Cinisi 9 maggio 1978, Peppino Impastato moriva dilaniato da una bomba "Col suo cadavere venne inscenato un attentato, per distruggerne anche
l'immagine, in cui la stessa vittima apparisse come suicida, ponendo una
carica di tritolo sotto il suo corpo adagiato sui binari della
ferrovia. Pochi giorni dopo gli elettori di Cinisi votarono ancora il suo
nome, riuscendo ad eleggerlo simbolicamente al Consiglio comunale." Paderno Dugnano non possiede vie od aule che ricordino Giuseppe Impastato, una lacuna che potrebbe esser sanata magari proprio quest'anno nel quarantesimo anniversario del suo assassinio.
Le elezioni comunali di Cinisi del 14 maggio 1978
Il quadro politico è di facile immaginazione . Un DC tra le piu' clientelari e vigliacche un PSDI con le clientele in avanzato stato di decomposizione, una sinistra storica molto debole e permeabile a penetrazioni clientelari di ogni tipo completamente subalterna , sia sul piano politico che su quello ideologico alla DC e ai suoi spettatori.
La Sinistra Rivoluzionaria è presente a Cinisi da piu' di dieci anni e la sua storia è ricchissima di esperienze e contraddizioni. Dalle lotte contadine di Punta Raisi ai primi tentativi di organizzare gli edili precari,dalle battaglie politiche sui diritti civili,alla magnifica esperienza di un Circolo giovanile, che rappresenta di fatto l'unico momento di aggregazione di vasti strati giovanili.
Per citare alcuni dati nel 1976, alle elezioni politiche DP ha ottenuto a Cinisi il 4,2% dei voti, la
piu' alta percentuale siciliana e nel 1977 una delle maggiori perventuali di firme gli 8 referendum.
La scelta di presentare una lista DP a questa scadenza, non è stata facile nè priva di contraddizioni.La crisi del dopo-guerra è stata molto profonda e ha comportato per molti compagni una vera e propria forzatura nell'assunzione di una precisa identità politico-culturale.L'emergere dei nuovi movimenti,la teoria dei bisogni, con tutte le sue immplicazioni positive e le sue deformazioni, le contraddizioni uomo.donna e personale-politico, se da un lato hanno arricchito di contenuti nuovi la nostra esperienza,dall'altro hanno allontanato non poco la nostra capacità di intervento politico.
Ecco i motivi per cui abbiamo deciso di presentarci:
1) negli ultimi anni se non altro sul terreno della controinformazione siamo stati l'unica forza di opposizione alle varie maggioranze che si sono susseguite al Comune(siamo riusciti a bloccare alcuni progetti speculativi con evidenti interessi di mafia)
2)siamo stati l'unico polo di aggregazione a livello giovanile e questo da dieci anni sia sul terreno politico che su quello culturale
3)sul terreno della difesa della democrazia e dei diritti civili siamo stati e siamo la sola forza della sinistra che abbia prodotto informazione, lotta ed aggregazione
4) tutte le lotte operaie e proletarie di questi dieci anni hanno sempre visto nostri compagni in prima fila, fino all'ultima,vincente,degli operai della centrale elettrica di Punta Raisi, per il posto di lavoro:il delegato sindacale è nostro candidato..
Una lista aperta,di conseguenza, a tutte le istanze di movimento e di opposizione, una foto fedele della nostra storia. Una lista ,la cui composizione parla da se': quattro operai, due studenti, due insegnanti e quattro disoccupati, di cui due sono compagne del Collettivo Femminista.
Abbate Giacomo, Cavataio Benedetto, Di Maggio Faro, Giannola Antonino, Iacopelli Graziella, Impastato Giuseppe, La Fata Antonino, Fata Pietro, Lo Duca Vito, Pizzo Giuseppe, Vitale Giuseppe, Vitale Maria Fara.
da Lunga è la notte a cura di Umberto Santino - il pezzo di cui sopra è stato parzialmente pubblicato sul "Quotidiano dei lavoratori" 6 maggio 1978
Cinisi 9 maggio 1979 la prima manifestazione antimafia
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martedì 8 maggio 2018
SALTA IL CONSIGLIO COMUNALE PER LA R3
Niente numero legale e salta il Consiglio Comunale convocato per il giorno 8 maggio ore 19.30.
I consiglieri di FI della maggioranza non si sono presentati per la discussione sulla R3, costruzione di nr 3 palazzine nel Parco di Via Gorizia.
Domani sera vedremo se con la seconda convocazione si raggungerà il numero sufficiente per l'inizio dei lavori.
Una situazione difficile, il sindaco Marco Alparone inizierà un nuovo percorso come consigliere regionale e l'attuale maggioranza sembra già soffrirne l'assenza ,oppure semplicemente mancando l'anello di congiunzione, inizia a scalfirsi quella compattezza che ha resistito tanti anni?
Tanto cemento, alberi secolari rasi al suolo, autostrade, centri giovanili venduti, consigli di quartiere chiusi, ampliamento di centri comerciali a discapito del piccolo commercio e non da ultimo ancora il Parco di Via Gorizia in bilico per la costruzione di altre nuove palazzine.--
Fra un anno torneremo al voto per eleggere un nuovo sindaco e una nuova maggioranza, e un detto popolare ricorda: chi ha piu' intelligenza la usi.
I consiglieri di FI della maggioranza non si sono presentati per la discussione sulla R3, costruzione di nr 3 palazzine nel Parco di Via Gorizia.
Domani sera vedremo se con la seconda convocazione si raggungerà il numero sufficiente per l'inizio dei lavori.
