Nuovo indirizzo per il blog La Scommessa del consigliere Giovanni Giuranna che a partire da oggi sarà visibile su bloglascommessa.wordpress.com.
Nuovo indirizzo assieme a vecchie problematiche padernesi, cosi' appare il primo post che riguarda l'ufficialità dell'abbattimento di nr, 36 tigli,2 platani ed un prunus, ormai una consuetudine annuale attuata durante la quiete del mese di agosto. Un'amministrazione che non ha a cuore il bene comune, il patrimonio verde di cui una città come Paderno Dugnano ha bisogno.
Alberi tagliati, spazi verdi poco curati, alcuni addirittura in stato di abbandono, parchi che vengono destinati ad uso edilizio come se il verde recasse un fastidio insopportabile.
Riportiamo il passo di un cittadino che Giovanni Giuranna ha postato per rendere meglio l'idea:
"
Alberi abbandonati al loro destino,
fino a che cascano da soli perchè malati e senza radici. Vicino a casa
mia, nel parco, ne ho visti personalmente cadere tre, in tre momenti
diversi… e parlo di alberi di almeno 15/18 metri di altezza. Non è
successo niente, per fortuna, ma poteva essere una tragedia. La cosa che
fa più impressione è che il nostro Comune è tra i più verdi, almeno
nella nostra zona. Peccato che il verde, invece che essere trattato come
una risorsa, per l’Amministrazione è considerato semplicemente un
fastidio che costringe a perdere tempo e soldi… naturalmente il meno
possibile, sia dell’uno che dell’altro. E non vale neanche il concetto
più volte espresso da chi ne ha la responsabilità diretta, in risposta ad alcune proteste:
materialmente non si può controllare tutto!. Non è vero, perchè: 1 ) si
può controllare direttamente, basta volerlo. 2) Possono farlo i
cittadini, che segnalano regolarmente le cose che non funzionano ma, in
genere, non hanno risposte. In alcuni casi viene risposto che l’ufficio
preposto ha controllato e ha constatato che va tutto bene. Peccato che
alla richiesta di un controllo congiunto, nessuno ha mai risposto, né
tantomeno aderito. Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere e
peggior sordo di chi non vuole sentire."
Tu non sai: ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non
crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero c'è un violino d'amore.
Pensa che un albero canta e ride.
Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita.
Te l'ho già detto: i poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire.
Alda Merini
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