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sabato 31 marzo 2018

CARREFOUR E QUESTIONARIO

Sappiamo tutti che a breve si tornerà alla carica con la vicenda ampliamento Carrefour Paderno Dugnano, una realtà a cui ci si è  ormai abituati ,  sia a vedere che  a contrastare.
 La grande distribuzione che ancora una volta uccide la vita dei paesi, i piccoli negozianti costretti a chiudere per le troppe spese con la conseguenza di meno occupazione e città sempre piu' deserte. con le sole vetrine di banche, assicurazioni e bar.
Oggi oltre all'uovo di Pasqua in omaggio con un acquisto pari ad almeno 20 euro, veniva distribuito un sondaggio d'opinione, un modo subdolo per captare quello che ai tanti frequentatori piacerebbe di piu' vedere in un centro commerciale.
 Quindi non solo acquisti di beni di prima necessità ma una serie di proposte per trascorrervi piu' tempo possibile dall'evento musicale, all'area gioco bimbi, a come utilizzare il nostro tempo libero. Quattro mura dove si ritrova tutto: calore d'inverno e refrigerio d'estate con all'esterno   corsie autostradai di Milano- Meda ed un'ulteriore bella colata di cemento anzichè provedere a far  sopravvivere un pezzetto di verde.
Diciamo ancora una volta NO A TUTTO QUESTO SCEMPIO, diciamo ancora NO ad un ampliamento  insensato, dove  rivedremo inutile  cemento, assieme a pianticelle striminzite di fiorellini come abbellimento!



venerdì 30 marzo 2018

GAZA MARCIA DEL MASSACRO


Sale a 12 il numero dei palestinesi uccisi oggi. Più di 1.000 feriti. Il ministro della difesa israeliana Lieberman ai gazawi: “Non prendete parte a questa provocazione”. Il leader di Hamas, Hanieh: “Non cederemo un pezzo di terra di Palestina né riconosceremo l’entità israeliana”


Un contadino palestinese è stato ucciso dall’esercito israeliano il 30 marzo 2018 a Gaza, in Palestina, poche ore prima dell’inizio della Marcia del Ritorno, manifestazione organizzata dai palestinesi per chiedere il ritorno dei profughi nei territori che attualmente appartengono allo stato di Israele.
30 marzo 2018 – ore 18.00 – 10 morti e 1.000 feriti – Il ministero della Salute di Gaza ha diffuso il nuovo bilancio sugli scontri tra i manifestanti palestinesi e l’esercito di Israele: i morti sono 8 e i feriti circa mille.
ore 15.10 – Nuovo bilancio: 7 morti e 550 feriti – Sale a 7 morti e 550 feriti il bilancio complessivo delle vittime negli scontri a Gaza tra i manifestanti palestinesi e l’esercito di Israele, in occasione del primo giorno della Marcia del Ritorno.
ore 14.30 – Oltre 350 feriti – Negli scontri a Gaza, oltre ai 5 morti si segnalano almeno 370 feriti.
ore 13.45 – Sale a 5 il numero delle vittime complessive – Un quinto palestinese è rimasto ucciso negli scontri con l’esercito di Israele, nel primo giorno della Marcia del Ritorno. La vittima ha 16 anni, secondo quanto riferiscono funzionari palestinesi.
ore 13.20 – Altri 2 palestinesi morti negli scontri con l’esercito di Israele – Altri due palestinesi sono rimasti uccisi negli scontri con l’esercito di Israele. Le uccisioni sono avvenute in due punti diversi della manifestazione.
ore 12.10 – L’esercito di Israele spara sui manifestanti: un morto e 54 feriti – L’esercito di Israele ha aperto il fuoco contro i manifestanti. Negli scontri è morta una persona e sono rimaste ferite almeno 54 persone. La vittima è Mohammed Najjar, 25 anni.


