RENZI INGOIA IL ROSPO SU VOUCHER E APPALTI? LA CAMPAGNA CONTINUA. ORA RILANCIARE LOTTA SU TUTTO IL JOBS ACT
La decisione assunta dal PD di varare nel Consiglio dei Ministri di
domani un decreto che dovrebbe contenere tanto l’abolizione dei voucher
quanto la piena responsabilità solidale del committente negli appalti,
dimostra, se confermata dai fatti, che “la lotta paga”!
Naturalmente è necessario continuare la campagna in corso fino alla conversione dei decreti, vigilando affinchè non vi siano colpi di coda durante l’iter parlamentare.
E’ una decisione che non viene assunta perché vi sia una rimessa in
discussione delle politiche neoliberiste sul lavoro, ma perché costretti
dai referendum promossi dalla CGIL, e dal vero e proprio terrore di un
voto popolare che potesse bocciare, dopo la controriforma
istituzionale, un altro decisivo tassello delle politiche liberiste,
minando la “ripartenza” di Renzi. Diversamente da quanto dice
Renzi infatti i voucher sono l’emblema del Jobs Act, perché
rappresentano il simbolo della riduzione delle persone che lavorano a
merce "usa e getta" che ne è logica di fondo: dalla piena libertà di
licenziamento illegittimo a demansionamenti e videosorveglianza,
all’acausalità dei contratti a termine.
L’iniziativa deve
continuare su tutti questi aspetti, sia pensando a nuove campagne
referendarie a partire dai licenziamenti, sia sul terreno della
costruzione dei conflitti per un’alternativa complessiva nelle politiche
economiche e sociali. Noi ci siamo e crediamo che questo debba essere
l’impegno di tutte le forze della sinistra di alternativa.
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea,
Roberta Fantozzi, responsabile nazionale Lavoro di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea.
Nessun commento:
Posta un commento