Un momento di grande coinvolgimento dove i moderatori Anna Camposampiero ,segreteria provincia di Milano e Gino Marchitelli, scrittore e segretario PRC di S. Giuliano M.se hanno portato avanti presentando numerose testimonianze di fenomeni mafiosi presenti nei nostri territori.
Giovanni Impastato ha non solo parlato di Peppino ma anche della mamma Felicia Bartolotta, della loro resistenza e della Casa Memoria di Cinisi che ogni anno viene visitata non solo da scolaresche italiane ma anche straniere.
"Le battaglie che portava avanti Peppino e i suoi compagni per la difesa del territorio, sono di un'attualità impressionante. Non a caso i movimenti presenti oggi si basano sugli stessi obiettivi.I NO TAV i NO MUOS i NO GLOBAL e i movimenti antimafia. Purtroppo il crimine è stato commesso con la distruzione della bellezza del nostro territorio ed oggi ci troviamo di fronte a veri disastri ambientali e culturali a cui difficilmente riusciremo a far fronte. La bruttezza lo scempio hanno dominato per piu' di mezzo secolo senza nessun rispetto per il nostro patrimonio storico e culturale" G. Impastato
Una bella lezione di sana e robusta resistenza quella di Giovanni , il nostro lavoro di comunisti parte dal noi, dall'esserci, dal non dimenticare mai che la mafia si nutre di silenzio ed indifferenza e che lo sconfiggerla inizia dal parlarne, dal denunciarne la pericolosità in una società ormai troppo basata sull'ego e sempre meno sull'altro. Ricordando che gli altri siamo sempre noi.
A Peppino a Felicia a Giovanni la nostra totale vicinanza di compagni da compagni.
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