giovedì 29 marzo 2018

LAVORATORI CARNE DA MACELLO

Un dramma che continua a ripetersi, lavoratori che lottano per mantenere il posto di lavoro, un mondo sempre piu' duro dove è sempre piu' difficile mantenere un'occupazione.
Paderno Dugnano non è certamente esente da tutto questo, le industrie di un certo tipo hanno chiuso i battenti da parecchio,  i piccoli negozi del paese sono destinati alla chiusura, grazie alla concorrenza spietata della grande distribuzione che sfrutta e dall'oggi al domani è pronta a disfarsi di tutto e di tutti.
Facendo un giro al Carrefour padernese ,ci si accorge che non ha la saracinesca abbassata solo il gigante Trony, ma anche altri esercizi come Blue Sand , proprio in un momento in cui l'ampiamento del centro commerciale sembra ormai essere certo. Pare tutto tranquillo ,nessuna preoccupazione se non quella di coloro che hanno perso il posto di lavoro e di quelli   ancora a rischio.
A Paderno D. la scorsa settimana hanno scioperato ancora i lavoratori di Igiene Ambientale Econord
per salvaguardare il diritto ad una libera scelta sulla rappresentazione sindacale ,ma soprattutto per sottolineare la rivendicazione attuata dalla società contro due lavoratori, uno non riconfermato e l'altro lasciato a casa un mese senza retribuzione poichè ritenuto non ideoneo.
Di fronte a tutto questo rimane un'amministrazione assente, i consigli comunali convocati sempre piu' in ritardo non riescono a dare risposte ad una città sempre meno frequentata, sempre piu' a misura di auto ,sempre piu' cementificata e dormitorio. 
I problemi esistono , certo si possono mascherare lasciandoli galleggiare nel silenzio ma non svaniscono magicamente!


martedì 27 marzo 2018

ABORTO LA LEGGE COMPIE QUARANT'ANNI

La legge sull'interruzione di gravidanza compie quarant'anni, una delle migliori del mondo nonostante i continui attacchi e gli obiettori che cercano di ostacolarla in ogni modo.

La situazione in alcune regioni italiane appare ancora nebulosa, difficile riuscire a trovare strutture , specialmente in alcune provincie per esempio Isernia ,Benevento, Crotone, Carbonia-Iglesias e Fermo.

 "In 11 anni,  dal 2005 al 2016, la quota dei medici obiettori di coscienza è aumentata del 12%. Nel Molise sono obiettori il 93,3% dei ginecologi, il 92,9% nella PA di Bolzano, il 90.2% in Basilicata, l’87,6% in Sicilia, l’86,1% in Puglia, l’81,8% in Campania, l’80,7% nel Lazio e in Abruzzo.
Meno accentuata, ma sempre molto alta la percentuale di anestesisti obiettori che, in media, è pari al 49,3%. Anche in questo caso i valori più elevati si osservano al Sud, con un massimo di 79,2% in Sicilia, 77,2% in Calabria, 76,7% in Molise e 71,6% nel Lazio. Mentre il personale medico obiettore raggiunge valori intorno al 46,6% con un massimo di 89,9% in Molise e 85,2% in Sicilia.
In pratica su 94 ospedali con un reparto di ostetricia e ginecologia, solo 62 effettuano interruzioni volontarie di gravidanza. Cioè solo il 65,5% del totale. Nel 2012 21mila donne su 100mila si sono rivolte a strutture di altre province. Di queste il 40% è stata costretta a cambiare addirittura regione.

La legge impone un obbligo legale alle autorità di garantire alle donne l'accesso ai servizi. Tuttavia nella pratica spesso le donne hanno grandi difficoltà, c'è un numero insufficiente di personale non obiettore in molte regioni e strutture".



lunedì 26 marzo 2018

ESPULSIONE DEI DUE DIPLOMATICI

Pubblichiamo la riflessione di Maurizio Acerbo sull'espulsione odierna dei due diplomatici


Non potevate espellere diplomatici turchi?
È pazzesco che il governo italiano si accodi a un‘escalation russofoba che danneggia gli interessi del nostro paese e della stessa Europa. La decisione di espellere i due diplomatici non ha nulla a che fare con la democrazia e i diritti umani.
Invece di andare dietro alla campagna di Theresa May a cui non da‘ credito nemmeno Corbyn, i governi europei avrebbero dovuto espellere i diplomatici di Erdogan che dopo aver distrutto la democrazia in Turchia ha potuto in queste settimane invadere il territorio della Siria e massacrare curdi con la complicità di UE e Nato.
È interesse dell‘Italia e dell‘Europa lo sviluppo di relazioni positive con la Russia che favoriscano disarmo e cooperazione economica.
Anche quando gestisce soltanto gli affari correnti il PD fa danni.

