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mercoledì 9 maggio 2018

LIMBIATE: NIENTE MENSA SCOLASTICA PER 7 BAMBINI



Ai confini dei nostri quartieri, presso i nostri prossimi vicini di casa si sta consumando un dramma disumano sulla pelle di un pugno di minorenni senza colpa, sostenuti solo da qualche consigliere di opposizione alla Giunta comunale Romeo, da qualche cittadino genitore a sua volta (che osando difenderli e'stato intimidito, strumentalizzato e offeso nonche'discriminato ed espulso nel piu'classico e a noi noto stile cyberbullo nell'ambito dei gruppi social che si occupano della vita nel comune)e da insegnanti di buon senso che avrebbero nascostamente distribuito il cibo ai piccoli scolari; che non ci risulta si siano pero'esposte pubblicamente, a dimostrazione del fatto che nelle scuole persiste un clima di prepotenza inqualificabile, che induce a rifarsi all'omerta'persino coloro che compiono il piu'ovvio e naturale dei gesti come far mangiare un bambino della primaria.
Considerato il fatto che attualmente grazie alla "Buona scuola" il Preside ha facolta'di "padrone"verso il personale (per esempio, una bidella denunciando maltrattamenti sui bambinI di un istituto e'stata poi licenziata con un altra scusa) forse e'comprensibile la prudenza delle maestre, certo che comunque il non prendere posizione non migliora la situazione sociale, ne'aiuta la scuola.
Il Dirigente scolastico del plesso Gianni Rodari si e' schierato, infatti,
categoricamente con l'Amministrazione limbiatese affermando che a causa della morosita'genitoriale i figli devono stare a scuola senza mangiare ne'poter portare cibo da casa (adducendo motivazioni di igiene e sicurezza), avendo accesso solo ad un bicchiere d'acqua e un frutto.
Ci chiediamo come mai in questo caso nessuno si stracci le vesti ne'gridi al degrado dei valori e alla responsabilita'educativa che si invoca quando una maestra/o rivendica una sua idea personale e politica, beve una birra o e'omosessuale. Invece e'lecito domandarsi: che accidenti sta insegnando, che razza di valori sta trasmettendo, questa scuola, ai ragazzi?
Abbiamo iniziato ad informarci sulla vicenda e a prendere contatto coi limbiatesi, scoprendo conversazioni per stomaci di ferro che alimentano una surreale guerra tra poveri e che incide le piaghe spurgando le infezioni di un mondo perverso che spesso orbita intorno alla scuola.
"Fanno bene a togliergli il servizio, perche'io ho sempre pagato"e via dicendo.
Ovviamente, non si sa bene per quale divinatoria facolta' (forse del genere di alta cultura e consapevolezza: pettegolezzo, spionaggio del vicino di pianerottolo, conversazione orecchiata in coda al supermarket) tanti schierati per la "linea dura" del comune sanno con assoluta certezza che chi non paga "e'furbo", va in vacanza ai Caraibi e gira col suv. Infatti. Puntualmente in queste occasioni tutti hanno un vicino di casa col macchinone.
E i migranti guadagnano 50 euro al giorno, argomento della stessa pasta.
Si potrebbe entrare nel complicato discorso calcoli e debiti del comune (qualcuno lo sta facendo in un modo che fa riflettere: "perche'nessuno si incazza con la politica di oggi e di ieri, È appena il caso di ricordare al Sindaco di Limbiate che il Sindaco di prima lo rimproverava di essere stato condannato nel 2011 dalla Corte dei Conti a risarcire al Comune di Limbiate 126 mila euro e che dopo cinque anni, nel 2016, ce ne doveva restituire ancora la metà, oppure perche'nessuno parla dei debiti municipali che aumentano per esempio, quando, a causa dell'incapacità della Giunta il Tribunale ci costringe a pagare più di 500 mila euro alla Mascheroni Strade o perché da tre anni dicono che costruiranno una scuola nuova a San Francesco e ancora non hanno posato un mattone o perche' il Parco delle Groane è pieno di discariche a cielo aperto e nessuna Amministrazione se ne preoccupa da anni.
Ma niente, evidentemente Romeo e'un sindaco con la Ruspa, per i cittadini in difficolta': "potrebbero far parte dei genitori che non pagano la mensa scolastica".
Cosi'il primo cittadino risponde ad un Comitato in protesta per i mancati lavori di costruzione della Scuola Anna Frank.
Non basta proporre come soluzione il prelievo della retta della refezione in Rid direttamente dal conto corrente.
A nostro parere bisogna smetterla di chiudere gli occhi e il resto: i poveri aumentano e buona parte della popolazione non arriva a fine mese, invece di parlare della modalita'di pagamento andiamo alla fonte dei problemi.

 



Csp Paderno Dugnano

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