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mercoledì 13 dicembre 2017

EDILIZIA POPOLARE A PADERNO DUGNANO

Pubblichiamo l'interessante riflessione apparsa sulla pagina del Comitato per la Scuola Pubblica di Paderno D. in merito all'edilizia popolare della nostra città.


DALLE SCUOLE AI SERVIZI SOCIALI: E'APERTO IL BANDO PER L'EDILIZIA POPOLARE: IL COMUNE ASSEGNA 7 CASE ALL 'ANNO, IN REGISTRAZIONE CIRCA 200 RICHIESTE.
ORDINARIA MISERIA E NOTA BUROCRAZIA A PADERNO DUGNANO.

"L'Italia vanta un consistente patrimonio di solo 50.000 alloggi popolari sfitti. Siamo in attesa che qualcuno si interessi del problema abitativo anche a Paderno..."
Alloggi sfitti. Graduatorie infinite, invenduto con numeri alle stelle,famiglie da anni in attesa di un tetto che scelgono di occupare, ma il diritto alla casa non é un problema di ordine pubblico.
Una mattina qualsiasi in un inverno come tanti nell'hinterland milanese: chi, per forza o per caso, e'costretto a trascorrerla negli asfittici corridoi degli uffici municipali puo'assumere una visione materiale del fatto che la nostra citta',purtroppo, non e' un microuniverso di "liberi ed uguali", bensi' é un ambiente in cui la suddivisione in classi economiche é marcata e si manifesta in modo lapalissiano.Dai cancelli delle Scuole dei loro figli alle porte dei servizi sociali: questa via la percorrono spesso tanti cittadini di Paderno Dugnano e le stanze del comune divengono poi il teatro di una commedia umana: c'é il bar dei benestanti, che é ben frequentato dagli amministratori serafici e sorridenti, proprio accanto,intanto, le storie di sfratti, di mutui insostenibili,di speranze nell'assistenza pubblica e nell'intervento provvidenziale di qualche ente animano le lunghe attese, che sembrano quasi infinite e vane: perché il personale amministrativo é sovraccarico e ridotto all'osso, perché le richieste sono esponenzialmente superiori alle possibilità di essere accolte.
C'é la solidarietà della carenza e c'é la conosciuta e tediosa guerra tra poveri: gli immigrati "rubano" le case popolari, ma mentre tanti lo dicono a volte tradiscono un sentore di consapevolezza: ci sono cose che si continuano a ripetere e a risentire fin quasi a sembrare vere, ma il sospetto che il motivo della crisi sociale stia da tutt'altra parte fra la gente cresce.
Qualcuno nell'attesa vuole compilare le scartoffie che chiedono sempre gli stessi dati per assicurarsi un misero assegno di aiuto economico o la casa popolare ma ha spesso bisogno di aiuto, gli impiegati hanno fretta e forse non possono sapere che nella civilissima Paderno da bere sopravvivono sacche di semianalfabetismo: emerge allora spontaneo il sostegno tra gli ultimi, sono gli stranieri che rubano le case ad aiutare altri in difficoltà con i documenti.Tutto ciò meriterebbe perlomeno il fatto che gli amministratori cittadini predisponessero un piano per affrontare il problema del diritto alla casa a Paderno Dugnano.

Solo nel capoluogo lombardo, per esempio, c’è una lista di attesa per avere un alloggio popolare di 23mila famiglie, quindi c’è un problema di emergenza abitativa. In proporzione, nei nostri comuni della provincia il problema non é meno grave.
Permangono problematiche di gestione, convivenza, manutenzioni,affitti che non si riescono a pagare e morosità anche all'interno delle Cooperative edificatrici dove i molti casi di sovraindebitamento e disoccupazione rendono gli inquilini inadempienti nei pagamenti.
Ma, di fatto, non si sa di nessun intervento per chi perde la casa, nessuna regola si impone al mercato immobiliare che é governato dall'anarchia liberale che concretamente significa impossibilità per i cittadini di acquistare per i rialzi dei costi e alternativamente impossibilità di rivendere le case per le svalutazioni selvagge.
La nostra giunta comunale sul fronte delle abitazioni e'impegnata in altro, come qui si puo'leggere,ma il problema non si affronta combattendo questa decisione solo da un punto di vista ambientale.
Quella che va combattuta é la speculazione, il liberismo economico-finanziario che crea la marginalità dei meno abbienti e di conseguenza il disagio sociale e la delinquenza: lottiamo per ottenere una politica per la casa dedicata alle persone e non per favorire i soliti palazzinari privati!

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