Etichette

Ultimi post

mercoledì 5 luglio 2017

DOVE SIAMO NOI, IO , VOI, TUTTI ? DOV'E' LO STATO?

Il richiamo di Egidia Beretta   mamma di Vittorio Arrigoni apparso sui social è come una scossa dal torpore in cui siamo finiti, la forza di Egidia e' quella delle madri sopravvissute ai propri figli uccisi, torturati, smembrati come Giulio Regeni . 
"E' il 4 febbraio 2016 quando Giulio viene ritrovato morto, torturato, un ragazzo senza più sembianze umane.
Sono passati diciassette mesi. Dove siete, dove siamo io e voi, dove sono i Municipi che vantano gli striscioni per lui?
Quanto cerchiamo la Verità e quanto invece siamo imbavagliati, indirettamente complici di un silenzio che è strumentale a chi ritiene, in Italia, molto più importante e redditizio far affari con il golpista Al Sisi? "

Il riferimento all'articolo di Chiara Cruciati de Il manifesto riporta una notizia sconvolgente della serie è sempre tutto un feroce business:

"DICIASSETTE MESI senza verità né giustizia: nonostante gli sforzi continui della procura di Roma, la collaborazione delle autorità egiziane è stata scarsa e costellata di tentativi di insabbiamento.
Il regime di al-Sisi non si è sentito sotto pressione. Dopo aver richiamato l’ambasciatore Massari in Italia, nell’aprile 2016, e aver interrotto le forniture dei pezzi di ricambio per i caccia egiziani, il governo italiano non ha fatto nient’altro. Vuoi per l’isolamento diplomatico dell’Europa, vuoi per gli interessi economici che lo legano a doppio filo all’Egitto.

UN BUSINESS RADICATO: sono oltre 130 le società italiane attive nel paese nordafricano, da Intesa San Paolo a Italcementi, da Pirelli a Ansaldo, che fanno di Roma il primo partner commerciale egiziano in Europa.
A fare la parte del leone è però sicuramente il giro d’affari energetico che Qabil non ha conteggiato nel suo ultimo rapporto. Sul piedistallo stanno Eni e Edison, giganti italiani che al Cairo hanno investito miliardi nei bacini di gas e petrolio. Se il cane a sei zampe è nel paese dal 1954, decenni in cui ha radicato la propria presenza tanto da diventare primo produttore in Egitto con 230mila barili al giorno su una superficie di 23mila km², è stata la scoperta dell’immenso bacino sottomarino di Zohr a modificare l’intera mappa energetica del Mediterraneo.

UN POTENZIALE di 850 miliardi di metri cubi di gas la cui estrazione potrebbe iniziare a ottobre, secondo fonti citate da Agenzia Nova, dopo l’acquisizione da parte di Eni di un impianto di Early Production Facility dalla compagnia statunitense Schlumberger e del completamento, a inizio giugno e con quattro mesi di anticipo, della piattaforma marina per il super-giacimento."
 Sta a noi, voi, tutti, non abbassare mai la guardia, proprio come fecero le Madres di Plaza de Mayo che instancabili ogni mercoledi' sfilavano silenziosamente con le foto dei loro ragazzi scomparsi.
Oggi Giulio è assieme a tanti altri in attesa di una giustizia che  troppo spesso  viene dimenticata  a favore del maledetto profitto che atrofizza l'animo umano.
VERITA' PER GIULIO REGENI

Nessun commento:

Posta un commento