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martedì 28 aprile 2015

Tarallucci e Vino al Consiglio Comunale padernese del 27 aprile

Tarallucci e Vino

Non c'è definizione migliore per il Consiglio Comunale padernese di lunedì 27 aprile 2015

Le premesse non sembrerebbero favorevoli vista la protesta delle lavoratrici USB para-scolastiche che ogni anno si vedono licenziate perchè,  ogni anno, l'Amministrazione assegna il servizio a società diverse, così le lavoratrici vengono licenziate dalla prima azienda e riassunte dalla nuova, in questo passaggio, purtroppo perdono gradatamente sempre più diritti e condizioni contrattuali. Dopo l'incontro con il Sindaco, le lavoratrici attendono soluzioni,  vedremo....

Si inizia con la lodevole e apprezzabile iniziativa dell'Amministrazione di premiare con una targa commemorativa l'impegno, l'azione ed il valore dei nostri 4 partigiani: Athos Zanca (anni 90) Gildo Negri (anni 85) Angelo Villa (anni 91) Aldo Mariani (anni 89) conclusasi al canto di "Bella ciao" con la straordinaria partecipazione vocale del Sindaco stesso e di solo alcune parti della destra.

Ma quando si è entrati nei temi tipici di Consiglio ecco giungere le dolenti note: emerge evidente come non si distingua più fra maggioranza e opposizione, grillini compresi!
Non più dispute su scelte, idee visioni diverse, accesi contrasti, contrapposizioni energiche ma un unico magma di gruppi che desiderano collaborare : "troviamo soluzioni condivise", "fate voi le proposte da valutare congiuntamente"; insomma "l'inciucio" nazionale (con qualche finta scaramuccia) si ripete anche a livello locale.
Non si nega che non ci possano essere dei temi su cui concordare, ne è un esempio l'istituzione del registro della bigenitorialità, ma su un tema fondamentale, importante e critico come il lavoro, non si può essere tutti d'accordo a meno che non si voglia continuare con l'attuale metodo di diminuzione dei diritti, diminuzione delle opportunità ed aumento della crisi economica e sociale!
L'ordine del giorno per l'approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Afol Nord Milano in Afol Metropolitana era l'occasione per cambiare passo e dire qualcosa di nuovo, invece il nulla più assoluto o quasi, un'accettazione supina di decisioni di potere.
Nella sua lunga illustrazione, la responsabile Afol tratta unicamente di quote azionarie, risparmi, blocco delle assunzioni (dipendenti Afol), contenimento dei dirigenti (notare il termine che non ne preclude l'aumento), insomma una nuova azienda che riduce i costi e......fa miracoli!
Come è possibile descrivere le novità di un ente che deve dare servizi per la formazione, l'orientamento ed il lavoro senza mai citare i soggetti: i disoccupati, i giovani e gli obiettivi: i progetti di sviluppo delle opportunità, le iniziative per ridurre crisi e disagio occupazionale?
Purtroppo il dibattito  che ne è seguito è stato all'insegna dell'apatia  e del grigiore più assoluto con l'eccezione del consigliere Giuranna che almeno ha evidenziato la reale difficoltà delle persone e dell'importanza che questa agenzia deve avere nel superamento della gravissima crisi esistente.

Noi desideriamo mettere in risalto un evidente ossimoro: non è pensabile che una struttura pubblica per il lavoro possa portare risultati e migliorare la situazione occupazionale partendo dalla riduzione degli investimenti e diminuendo il personale.
I giovani e i disoccupati di Paderno Dugnano non possono essere felici nel sapere che i concittadini risparmieranno mezzo euro all'anno, ma non avranno la somma complessiva che potrebbe dare loro qualche prospettiva e qualche opportunità.

Evitando i cattivi pensieri di soliti favori, è ovvio che continuare con le solite politiche e con strutture elefantiache, quando i problemi sono singoli e territoriali, noi non potremo che peggiorare!

Solo un'ALTRA POLITICA può garantirci una società migliore, sicura con più diritti con al centro le PERSONE e non modalità aziendalistiche condizionate dal solo profitto-

Partito della Rifondazione Comunista - Circolo "Antonio Casaletti"
Paderno Dugnano - Via Riboldi 208 



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