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lunedì 13 febbraio 2017

STOP AL CETA CON LA MAIL AGLI EUROPARLAMENTARI


 Il 15 febbraio la votazione al Parlamento Europeo per il CETA che giunge dal Canada scarsa informazione su un altro trattato simile al TTIP. Sulla pagina facebook STOP AL TTIP  viene spiegato come inoltrare la mail e sensibilizzare altri europarlamentari. Ecco il testo:

On. Europarlamentare, negli ultimi mesi migliaia tra cittadini, associazioni e organizzazioni hanno inviato ai loro rappresentanti all’Europarlamento una richiesta di chiarimento circostanziata sui rischi del CETA. Poche sono state le risposte ricevute. Come cittadino/a italiano/a e come elettore o elettrice nella circoscrizione dove Lei è stato eletto, sono particolarmente preoccupato della politica economica e commerciale messa in campo dalla Commissione Europea. Il TTIP prima e adesso il CETA, per una serie di questioni già evidenti nei testi ufficiali, disegnano una prospettiva di sviluppo che rischia di impattare negativamente sulla filiera agroalimentare italiana, sulla tutela ambientale e persino sulle prerogative degli organismi democraticamente eletti nel nostro Paese, attraverso l’istituzione di un sistema per la risoluzione delle controversie potenzialmente lesivo delle prerogative costituzionali. Il tutto senza offrire garanzie esigibili per le condizioni e i diritti dei lavoratori, come ricordato dai sindacati europei e canadesi e come sottolineato dalla Commissione EMPL. Il Parlamento Europeo è chiamato a ratificare il CETA, un accordo da noi considerato rischioso proprio avendone analizzato i testi e le possibili ripercussioni.
Per questo crediamo che la ratifica del CETA non possa passare sotto silenzio e le chiediamo di prendere in seria considerazione le preoccupazioni dei cittadini e delle cittadine, esprimendo un voto contrario il 15 febbraio al Parlamento Europeo.
Resto in attesa di una sua cortese risposta e le invio cordiali saluti
Firma (nome e cognome, città)




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