Pubblichiamo il commento di Maurizio Acerbo segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista a proposito dell'articolo apparso su Il Fatto di Quotidiano
Oggi Marco Travaglio su il Fatto Quotidiano smonta il referendum truffa di Lombardia e Veneto e riconosce l’impegno di Rifondazione Comunista contro questa iniziativa della Lega e di Forza Italia che ha ricevuto
il sostegno del M5S e in Lombardia e Veneto anche degli esponenti locali
di PD e Fratelli d’Italia. Solo una precisazione: noi invitiamo
all’astensione (meno gente vota e meglio è). Segnalo
che come al solito ad aprire la strada alla destra è una bomba a
orologeria approvata dal vecchio centrosinistra: come correttamente
riferisce Travaglio la richiesta di maggiore “autonomia” si fonda sulla
modifica del titolo V della costituzione votata dal centrosinistra nel 2001, una pessima “riforma” che solo noi di Rifondazione contrastammo.
Giustamente
poi Travaglio segnala che le giunte di centrodestra stanno spendendo 64
milioni di euro per un referendum che avrebbero non solo potuto evitare
ma per obiettivi che avrebbero potuto già ottenere:
“Non essendo
giuridicamente vincolante il referendum non cambierà nulla. Ciò che
invece è giuridicamente vincolante è il voto di un consiglio regionale
che incarichi la sua giunta di far scattare l’opzione prevista
dall’art.116: aprire una trattativa col governo per trasferire funzioni
oggi in capo allo Stato. Cosa che le regioni a statuto ordinario possono
fare dal 2001 (...) una richiesta di maggior autonomia che Maroni e
Zaia potevano concedere alle loro regioni dal 2008 al 2011, quando erano
al governo nazionale, rispettivamente come ministri dell’Interno e
dell’Agricoltura”.
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