Abbiamo da tempo una legge, la 194, oggi dobbiamo difenderla ,ribadire ancor piu' che non si deve toccare ma applicare.Troppi attacchi al diritto femminile di decidere e di scegliere, in un Paese dove l'educazione sessuale non viene nemmeno insegnata come materia nelle scuole. A Roma, per motivi religiosi, il 80 % degli ostetrici e ginecologi
rifiutano ormai di praticare l'aborto e talvolta anche le img. Sì, avete
letto bene: 80 %. 8 su 10.Un allarme che non deve passare inosservato come quello delle ultime dichiarazioni del Sen.Pillon
"Il sen. Pillon, tra i relatori al convegno in Senato, durante
un’intervista radiofonica registrata il giorno prima, ha avuto modo di
ribadire che: “Il vero diritto della donna è quello di crescere il
figlio che porta in grembo non quello di abortirlo”. Verrebbe da
chiedergli se si tratti di un diritto o di un obbligo perché, se la
risposta fosse per la seconda opzione, sarebbe da specificargli che i
diritti di libertà riconosciuti come tali non possono mai essere
confutati da particolari ideologie. Ideologie che si connotano per la
sacralità della vita, ma che poi non tengono nella debita considerazione
quella effettivamente vissuta dalle persone. Rispettando la capacità di
comprendere il valore delle scelte che compiono, come nel caso della
donna che decide coscientemente di non diventare madre."dalla pagina fb aborto 194 insieme per non tornare indiet
In Europa l'Irlanda si prepara al referendum del 25 maggio prossimo per decidere se abrogare una legge del 1983 che rese illegale l'aborto , vietandolo anche in caso di stupro ,di incesto o di anomalia fetale.Oggi la pena che infrange il divieto arriva fino a 14 ani di reclusione.
In Italia il boicottaggio nei confronti della legge 194/78 rende sempre più
necessaria una vigilanza e una pressione nei confronti delle Istituzioni
affinché svolgano il loro ruolo e cioè far rispettare ed applicare la
legge .Salute a autodeterminazione danno ancora fastidio nel 2018!
Applicare la 194 è un fabbisogno , pertanto va applicata e non osteggiata!
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