Pubblichiamo l'interessante riflessione apparsa sulla pagina del Comitato per la Scuola Pubblica di Paderno D. in merito all'edilizia popolare della nostra città.
DALLE SCUOLE AI SERVIZI SOCIALI: E'APERTO IL BANDO PER L'EDILIZIA
POPOLARE: IL COMUNE ASSEGNA 7 CASE ALL 'ANNO, IN REGISTRAZIONE CIRCA 200
RICHIESTE.
ORDINARIA MISERIA E NOTA BUROCRAZIA A PADERNO DUGNANO.
"L'Italia vanta un consistente patrimonio di solo 50.000 alloggi
popolari sfitti. Siamo in attesa che qualcuno si interessi del problema
abitativo anche a Paderno..."
Alloggi sfitti. Graduatorie infinite,
invenduto con numeri alle stelle,famiglie da anni in attesa di un tetto
che scelgono di occupare, ma il diritto alla casa non é un problema di
ordine pubblico.
Una mattina qualsiasi in un inverno come tanti
nell'hinterland milanese: chi, per forza o per caso, e'costretto a
trascorrerla negli asfittici corridoi degli uffici municipali
puo'assumere una visione materiale del fatto che la nostra
citta',purtroppo, non e' un microuniverso di "liberi ed uguali", bensi' é
un ambiente in cui la suddivisione in classi economiche é marcata e si
manifesta in modo lapalissiano.Dai cancelli delle Scuole dei loro figli alle porte dei servizi sociali:
questa via la percorrono spesso tanti cittadini di Paderno Dugnano e le
stanze del comune divengono poi il teatro di una commedia umana: c'é il
bar dei benestanti, che é ben frequentato dagli amministratori serafici
e sorridenti, proprio accanto,intanto, le storie di sfratti, di mutui
insostenibili,di speranze nell'assistenza pubblica e nell'intervento
provvidenziale di qualche ente animano le lunghe attese, che sembrano
quasi infinite e vane: perché il personale amministrativo é sovraccarico
e ridotto all'osso, perché le richieste sono esponenzialmente superiori
alle possibilità di essere accolte.
C'é la solidarietà della
carenza e c'é la conosciuta e tediosa guerra tra poveri: gli immigrati
"rubano" le case popolari, ma mentre tanti lo dicono a volte tradiscono
un sentore di consapevolezza: ci sono cose che si continuano a ripetere e
a risentire fin quasi a sembrare vere, ma il sospetto che il motivo
della crisi sociale stia da tutt'altra parte fra la gente cresce.
Qualcuno nell'attesa vuole compilare le scartoffie che chiedono sempre
gli stessi dati per assicurarsi un misero assegno di aiuto economico o
la casa popolare ma ha spesso bisogno di aiuto, gli impiegati hanno
fretta e forse non possono sapere che nella civilissima Paderno da bere
sopravvivono sacche di semianalfabetismo: emerge allora spontaneo il
sostegno tra gli ultimi, sono gli stranieri che rubano le case ad
aiutare altri in difficoltà con i documenti.Tutto ciò meriterebbe perlomeno il fatto che gli amministratori
cittadini predisponessero un piano per affrontare il problema del
diritto alla casa a Paderno Dugnano.
Solo nel capoluogo lombardo,
per esempio, c’è una lista di attesa per avere un alloggio popolare di
23mila famiglie, quindi c’è un problema di emergenza abitativa. In
proporzione, nei nostri comuni della provincia il problema non é meno
grave.
Permangono problematiche di gestione, convivenza,
manutenzioni,affitti che non si riescono a pagare e morosità anche
all'interno delle Cooperative edificatrici dove i molti casi di
sovraindebitamento e disoccupazione rendono gli inquilini inadempienti
nei pagamenti.
Ma, di fatto, non si sa di nessun intervento per chi
perde la casa, nessuna regola si impone al mercato immobiliare che é
governato dall'anarchia liberale che concretamente significa
impossibilità per i cittadini di acquistare per i rialzi dei costi e
alternativamente impossibilità di rivendere le case per le svalutazioni
selvagge.
La nostra giunta comunale sul fronte delle abitazioni
e'impegnata in altro, come qui si puo'leggere,ma il problema non si
affronta combattendo questa decisione solo da un punto di vista
ambientale.
Quella che va combattuta é la speculazione, il liberismo economico-finanziario che crea la marginalità dei meno abbienti e di conseguenza
il disagio sociale e la delinquenza: lottiamo per ottenere una politica
per la casa dedicata alle persone e non per favorire i soliti
palazzinari privati!
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