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giovedì 23 novembre 2017

COMITATO SCUOLA PUBBLICA DI PADERNO ATTIVISMO E REALTA'



ASSEMBLEA DEL COMITATO PER LA SCUOLA PUBBLICA PADERNO
DUGNANO DEL 20.11.2017

Il Comitato si è riunito in data 20/11/2017 presso il Circolo Casaletti di Calderara a Paderno Dugnano, affrontando una serie di temi assieme all'Insegnante limbiatese dell'I.c.s. Verga Rosetta D'Agati, da oltre 30 anni alla secondaria di primo grado.

Nella citta'metropolitana di Milano la crisi dell'istruzione pubblica e'la logica conseguenza della congiuntura economica e della recessione attuale del sistema neoliberista. 
La politica del profitto ha reso l'istruzione una merce, come denuncia la Professoressa D'Agati: il concetto di cultura e di emancipazione popolare sono diventati un'idea scomoda;ecco perche'i governi e i poteri forti lavorano per l'egemonia di un'idea di scuola asservita al mercato, nella quale l'obbligo dell'alternanza scuola-lavoro ne e'la manifestazione piu'rappresentativa.
"Ma non solo gli studenti sono le vittime e gli svantaggiati dalle riforme impopolari che smantellano il diritto allo studio, noi insegnanti- continua Rosetta- assistiamo alla dequalificazione del nostro lavoro: i Dirigenti scolastici si occupano esclusivamente di attivita'extra, le scuole sono dei "progettifici", le introduzioni di bonus merito e di parametri retributivi discrezionali ci hanno messo gli uni contro gli altri, tutto cio'a discapito della didattica e della lezione frontale.
Il comune di Limbiate, come il comune di Paderno Dugnano e'carente per scarsita'di risorse e per scelte di risparmio nella manutenzione degli edifici scolastici: anche li'gli insegnanti sono costretti a gestire situazioni di emergenza ad esempio trasferendosi da un'aula all'altra, compromettendo anche le lezioni e l'avanzamento del programma. Il risparmio viene fatto sulla pelle della Scuola.
In tutto cio'purtroppo spesso nelle nostre Scuole il grande assente e'l'organizzazione sindacale: con le nostre lotte abbiamo ottenuto il diritto allo studio per tutti a prescindere dalla propria estrazione economica o sociale e a prescindere dalla razza, sesso o religione, abbiamo ottenuto un trattamento economico adeguato e tutte le mensilita'per i docenti: adesso ci dicono che dobbiamo andare in pensione a 67 anni con 800 euro al mese e quindi nell'impossibilita'di mantenerci e sopravvivere.
I genitori dovrebbero ribellarsi a iniziative come l'alternanza scuola-lavoro, il decadimento edilizio degli edifici scolastici, l'insicurezza e i finanziamenti alle Scuole private" conclude la Professoressa D'Agati.
Noi sottoscriviamo le parole di Rosetta DAgati, il Comitato per la Scuola Pubblica si impegna a  partecipare all costruzione di un movimento di lavoratrici e lavoratori della scuola, cittadini, studenti,sull'esempio dell'attivismo gia' protagonista pochi anni fa della difesa della scuola pubblica a Paderno Dugnano.
Solo una costante pressione dal basso che coinvolga insegnanti , studenti ed altri lavoratori ha la possibilita'di riaccendere la reazione e la lotta anche ai vertici sindacali.
 

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