Prosegue il tam tam iniziato a fine luglio per la salvezza del parco cittadino di Via Gorizia destinato al sacrificio edilizio, cosi' i tanti residenti hanno partecipato al consiglio comunale del 28 settembre. Troppo spesso inascoltati i cittadini hanno cercato di far sentire le ragioni di chi non ci sta e di chi non vuole altro cemento,altro traffico,altro inquinamento (14 corsie fra Rho-Monza e Milano Meda sono piu' che sufficienti)
La testimonianza viva sono le oltre 500 firme raccolte in pochi giorni anche se la risposta della maggioranza nonostante la mediazione richiesta nel cercare altra area pare un miraggio come la risultanza dei diversi proprietari dell'area Seveso inadempienti alla verifica del pagamento tasse . La mancanza di verifica in tal senso , la volontà nel voler edificare brutalmente in una zona pubblica non giova sicuramente a tale amministrazione cieca nell'ascoltare e nel trovare giusti compromessi come la bonifica delle tante aree dismesse presenti sul territorio.
I cittadini sono la comunità a cui si deve render conto di determinate scelte e a cui non si sfugge, il bene pubblico va tutelato proprio perchè bene di tutti e per tutti.
60 appartamenti, box, nuove vie accesso in cambio di un parco che non esisterà piu' diviene una perdita e non un beneficio per la collettività.
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