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giovedì 12 maggio 2016

NAKBA GIORNATA DELLA MEMORIA PALESTINESE

"L'espressione Yawm al-Nakba (in arbao يوم النكبة‎, "Giorno della Nakba"), identifica la ricorrenza, commemorata ogni anno il 15 maggio, con la quale le genti palestinesi e lo Stato di Palestina, con altri paesi arabi, rievocano l'estromissione nel 1948 di buona parte degli abitanti arabi della Palestina dai confini dello Stato d'Israele
La nuova storiografia israeliana ha riesaminato l'esodo palestinese, ridefinendolo come un atto di pulizia etnica : questa rivisitazione si è compiuta soprattutto con l'opera dello studioso israeliano dissidente Ilan Pappe'" digitando su wikipedia questa è una delle spiegazioni che vengono date alla giornata della memoria palestinese che come ogni anno cade il 15 maggio.
A Milano si parte  sabato 14 maggio 2016 ore 21,00 Loggia Mercanti con la proiezione del documentario di Al Jaazera "Al Nakba Movie", che racconta i drammatici eventi che hanno anticipato la nascita dello Stato di Israele.
Serata gestita dal BDS Boycott Disinvestment Sanctions  movimento molto presente nella realtà milanese che si occupa del  disinvestimento e sanzioni contro Israele, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all'appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale- Lanciata dalla stragrande maggioranza delle organizzazioni della società civile palestinese nel 2005 e ispirata dal movimento contro l’apartheid in Sudafrica, la campagna per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) è ormai un diffuso movimento internazionale e  si sta dimostrando capace di ottenere un sostegno di massa e di convincere aziende, istituzioni culturali, artisti e governi ad aderire o osservare il boicottaggio.
Si prosegue domenica 15.05.2016  in P.zza Gabrio Rosa dalle ore 15.00 è previsto un presidio indetto da Palestina Rossa un altro movimento che si occupa della situazione e soprattutto della resistenza palestinese :"Decidere a fianco di chi stare non significa però additare e giudicare le scelte politiche del popolo palestinese, bensì significa restare coerenti con un'idea di società che nulla ha a che fare con alcune dinamiche corrotte e con forme altre di oppressione, che sempre più fanno capolino nella società palestinese normalizzando pericolosamente l'occupazione."
Durante la Nakba furono costretti ad abbandonare i propri villaggi e città tra le 700.000 e le 720.000 persone (900.000 secondo i palestinese, 511.000 secondo il governo israeliano); la commemorazione della Nakba, ricorrenza istituita il 15 maggio, dal febbraio del 2010 è vietata in Israele.

Durante il presidio musica ,lettura di poesie ,mostre, interventi uniti a cibo e bevande.
Doveroso ricordare una situazione che non ha fine e che viene volutamente dimenticata 


Hanno incatenato la sua bocca
e legato le sue mani alla pietra dei morti.
           Hanno detto: “Assassino!”,
         gli hanno tolto il cibo, le vesti, le bandiere
           e lo hanno gettato nella cella dei morti.
Hanno detto: “Ladro!”,
lo hanno rifiutato in tutti i porti,
hanno portato via il suo piccolo amore,
poi hanno detto: “Profugo!”.
Tu che hai piedi e mani insanguinati,
la notte è effimera,
né gli anelli delle catene sono indistruttibili,
perché i chicchi della mia spiga che va seccando
riempiranno la valle di grano.
 
M.Darwish
 

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