La Segreteria Provinciale di Como del
Partito della Rifondazione Comunista ed il Circolo Territoriale Prc/SE
“Bassa Brianza”, esprimono la tutta la propria
indignazione e condannano senza mezzi termini l’ennesima provocazione
di stampo fascista ai danni dello stabile di Via Brambilla a Cantù
all’interno del quale ci sono le sedi di CGIL, Arci, Auser, Pd, e dove
si è riunito per due anni il Comitato Cantù Antifascista.
Mentre le forze democratiche e antifasciste si riuniscono alla luce del
sole, loro scelgono il buio per vandalizzare la città, esattamente come
facevano i loro predecessori durante il “ventennio”.
La tipologia di propaganda che le organizzazioni neofasciste stanno
adottando in tutta la provincia di Como è quella delle scritte sui muri e
delle affissioni abusive purtroppo rimaste nella maggior parte dei casi
impunite.
Troppe volte e sempre più spesso si sono verificati simili fatti, e poco conta se Forza Nuova Cantù sostiene di prendere le distanze da coloro i quali hanno disegnato il loro logo sul muro dello stabile in via Brambilla.
Ancora una volta chiediamo con forza che chi ha il potere di farlo
pretenda l’applicazione delle leggi vigenti, del reato di apologia di
fascismo ed anche i Italia si arrivi all’immediata messa fuori legge di
tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste.
Gli attacchi sferrati contro la CGIL, sono ormai una triste abitudine
nella provincia di Como. Quando i neofascisti iniziano a prendersela con
il sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori la tenuta democratica
del Paese è seriamente messa a rischio.
Auspichiamo in una posizione unitaria presa presto da tutte le
organizzazioni, le realtà associative e le forze politiche che si
riconoscono nei valori dell’antifascismo, della resistenza e della
Costituzione da essa nata.
Troppe volte e sempre più spesso si sono verificati simili fatti, e poco conta se Forza Nuova Cantù sostiene di prendere le distanze da coloro i quali hanno disegnato il loro logo sul muro dello stabile in via Brambilla.
Cantù, 14 febbraio 2017
Nessun commento:
Posta un commento