Leggendo
dal blog "La scommessa" la relazione di Gianfranco
Massetti, ex sindaco padernese, relativa al congresso PD cittadino,
svoltosi domenica scorsa, siamo stimolati ad una puntuale e
costruttiva replica.
Si
parla di innovazione, progresso e cambiamento, ma non si capisce in
quale direzione!
Se
ci basiamo sulle politiche nazionali, vediamo solo un complessivo e
profondo arretramento sui temi del lavoro, delle pensioni, dei
giovani, dei diritti individuali e collettivi che non potrà aiutare
le politiche locali.
L'analisi
dell'esito del voto avvenuto lo scorso anno e di quello precedente
evidenzia un decadimento delle proposte politiche territoriali e di
una inesistente partecipazione alle esigenze della popolazione e alle
lotte dei comitati e delle associazioni locali.
La
coalizione di centro-sinistra che ha governato il nostro comune dal
2004 al 2009 è stata coesa perché ha realmente impostato e
realizzato politiche innovative come il bilancio partecipato,
sviluppo della partecipazione democratica di quartiere, proposte
convenienti sulla 167, autocostruzione, edilizia popolare.
Politiche
che la destra ha smantellato in presenza di una opposizione del PD
che è stata purtroppo troppo morbida per non dire inesistente se non
connivente con la maggioranza.
Questo
genera sfiducia e smarrimento. Se gli iscritti sono pochi, può
essere un problema generalizzato, ma per il PD probabilmente è
dovuto alla sua trascurabile se non inesistente presenza su temi
scottanti e sensibili quali la Rho-Monza, la 167, il tema
dell'antifascismo, i lavoratori Eureco, la presenza di amianto sul
territorio, l'ambiente con il caso della Leganti, la chiusura dei
quartieri, i diritti civili...
Per
chi è di sinistra è fondamentale collaborare con chi agisce
realmente ispirandosi ad idee di sinistra, in difesa dei diritti dei
lavoratori e delle persone più svantaggiate, dell'ambiente e del
territorio, della democrazia e dell'antifascismo e non con chi cerca
compromessi o si fa condizionare dalle destre a tutti i livelli e
realizza politiche liberiste imposte da potentati economici e
lobbistici.
Per
esempio oggi un tema non trattato, addirittura nascosto, e che
potrebbe condizionare in futuro la vita di tutti noi, è relativo
alla sottoscrizione del T.T.I.P (Transatlantic Trade & Investment
Partnership), un trattato che favorisce le multinazionali ed i
potentati economici a scapito della nostra alimentazione, ambiente e
diritti che vede il governo Renzi intenzionato a siglarlo.
Caro
Gianfranco, non basta rinnovare il Direttivo del partito per
respirare aria nuova, le vere alternative partono da idee realmente
di sinistra che non facciano pagare il peso della terribile crisi
sempre alle classi più deboli ed agire rimboccandosi le maniche e
lavorando costantemente e coerentemente in questa direzione.
In
questo momento la silente Paderno Dugnano ha bisogno di politiche e
persone che abbiano coerenza con la tradizione e con quanto
proclamato e per ristabilire quella fiducia nella soluzione dei
tanti problemi che la gente si trova ad affrontare quotidianamente.
Nel
caso non concordassi con queste scelte... auguri.
Il
Direttivo del Circolo PRC “A. Casaletti” - Paderno Dugnano
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