L'INDIGNAZIONE DI ALEX ZANOTELLI



Una lettera di Alex Zanotelli

Sono indignato per quanto sta avvenendo sotto i nostri occhi verso i migranti, nell’indifferenza generale. Stiamo assistendo a gesti e a situazioni inaccettabili sia a livello giuridico, etico ed umano.
E’ bestiale che Destinity, donna nigeriana incinta, sia stata respinta dalla gendarmeria francese. Lasciata alla stazione di Bardonecchio, nella notte, nonostante il pancione di sei mesi e nonostante non riuscisse quasi a respirare perché affetta da linfoma. E’ morta in ospedale dopo aver partorito il bimbo: un raggio di luce di appena 700 grammi!
E’inammissibile che la Procura di Ragusa abbia messo sotto sequestro la nave spagnola Open Arms per aver soccorso dei migranti in acque internazionali, rifiutandosi di consegnarli ai libici che li avrebbero riportati nell’inferno della Libia.
E’ disumano vedere arrivare a Pozzallo sempre sulla nave Open Arms Resen, un eritreo di 22 anni che pesava 35 kg, ridotto alla fame in Libia, morto poche ore dopo in ospedale. Il sindaco che lo ha accolto fra le sue braccia, inorridito ha detto: ”Erano tutti pelle e ossa, sembravano usciti dai campi di concentramento nazisti”.
E’ criminale quello che sta avvenendo in Libia, dove sono rimasti quasi un milione di rifugiati che sono sottoposti - secondo il Rapporto del segretario generale dell’ONU, A. Guterres - a “detenzione arbitraria e torture, tra cui stupri e altre forme di violenza sessuale, a lavori forzati e uccisioni illegali.” E nel Rapporto si condanna anche ”la condotta spregiudicata e violenta da parte della Guardia Costiera libica nei salvataggi e intercettazioni in mare.”
E’ scellerato, in questo contesto, l’accordo fatto dal governo italiano con l’uomo forte di Tripoli, El- Serraj (non c’è nessun governo in Libia!) per bloccare l’arrivo dei migranti in Europa.
E’ illegale l’invio dei soldati italiani in Niger deciso dal Parlamento italiano, senza che il governo del Niger ne sapesse nulla e che ora protesta.
E’ immorale anche l’accordo della UE con la Turchia di Erdogan con la promessa di sei miliardi di euro, per bloccare soprattutto l’arrivo in Europa dei rifugiati siriani, mentre assistiamo a sempre nuovi naufragi anche nell’Egeo: l’ultimo ha visto la morte di sette bambini!
E’ disumanizzante la condizione dei migranti nei campi profughi delle isole della Grecia. “Chi vede gli occhi dei bambini che incontriamo nei campi profughi - ha detto l’arcivescovo Hyeronymous di Grecia a Lesbos - è in grado di riconoscere immediatamente, nella sua interezza la “bancarotta dell’umanità.”
E’ vergognoso che una guida alpina sia stata denunciata dalle autorità francesi e rischi cinque anni di carcere per aver aiutato una donna nigeriana in preda alle doglie insieme al marito e agli altri due figli, trovati a 1.800 m, nella neve.
Ed è incredibile che un’ Europa che ha fatto una guerra per abbattere il nazi-fascismo stia ora generando nel suo seno tanti partiti xenofobi, razzisti o fascisti.
“Europa , cosa ti è successo?”, ha chiesto ai leader della UE Papa Francesco. E’ questo anche il mio grido di dolore. Purtroppo non naufragano solo i migranti nel Mediterraneo, sta naufragando anche l’Europa come “patria dei diritti”.
Ho paura che, in un prossimo futuro, i popoli del Sud del mondo diranno di noi quello che noi diciamo dei nazisti. Per questo mi meraviglio del silenzio dei nostri vescovi che mi ferisce come cristiano, ma soprattutto come missionario che ha sentito sulla sua pelle cosa significa vivere dodici anni da baraccato con i baraccati di Korogocho a Nairobi (Kenya). Ma mi ferisce ancora di più il quasi silenzio degli Istituti missionari e delle Curie degli Ordini religiosi che operano in Africa. Per me è in ballo il Vangelo di quel povero Gesù di Nazareth: ”Ero affamato, assetato, forestiero…” E’ quel Gesù crocifisso, torturato e sfigurato che noi cristiani veneriamo in questi giorni nelle nostre chiese, ma che ci rifiutiamo di riconoscere nella carne martoriata dei nostri fratelli e sorelle migranti. E’ questa la carne viva di Cristo oggi.
Alex Zanotelli

Napoli, 24 marzo 2018

sabato 24 marzo 2018

COMITATO SCUOLA PUBBLICA E COMMISSIONE SCOLASTICA

L'idea lanciata dal Comitato per la Scuola Pubblica di Paderno D. è stata presa in considerazione dalla consigliera Daniela Caputo  che chiederà un censimento sullo stato delle nostre scuole .
Una commissione atta a certificare le problematiche che affliggono i nostri istituti a cui la semplice manutenzione risulta emarginata da anni.
Scuole pubbliche che cadono a pezzi? NO GRAZIE.
Il diritto allo studio di tutti e per tutti