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domenica 3 giugno 2018

VOGLIAMO UNA CITTA' DIVERSA

Abbiamo affrontato spesso , su questo blog, tematiche relative al nostro territorio dall'ambiente alla città che vorremmo
Questa settimana  abbiamo la possibilità di ascoltare relatori che possono risvegliare nuove idee ed anche farci riflettere su quanto sta accadendo, quindi appuntamento il 5 giugno  Assemblea Pubblica in Aula Consiliare ed il 7 giugno a Cassina Amata con la presentazione del libro dal Paesaggio alla Civitas.
Partiti lo scorso anno con la questione della costruzione di 3 palazzine nel Parco di Via Gorizia si giunge all'ampliamento Carrefour ed al piccolo commercio sofferente nella nostra città- 
Il blog quipadernodugnano, evidenzia con il comunicato della forza politica Liberi e Uguali la città che vorremmo, una città piu' a misura d'uomo, con meno inquinamento , meno centri commerciali e piu' possibilità di attività culturali. Sicuramente un progetto che sta a cuore alla maggior parte di coloro che si battono per una città piu' "umana" ma che forse ancora non hanno ben presente il cambiamento in atto da diversi anni. 
Il centro commerciale ormai è considerato da molti un posto importante anche luogo d'incontro ed elemento che porta al socializzare, molte sono le persone sole che durante i rigidi inverni trascorrono ore sedute in questi luoghi, pur di non rimanere chiusi fra le solite quattro mura di casa. Altro elemento preso scarsamente in considerazione è il proliferare di bar nel nostro territorio, in una via centrale di pochi metri ve ne possono essere 4 o 5, soprattutto se si tratta di tabaccherie  che hanno la possibilità di giocare numeri o vendere i famosi gratta e vinci; tantissimi gli anziani che dopo il caffè vi stazionano ore, scambiandosi opinioni , relazionandosi ed avendo la possibilità di leggere il giornale fornito ogni mattina dal proprietario.
Altro capitolo il piccolo commercio, come PRC pensiamo che si debba proporre qualcosa di piu'  per la rivalutazione dei quartieri stessi, dove gli anziani fanno veramente fatica ad acquistare beni di prima necessità se non hanno la possibilità di avere un'auto, pertanto la costituzione di mercati popolari, a prezzi estremamente competitivi  dal produttore al consumatore, potrebbe essere il deterrente alla fatica di dover rimanere aperti, in un territorio dove esiste non solo la concorrenza della grande distribuzione ma anche degli ambulanti che con il loro camion giracchiano di paese in paese vendendo prodotti tipo frutta e verdura. E poi l'analisi dovrebbe approfondire un terreno difficile: quello dei lavoratori della grande distribuzione. Siamo sicuri che molti giovani e non, abbiano pensato all'ampliamento come una possibilità lavorativa in piu', pur non essendo d'accordo sul progetto Carrefour bisogna tener conto di coloro che non hanno un'occupazione e che sperano in un miglioramento. La città che vorremmo è  importante, come è importante capire bene cosa poter fare, proponendo e non solo opponendosi ad un progetto. 
Proponiamo la realizzazione di mercati popolari nei quartieri, proponiamo una  detassazione comunale per i piccoli esercizi di paese con obbligarietà ad un affitto piu' equo per l'apertura di nuove attività, proponiamo il recupero di un'area dismessa per la costituzione di un luogo dove possano svolgersi attività culturali, sociali ed anche piccoli concerti.
Fermare a priori l'ampliamento non basta, occorre riflettere e proporre!

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