L'eredità lasciata dallo scomparso Marchionne , va di pari passo con una perfetta americanizzazione che ha saputo ricevere elogi anche da quella parte di quel centro sinistra che non a caso , lo ha ampiamente sostenuto.
L'articolo si snoda semplicemente collegando i passaggi fondamentali della storia aziendale ,dove i lavoratori stessi son stati nucleo e protagonisti con le loro devastanti decisioni, vedi referendum 2010 ,dove l'ipotesi di una futura lotta venne decisamente sconfitta a favore del mantenimento di posti di lavoro, l'eterno dilemma a cui si viene messi di fronte ,quando il grande capitale ed il profitto si incarnano e la fanno da padroni ,sfruttando situazioni di pura sopravvivvenza.
"La CGIL è rimasta troppo legata ad un Pd che aveva intrapreso una scelta totalmente liberista mentre il capitale è rimasto libero di spostarsi dove vuole. "
L'invito alla lettura, all'approfondimento di un tema che riguarda tutti i lavoratori dipendenti ,il passato non è mai abbastanza lontano, visto che il divenerire sarà affrontare l'ondata di Industria 4.0 , la robotica che produrrà non solo nuovo precariato ma un forte aumento della disoccupazione.
"L'eredità di Marchionne : meno diritti, piu' precariato"
di Stefano Galieni
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