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giovedì 8 ottobre 2015

NO ALLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA A MILANO

 Pubblichiamo il comunicato redatto in data 07 ottobre 2015 condiviso anche dalla sezione PRC  Casaletti di Paderno Dugnano (Mi)




Il PRC avanza per le elezioni 2016 la proposta di costruzione di una lista elettorale unitaria, autonoma ed alternativa al PD per il Comune di Milano, no alla partecipazione delle primarie di centro sinistra, proseguiamo l’attuale consigliatura in linea con gli obbiettivi indicateci nel 2011 dai cittadini ed elettori milanesi.
l Comitato Politico Federale del PRC riunitosi il 6 ottobre 2015, dopo un lungo e articolato dibattito:
“Il PRC propone alla sinistra organizzata milanese (SEL, Altra Europa con Tsipras, Possibile, ACT) e tutte le rappresentanze collettive e associative, alle personalità della sinistra sociale, sindacale e di movimento, di avviare insieme un percorso per far nascere una lista elettorale unitaria autonoma ed alternativa al PD per il Comune di Milano. Una lista non sommatoria dei soli proponenti e sigle, perché basata sull’autonomia dei singoli partecipanti/aderenti e nella sovranità delle decisioni localmente prese. Auspichiamo che la nascita della lista della sinistra milanese, possa elaborare insieme ai cittadini/e, ai militanti della sinistra sociale e politica, nei quartieri e future municipalità milanesi, un proprio programma/progetto per la città di Milano e municipalità. Una nuova proposta di qualità politica per la città di Milano, che parli innanzi tutto ai quanti oggi si sentono senza rappresentanza….”
“..Insieme a tanti cittadini e militanti politici della sinistra, non dimentichiamo la grande stagione politica e di partecipazione popolare che nel 2011 ha strappato alle destre la città di Milano dopo 17 anni. La non ricandidatura del Sindaco Pisapia, insieme al nuovo scenario politico nazionale che ha posto fine all’esperienza del centrosinistra, ha però aperto una nuova e diversa stagione politica, che interroga tutta la sinistra cittadina. Un nuovo corso che non può lasciarci indifferenti. Vi è quindi una evidente precarietà politica nelle primarie di coalizione proposte da PD e SEL, con candidature solo interne al PD e così soggette alle decisioni ed orientamenti del PD nazionale. Primarie quindi molto lontane da quelle che caratterizzarono la stagione del 2011.
“Considerando che le primarie di Milano, sono state decise senza la piena condivisione del PRC e che le stesse contengono tratti consistenti di incertezza e aleatorietà, sia in relazione alle candidature, che ad oggi sono tutte interne al PD, che al loro effettivo svolgimento, ciò rende per noi inaccettabile la partecipazione alle primarie del centro sinistra milanese.”“..L’esperienza dell’Amministrazione Pisapia pur tra difficoltà ed evidenti contraddizioni, ha prodotto risultati nuovi e positivi sotto il profilo dell’equità, dei diritti civili, dell’onestà dell’amministrazione pubblica, nella salvaguardia delle aziende pubbliche e nell’ambito dello sviluppo della sharing economy. Rilevanti sono stati i condizionamenti dovuti alle scelte delle precedenti amministrazioni e per questo il nostro giudizio è fortemente critico. Critico sulle scelte effettuate nella politica di spesa essenzialmente concentrata solo su grandi opere infrastrutturali, che hanno drenato risorse economiche enormi a scapito di un adeguato intervento su case popolari, periferie e sostegno deciso al welfare, come la politica e rapporti con i dipendenti comunali, il personale precario non stabilizzato e con il decentramento sul piano delle risorse economiche...Valutiamo positivo l’operato del gruppo consigliare “Sinistra per Pisapia – FdS” e dei nostri rappresentanti nei CdZ, mossi sempre in continuità con gli obiettivi che la lista si è sempre posti; auspichiamo che si operi nello stesso modo nei mesi che separano le elezioni del 2016, per salvaguardare gli obbiettivi indicateci nel 2011 dai cittadini ed elettori milanesi. Di particolare rilevanza dovrà essere l’impegno affinché l’amministrazione avvii uno stanziamento straordinario e significativo di bilancio, per la ristrutturazione e consegna delle case popolari sfitte e risanamento straordinario. Pensiamo necessario ed urgente definire un percorso partecipato della cittadinanza sulle aree di Expo 2015, avanzando la proposta che contestualmente alle elezioni 2016 sia indetto un referendum consultivo. Avanziamo inoltre la richiesta, che Comune e Città Metropolitana richiedano al governo il varo della legge elettorale per l’elezione diretta del Sindaco e Consiglio Metropolitano congiuntamente alle elezioni del Comune di Milano, per ridare senso e valore democratico all’istituzione che deve svolgere un ruolo al servizio di 3,5 milioni di cittadini.”

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