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domenica 23 ottobre 2016

UN NO per la democrazia

  Riceviamo da Fabrizio Baggi PRC-Como splendido post apparso oggi sulla deforma costituzionale che condividiamo esprimendo il nostro sentito NO come circolo A. Casaletti di Paderno Dugnano, schierato fin dal primo momento per il NO al referendum dando pieno appoggio al  Comitato Referendario costituitosi in data 9 giugno 2016 sul nostro territorio.
Il NO alla riforma costituzionale dovrebbe essere un dato acquisito. Un NO fermo e deciso, contro lo stravolgimento della nostra Costituzione nata dalla lotta di Resistenza, un no all’eclissi della Democrazia, un NO ad un Senato di nominati.
Il Nostro NO però va anche nella direzione del NO alle politiche dell’uomo solo al comando che tanto piacciono al Presidente del Consiglio/Sindaco di Firenze.
La “(de)-forma” costituzionale voluta da Renzi e Boschi sarà funzionale all’atto finale dello smantellamento del servizio pubblico, dei diritti di chi lavora e di chi purtroppo il lavoro o lo ha perso o non lo trova.
Da anni raccontano che le leggi in Italia non vengo applicate per via della lentezza causata dal bicameralismo, e che la loro riforma, la “Renzi-Boschi”,  serve proprio a velocizzare il tutto.
Balle! – Tutte e tutti ricordano perfettamente che quando questi signori, Renzi in prima fila, hanno deciso di applicare le loro innominabili leggi, lo hanno fatto a velocità supersonica e nella maggior parte dei casi con centinaia di manifestazioni contro e quindi totalmente contro il volere delle citadine e dei cittadini italiani.
Pensiamo solo al cosiddetto “jobs-act” – la legge in materia di diritto del Lavoro che ha la responsabilità di aver sepolto definitivamente la dignità ed i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti, oppure alla riforma della scuola e della Pubblica amministrazione.
L’arroganza con la quale sono state applicate queste leggi, la totale indisponibilità del governo ad una trattativa con le parti sociali hanno ampiamente dimostrato con chi purtroppo abbiamo a che fare.
Inutile dirlo, televisioni di regime, media e giornali stanno facendo una campagna martellante in merito a tutto questo, ma chi si fermerà a riflettere anche solo per un minuto, si renderà perfettamente conto che questa cosiddetta riforma è solo un assist ai poteri forti, servirà a massacrare sempre di più il nostro paese il tutto nella direzione politica che Renzi ed il PD hanno portato avanti in questi anni facendoci divenire un paese di nuovi schiavi, senza diritti, e con un servizio pubblico ridotto ad uno straccio da continui tagli ed esternalizzazioni – privatizzazioni a discapito di tutte e tutti.
Il 04 dicembre è una data che ricorderemo e che segnerà la storia dell’Italia.
IL 4 DICEMBRE VOTIAMO NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE
UN NO A DIFESA DELLA COSTITUZIONE NATA DALLA RESISTENZA
UN NO PER LA DEMOCRAZIA
Como, 23 ottobre 2016
 

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