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venerdì 2 gennaio 2015

Ultimo discorso, … finalmente! … ma col Nazzareno sarà anche peggio!



Le attività politiche a fine anno si congelano in concomitanza del periodo festivo, prende rilievo quindi l'usuale discorso del capo dello Stato che dovrebbe illuminarci sui futuri programmi politici o rassicurarci sulle prospettive economiche e sociali del nostro paese.
Ebbene, un discorso alla nazione di Giorgio Napolitano è stato invece pieno di consueta retorica, ottimismo irrealistico, irrealizzabili promesse ed assurde prospettive;possiamo solo apprezzare il fluente eloquio mostrato ed il richiamo all'impegno e alla partecipazione collettiva.
Nel discorso del Presidente, rileviamo turbati due espressioni che non possiamo far passare sotto silenzio perché ci sembrano l'indice della trasformazione della società e di certi politici, il segno di una visione mercificata e sprezzante del rapporto uomo, società ed economia, Napolitano ha parlato di: “risorse umane” e “capitale umano”.
Riteniamo odioso riferirsi alle persone ed in particolare ai lavoratori con l'espressione: “risorse umane” perché esprime il concetto in cui il ruolo dell'uomo viene sminuito e relegato a rappresentare solo un semplice “strumento” di produzione di beni in una pura logica consumistica.
Non esseri umani ma semplicemente risorse e strumenti al servizio dei potenti.
Ancor peggio è l'altra definizione menzionata: “capitale umano” nella quale, ancor più, viene sottolineato l'uso dell'uomo sempre più legato all'accumulo di denaro ed al profitto a favore delle classi ricche e potenti contro quelle più deboli e sempre più sfruttate a cui vengono progressivamente tolti diritti e servizi.
A questo volere si sottomettono facilmente la quasi totalità degli organi di informazione creando assuefazione di massa ed una opinione allineata.
Questi potentati impongono governi, non democratici, appoggiati da una classe politica serva e fidata che, mimetizzata, realizza gli obiettivi della Confindustria, delle Banche e dei “berlusconiani”.
In queste condizioni la generalità delle persone subisce la crisi senza avere la capacità di capirne la causa e le responsabilità, non reagisce cercando solidarietà ed unitarietà fra coloro che subiscono, ma ancor più grave è che non c'è più la forza e la capacità di opporsi e protestare contro coloro che stanno soggiogando la popolazione.
Ai politici asserviti a queste logiche che si riempiono la bocca di “riforme”, così anche il Presidente, desideriamo ricordare che non sono solo le riforme che risolvono la situazione, semmai le “buone riforme” e quelle ad oggi proposte sono pessime e dannose: dalla riforma costituzionale (Senato, Province, Titolo V, legge elettorale) a quelle economiche/sociali (Jobs act, mille proroghe, aumento delle tasse sulle pensioni minime, per non citare le terrificanti riforme Fornero su lavoro e pensioni che hanno peggiorato solo le cose).
Noi preferiamo parlare di “PERSONE” con i loro fondamentali diritti, stimolandone le capacità, intelligenze, umanità, onestà e solidarietà.
E' una posizione non preconcetta a tal punto che a Napolitano preferiamo i discorsi del Pontefice imperniati su SOLIDARIETA', POVERTA', ONESTA', LOTTA ALLA MAFIA e che intendono promuovere iniziative in favore della PACE!

Oggi 1° gennaio 2015, l'AUGURIO migliore per un POSITIVO ANNO NUOVO è che le riforme di Renzi-Berlusconi non si realizzino, che il nuovo Presidente della Repubblica assomigli a Rodotà, che si crei lavoro, specialmente per giovani, che si investa in opere pubbliche a salvaguardia del territorio e del nostro patrimonio, anche culturale, che si blocchino gli sprechi delle “grandi opere” (TAV, Olimpiadi) privilegiando le piccole (più controllabili), che non si sottoscriva il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership): trattato con gli USA sul commercio e sugli investimenti estremamente dannoso per la nostra salute e per la nostra sovranità, che si lotti realmente contro la MAFIA, che si contrasti efficacemente l'evasione fiscale e contributiva e...


Sicuramente non tutto si realizzerà, ma a capodanno... val ben sognare!


Mario Petazzini
Segretario Circolo PRC A. Casaletti - Paderno Dugnano

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