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domenica 4 gennaio 2015

La malattia di essere gay

Il 10 ottobre 2014 Carlo Arcari nel suo blog Padernoforum annunciava che dopo esser state raccolte piu' di 300 firme, l'attuale sindaco di Paderno Dugnano accettava la richiesta di un'assemblea pubblica sui temi proposti dal comitato "Nuovi Diritti": dal registro delle Unioni Civili,al registro della Dichiarazione anticipata di trattamento ,allo sportello contro le discriminazioni sessuali(gay,lesbiche,transessuali).
Un tema scottante quello dei diritti civili dove in un paese come il nostro si tarda ancora a legiferare, mentre in Germania,Francia, Olanda,Spagna, Inghilterra vengono approvate normative con diversi riconoscimenti l'Italia non  è solo   fanalino di coda in materia ma addirittura luogo  di  un convegno omofobo a cui parteciperà il 17 gennaio  anche il governatore della Lombardia Maroni.Un incontro organizzato dall'associazione Alleanza Cattolica con il logo Expo.
«Cosa c’entra con Expo questo evento? Quella della Regione è una deriva omofoba che ci preoccupa e ci chiediamo chi ha permesso l’utilizzo del logo dell’esposizione», spiega Fabio Galantucci dell’Arcigay. Il capogruppo della Lega al Pirellone Massimiliano Romeo respinge le accuse: «Non c’è niente di male a parlare di difesa della famiglia. E chi protesta non sa che tutti i convegni organizzati dalla Regione devono per convenzione portare il logo Expo».
In Europa l'Italia risulta il Paese che discrimina di piu',soprattutto quando si parla di libertà sessuale a scuola,sul posto di lavoro o al momento di accedere ai servizi.

Un presidio di tutte le forze politiche  ed associazioni che lottano per i diritti civili è previsto il 17 gennaio 2015 dalle ore 14 davanti al Palazzo della Regione Lombardia per ribadire che a essere "curata"deve essere questa società e non i gay!


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