Pari lavoro e pari salario lotta per l'abolizione delle differenze salariali legate al genere, all'età e alla provenienza geografica dei lavoratori e delle lavoratrici.
Applicazione ed estensione delle norme relative alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro
Battaglia a sostegno attivo contro la repressione delle lotte sia sul piano giudiziario sia sul piano aziendale.
Senza riunificare i lavoratori e le lavoratrici in un grande e cosciente movimento che metta in discussione il potere del neoliberismo , nelle aziende e nelle società l'unica prospettiva per tutti noi è la BARBARIE!
il segretario provinciale Matteo Prencipe e Fulvio Beretta
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