In occasione delle celebrazioni dell'8 marzo, una donna , una lotta che non termina con la sua morte ma che prosegue nonostante il silenzio dei media. Chi era Berta?Leader del popolo indigeno Lenca e co-fondatrice del Consiglio delle organizzazioni popolari ed indigene dell'Honduras (COPINH)., è stata insignita di diversi premi, tra cui il Goldman En.Prize 2015, per la campagna di salvaguardia ambientale con cui è riuscita a evitare la costruzione di una diga considerata sacro dai Lenca ad opera di una joint venture tra la compagnia honduregna DESA e la cinese Sinohydro ,
il più gran costruttore di dighe al mondo. Dopo anni di minacce, è
stata assassinata nella sua casa da intrusi armati nelle prime ore del 3
marzo 2016.
1 ANNO SENZA BERTA
Organizziamo la lotta, difendiamo l'allegria
È passato un anno da quando Berta Caceres è stata vigliaccamente assassinata.
Mentre in Honduras i mandanti di questo omicidio continuano ad essere
impuniti e la repressione si fa sempre più dura, in tutto il mondo la
risposta all’appello del Copinh affinchè si moltiplichino le iniziative
per ricordare non solo Berta, ma la lotta che essa rappresentava, sta
avendo una magnifica risposta.
Al grido “Berta somos milliones”, in
tutto il pianeta faremo sentire la nostra voce non solo per ricordare
Berta, celebrandone la vita e il lavoro, ma anche per continuare a
denunciare i progetti di morte delle multinazionali e di questo modello
di sviluppo, costruito su tre pilastri: capitalismo, razzismo e patriarcato.
Il Comitato Berta Vive di Milano ha deciso di rispondere all’appello
del Copinh organizzando una serata dal titolo “1 anno senza Berta.
Organizziamo la lotta, difendiamo l’allegria”, all’interno del percorso
di “Ni una menos” che porterà allo sciopero delle donne l’8 marzo.
Vi aspettiamo
Giovedì 2 marzo
Dalle 19e30
C7o Ri-Make, in via Astesani 47, Milano
Dalle 19e30 apericena tipico
A seguire proiezione del video
Copinh, Rebeldìa inclaudicable (sottotitolato in italiano)
Dalle 22.00
Musica dal vivo
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