Laura Bassanetti padernese , candidata alla Camera nella lista Potere al Popolo pubblica una riflessione sugli ultimi fatti accaduti a Macerata e nell'ambiente scolastico della nostra città-
Accaduti ,nel contesto della campagna elettorale fra le piu'scontate
degli ultimi anni (se non fosse per la presenza di qualcuno che tiene
davvero a distinguersi a sinistra) i fatti (che denominiamo tentata
strage fascista)di Macerata, sono finiti nel gioco delle
strumentalizzazioni contro gli immigrati, una nota faccia ha pensato
bene di rassicurare i suoi piccoli incoscenti italiani: lo straniero,
"bomba sociale"pericoloso elemento scatenante, bassi istinti non
controllabili verra'allontanato in numero sufficiente a rendere il
razzista vittorioso nella sua cretina guerra ai poveri.
E
lui tornera'docile a farsi sfruttare, a sottomettere le "sue"donne,
proseguendo a delinquere tra le famiglie per bene tradizionali,
mentre,nel frattempo, nessun esponente politico ad esclusione del solo Potere al Popolo che
organizza, in molti centri del paese,le giornate contro l'odio razziale-,si presenta a scusarsi e al cospetto delle vittime della strage in
ospedale. Il concetto di cui sopra speso da
Salvini, Forzanuova e Berlusconi sulla "comprensione"- che ricorda
vagamente anche un plauso-della violenza e
delle sparatorie, si avvicina molto a quello che vorrebbe le donne
rinchiuse piuttosto che con il burka, perche', in fondo,loro sono una
"bomba" ..."ormonale"in questo caso e qualche reazione scomposta
potrebbero anch'esse provocarla.....
Probabilmente quelli fuori
strada siamo noi, che da anni abbiamo piu'che dei sospetti ma forse si
tratta di allucinazioni o travisiamo i fatti: il livore sempre
piu'acceso palpabile entro certi ambienti ( vedi la vicenda "comitato
genitori " che ci vede protagonisti) ogni qualvolta si prova
ad esprimere una libera opinione non allineata, pensavamo potesse essere
foriero di razzismo e pericolosa intolleranza.
Da qualche altra
parte si e'gia'andati oltre: genitori che si picchiano alle recite
scolastiche e insegnanti malmenati perche'l'ambiente (saturo di
frustrazioni continue per tutti: studenti e lavoratori)galleggia
elettrico in uno stato di rischiosa calma (mica sempre) apparente.Noi ingenui pensavamo che il problema non fossero le vittime ma chi aggredisce, discrimina ed esclude.
Ci preoccupavamo del fatto che la gente non percepisce nemmeno piu'la
Scuola come Istituto,dalla quale si sente abbandonata come lo e'dalle
istituzioni: se gli fai notare che la sede di discussione e gestione dei
problemi non e'la "chat"ma l'ufficio dei Dirigenti scolastici strabuzza
gli occhi e scuote scandalizzata il capo...come quando in certe zone
gli parli di denunce alle autorita'.
Ci preoccupiamo di questo
clima malsano e pensiamo sia una "bomba sociale"ma c'e',a quanto pare,
una strada piu'semplice: applicando la ricetta del cavaliere potremmo
stabilire che, come gli incolpevoli immigrati, anche chi tradisce la
sacra legge del "laviamo i panni sporchi.....su whatsapp" sara'allontanato
come "non gradito" "pericolosa bomba sociale"reo di voler accendere i
cervelli...perche'puo'scatenare l'ira dei razzisti o anticomunisti
(sempre di razzismo si tratta...) e quindi gli verra'interdetta la
fruizione della scuola pubblica. Scuola che deve essere lasciata alle lobby
cattofasciste e ai "comitati dittatori", ai paladini del perbenismo e
dello status quo.In questo paese, dove i camerati scorrazzano a destra e manca non ci sarebbe da stupirsi di nulla.
Pensiamo che le forme di intolleranza siano multiformi e tutte vadano
attentamente monitorate e che sia:` compito della Repubblica rimuovere
gli ostacoli di ordine economico esociale, che, limitando di fatto la
libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti
all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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