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martedì 24 febbraio 2015

Sentenze amianto

Morire d'amianto, morire per aver lavorato, morire fra atroci sofferenze di mesotelioma pleurico.
 Il mese di novembre 2014 ha visto  la prescrizione del processo Eternit. Circa 3000 persone in quel di Casale Monferrato  non hanno avuto giustizia e l'imputato, il manager Schmidheiny innocente ,poichè risulta oggi un processo errato dove tutto era già prescritto prima del processo. Il milionario svizzero non è nemmeno responsabile per non aver bonificato le fabbriche dismesse e tutto il territorio ormai contaminato.Smisurata l'enormità del disastro ambientale recato a Casale!


Cosi' il pm Raffaele Guariniello , ha reso noto di aver richiesto un nuovo rinvio a giudizio  indirizzato sempre a Schmidheiny per omicidio volontario di 258 persone fra il 1989 e il 2014.Le aggravanti sarebbero: motivi abietti della volontà di profitto e del mezzo insidioso.
Ricordiamo che il picco di morti per mesiotelioma pleurico è stato ipotizzato avvenga a partire dal 2015 sino al 2020.
Sabato 28 febbraio 2015 un'altra sentenza in arrivo. Il processo per la morte di 8 operai all'Enel di Turbigo dove il pm Ascione ha chiesto tra i due e gli otto anni di carcere per sei ex manager Enel.I lavoratori deceduti fra il 2004 e il 2012 non avrebbero ricevuto materiali di protezione durante l'esposizione alle polveri per precise scelte di "politica aziendale"
L’Inail, il Comune di Turbigo, Medicina Democratica e l’Associazione Esposti Amianto,si sono costituite parti civili mentre i familiari delle vittime si sono ritirati dopo aver ricevuto risarcimenti Enel.
Ricordiamo i morti della Breda fucine , le lotte di Michele Michelino descritte nel   suo libro "Operai carne da macello" e non da ultimo il libro di Stefano Valenti "La fabbrica del panico"-Premio Campiello 2014 che sono vive testimonianze di tante persone normali che per aver lavorato o avendo avuto  contatto con le  polveri  d'amianto hanno perso la vita.
Il nostro territorio padernese non è esente dall'incubo amianto. Si è intervenuti ultimamente nella rimozione di alcuni tetti scolastici ma la strada per lo smaltimento è ancora lunga.La sezione Aiea (Associazione italiana esposti amianto ) è da lungo tempo presente con la sua responsabile Lorena Tacco che ha sempre richiesto alle varie amministrazioni locali l'impegno per un censimento minuzioso, visto anche l’obbligo normativo di denunciare da parte del privato di manufatti in eternit, e la bonifica totale degli spazi pubblici.
"Scrivere morire è impreciso e non basta:infatti di mesotelioma pleurico non si muore, si crepa e nel peggiore dei modi possibili. Chi non ha mai visto in faccia il mesiotelioma della pleura non puo' sapere. Non puo' nemmeno immaginare" Massimo Carlotto da Polvere- Amianto mai piu'


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