Il sunto da parte del segretario provinciale milanese PRC Matteo Prencipe
Orban e Salvini non erano i benvenuti e la città medaglia d’Oro della Resistenza ha reagito. Ieri in un pomeriggio d’Agosto a Milano 15.000 persone sono scese in piazza in una grande manifestazione contro il governo Lega-5Stelle. Una grande manifestazione antirazzista, che ha unito certamente sentimenti e pulsioni politiche molto diverse tra loro. Centri sociali, sindacati, partiti della sinistra di alternativa, associazioni cattoliche, reti antirazziste e antifasciste, personalità politiche di ciò che resta del fu centro sinistra, ma soprattutto tanti giovani determinati ad opporsi alle spinte autoritarie del governo. Bisogna avere rispetto dell’autonomia e dei pensieri del popolo antirazzista che si è mobilitato. Per questo appaiono stonate e anche indecorose certe strumentalizzazioni che esponenti politici del PD o di ex presidenti ne fanno. Sbagliano questi esponenti, a pensare che tutto sia come prima e che basti qualche servizio di media compiacente, per far dimenticare le responsabilità e “mettere il cappello”.
La piazza antirazzista di ieri non si è dimenticata dei respingimenti di Minniti e gli accordi con aguzzini libici, del sostegno all’austerità dell’Europa, delle privatizzazioni che hanno impoverito i territori, della Fornero e delle politiche di smantellamento dei diritti dei lavoratori che il PD ha fatto.
Bastava essere lì e ascoltare per capirlo. Le responsabilità politiche di chi ha aperto la strada alla destra razzista non si cancellano e l’alternativa da costruire è solo in mano al popolo che si è mobilitato”
Milano, 29 agosto 2018
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