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martedì 4 luglio 2017

LA NOSTRA BATTAGLIA CONTINUA

"La nostra battaglia continua" è il  titolo della prossima assemblea pubblica che si terra' a Bresso dopo la Conferenza dei Servizi che mercoledi' scorso  a Palazzo Lombardia ha visto la stesura del progetto di realizzazione delle vasche di laminazione che interesseranno i Comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Cinisello,Paderno D. e Senago. Il problema esondazione Seveso che preoccupa sempre e soprattutto la città di Milano utilizzerà la provincia con la realizzazione del "maxi bacino da 250mila metri cubi", una vasca di una superficie di 38mila metri quadrati atta a trattenere le acque del Seveso in piena con una spesa di circa 30 milioni di euro .
Riprendiamo un vecchio post  dal nostro blog per ribadire di cosa si tratta quando si parla di vasche e soprattutto nel caso di Bresso cosa significhi la presenza  di una tale struttura all'interno  di un'area verde come il  Parco Nord . Il sindaco di Bresso Ugo Vecchiarelli , il suo interessamento e l'essere accanto ai comitati cittadini assume  enorme importanza soprattutto in un  momento chiave come questo dove la Città Metropolitana mostra come obiettivo principale lo sfruttamento dei territori di provincia.
Paderno Dugnano ed in specifico il quartiere di Palazzolo sarà inserito nella progettazione di quest'enorme opera. Cosa farà l'amministrazione locale? Aderirà oppure si opporrà?

"Le “vasche” sono soluzioni vecchie e obsolete perché 
producono effetti collaterali sul territorio e, come dichiarato dagli stessi fautori, non completamente risolutivi (nel sito di Regione Lombardia è chiaramente indicato che, anche in presenza di vasche, 6 esondazioni su 17 degli  ultimi  anni non sarebbero state evitate), mentre il problema  può essere affrontato con soluzioni alternative.

In realtà l'obiettivo è quello di ridurre la velocità con cui l'acqua affluisce a valle perché l'eccesso di quantità dove il fiume intubato crea l'esondazione con incalcolabili danni.

Dunque più che ragionare su quello che fa l'acqua a valle si dovrebbe ragionare sul come fare per rallentarne il flusso a monte. Un territorio esageratamente cementificato, impedisce l'assorbimento naturale e ingigantisce l'accumulo di quantità d'acqua nelle fognature e di conseguenza nel fiume.

L'introduzione di vasche di laminazione previste nei comuni di Lentate sul Seveso, Varedo, Senago e Paderno Dugnano, con un'aggiunta di un'altra nel Parco Nord a Milano, chiaramente diminuirà la portata nel fiume, ma l'impatto sarà devastante, in un ambiente già particolarmente compromesso. L'insediamento delle vasche è previsto in aree agricole con dimensioni di circa 40 campi di calcio e con una profondità di circa 30 metri e raccoglierà l'acqua del Seveso fortemente inquinata.

I liquami e le scorie inquinate rimarranno sul fondo e l'eventuale asportazione, la pulizia e  la manutenzione saranno problematiche e costose (con Comuni in gravi difficoltà economiche).
La falda acquifera, che sta crescendo di livello ogni anno, allagherà l'invaso realizzando uno stagno putrido e maleodorante e che comporterà un grande cambiamento dell'ecosistema della zona.
Evidenti sono le innumerevoli contraddizioni e incongruenze emerse su specifici argomenti:
-        il mutamento dell'ecosistema (es. aumento delle        zanzare., topi, ecc..)
-        impermeabilizzazione critica, insufficiente e costosa
-        inquinamento costante
-         manutenzione costosa e incerta

Le soluzioni si devono basare, non sulle grandi opere invasive, impattanti, molto costose col rischio di non essere risolutive, ma sui piccoli e numerosi interventi distribuiti in ogni Comune per ridurre il rischio alla fonte ed essere più efficaci:

-        evitare quindi il flusso e la concentrazione di acqua

-        ridurre la velocità della stessa

-        ripulitura dei tratti intubati ed eventuale allargamento

-        riassetto del Canale Scolmatore di Nord Ovest (CSNO)

-        separazione delle acque bianche dalle biologiche

-        raccolta e riutilizzo delle acque piovane nei singoli comuni dell'alveo del fiume

-        bonifica puntuale e radicale del fiume Seveso con depuratori distribuiti

-        pulizia dell'alveo del fiume e rallentamento delle portate
-         ampliamento delle reti fognarie"

 Il circolo PRC A. Casaletti ribadisce la propria contrarietà alla realizzazione di questo progetto , schierandosi con i Comitati ed i Comuni in lotta.

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