I circoli del Partito Rifondazione Comunista si stanno attivando per fornire a chi fosse interessato,i moduli ricorso per il recupero del reddito pensionistico da presentare entro il 31.12.2016.
Anche nel nostro circolo saranno presenti i moduli oltre ad un attento vademecum informativo sul da farsi.
Possono
fare questi ricorsi tutti i pensionati/e che al
gennaio 2011 avevano una pensione lorda pari o superiore a 3 volte il
minimo cioè 1405,00
€.
Come è noto la controriforma delle pensioni ha bloccato le rivalutazioni sulle pensioni in essere, se queste pensioni erano nel 2012 superiori a tre volte la minima, cioè superiori a 1405 euro lorde, circa 1200 euro netti. Un blocco che ha interessato non solo il 2012 e 2013, ma ha reso permanente nel tempo la riduzione del valore delle pensioni.
La
Corte Costituzionale con la sentenza del 30 aprile 2015 ha dichiarato illegittimo
il blocco delle rivalutazioni, in particolare con riferimento ai “trattamenti
pensionistici di importo meno elevato”, in nome del principio di uguaglianza
(articolo 3 della Costituzione), del diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad avere una
retribuzione in “ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia
un'esistenza libera e dignitosa” (art.36 della Costituzione), al diritto dei
lavoratori a “mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio,
malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria”(art.38 della
Costituzione).
Il
governo Renzi per rispondere alla sentenza della Corte ha varato un
provvedimento a maggio 2015 che in nessun modo consente di recuperare il
reddito perduto, neppure per quello che riguarda le pensioni di importo
medio-basso. Per le pensioni di 1200 euro netti il rimborso è stato meno della
metà del dovuto. Complessivamente a fronte di “risparmi” pari a circa 17
miliardi ne sono stati restituiti poco più di 2.
La
presentazione dei ricorsi va fatta entro il 31 dicembre del 2016 (forse anche
oltre, ma l’interpretazione della legge è incerta).
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