Una situazione difficile, il sindaco Marco Alparone inizierà un nuovo percorso come consigliere regionale e l'attuale maggioranza sembra già soffrirne l'assenza ,oppure semplicemente mancando l'anello di congiunzione, inizia a scalfirsi quella compattezza che ha resistito tanti anni?
Tanto cemento, alberi secolari rasi al suolo, autostrade, centri giovanili venduti, consigli di quartiere chiusi, ampliamento di centri comerciali a discapito del piccolo commercio e non da ultimo ancora il Parco di Via Gorizia in bilico per la costruzione di altre nuove palazzine.--
Fra un anno torneremo al voto per eleggere un nuovo sindaco e una nuova maggioranza, e un detto popolare ricorda: chi ha piu' intelligenza la usi.
domenica 6 maggio 2018
TRAFFICO,CEMENTO,ALBERI TAGLIATI NON E' QUESTA LA PADERNO CHE VOGLIAMO!
Le strade di immissione alla Rho-Monza , in queste ultime settimane ,sono state chiuse per dar luogo all'ampliamento di quelle corsie che i cittadini chiedevano interrate, invece non solo saranno aperte ma il disagio di questi giorni e quelli che verranno ,da luogo ogni mattina a lunghe code di automobili.
Una situazione che porta aumento di inquinamento e soprattutto imbottigliamenti da traffico a cui la nostra città non era abituata.
Quando si parla di inquinamento, dobbiamo tener presente non solo la cementificazione che a breve l' attuale giunta di centro destra attuerà ,perdendo il Parco di Via Gorizia costruendovi delle palazzine, ma anche al taglio costante di alberi secolari come quelli che erano presenti in Via IV Novembre e Via S. Ambrogio.
I polmoni verdi della nostra città per motivazioni diverse stanno scomparendo, anzichè esser maggiormente tutelati per la nostra stessa salute , si preferisce eliminarli, un'insana politica che attanaglia tutta la provincia milanese.
Esiste una pagina fb Salviamo il Parco , esistono tanti utenti che cliccano il famoso "mi piace" a cui
rivolgiamo il nostro appello: il giorno 8 maggio 2018 ore 19,30 in Consiglio Comunale verrà discussa la variante R3, come cittadini cerchiamo di esserci, il parco , gli alberi , il verde sono un bene irrinunciabile! Usciamo dalle nostre case per dire NO a quest'ennesimo scempio , non è la Paderno D. che vogliamo!
Noi ci saremo assieme a tutte le forze politiche e le associazioni che hanno a cuore il bene comune.
Una situazione che porta aumento di inquinamento e soprattutto imbottigliamenti da traffico a cui la nostra città non era abituata.
Quando si parla di inquinamento, dobbiamo tener presente non solo la cementificazione che a breve l' attuale giunta di centro destra attuerà ,perdendo il Parco di Via Gorizia costruendovi delle palazzine, ma anche al taglio costante di alberi secolari come quelli che erano presenti in Via IV Novembre e Via S. Ambrogio.
I polmoni verdi della nostra città per motivazioni diverse stanno scomparendo, anzichè esser maggiormente tutelati per la nostra stessa salute , si preferisce eliminarli, un'insana politica che attanaglia tutta la provincia milanese.
Esiste una pagina fb Salviamo il Parco , esistono tanti utenti che cliccano il famoso "mi piace" a cui
rivolgiamo il nostro appello: il giorno 8 maggio 2018 ore 19,30 in Consiglio Comunale verrà discussa la variante R3, come cittadini cerchiamo di esserci, il parco , gli alberi , il verde sono un bene irrinunciabile! Usciamo dalle nostre case per dire NO a quest'ennesimo scempio , non è la Paderno D. che vogliamo!
Noi ci saremo assieme a tutte le forze politiche e le associazioni che hanno a cuore il bene comune.
giovedì 3 maggio 2018
IL CSP INTERVIENE SULLA QUESTIONE PARCO
Il verde è un bene irrinunciabile soprattutto per i nostri bambini
PARCO DI VIA GORIZIA:
LE (NON) RISPOSTE DELL' AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALLE OSSERVAZIONI DEI CITTADINI.
COMMISSIONE TERRITORIO: AGONIA DI UN MANDATO COMUNALE FIGLIO DELL' ARROGANZA.
Nonostante il credito che i padernesi vantano nei confronti dei propri
dirigenti amministrativi, nel senso della contribuzione che versano
nelle casse del fisco, la posizione della maggioranza rispetto al
progetto di cementificazione dell'area verde di Paderno via Gorizia si
e'espressa in questi ultimi mesi come un classico muro di gomma,
incurante dell'interesse pubblico e delle richieste degli abitanti della
citta'.
Ormai è quasi un anno che i cittadini, le associazioni, i partiti padernesi stanno cercando di fermare l'attuazione di una nuova cementificazione ,dove a farne le spese sarà un bene pubblico.
Sacrificare un parco si puo', certo , cosi' per l'ennesima volta un territorio verrà privato di alberi e distese verdi a favore di nuove costruzioni ed altre vie di accesso.
Volendo occuparsi di ecologia, scuole e insegnanti in effetti potrebbero trovare in questa vicenda un tema piu'concreto piuttosto che le passeggiate simboliche di qualche metro. La citta'e'ostaggio di un gruppo di palazzinari impuniti, sarebbe il caso di fare ciascuno la propria parte per risvegliare le coscienze!
La commissione territorio di ieri sera e'stata l'ennesimo dialogo con i sordi.
Questo nonostante i consiglieri di opposizione avessero gia'presentato le firme dei cittadini in contrasto a questo intento e rivolto a sindaco e vicesindaco le osservazioni e le proposte contrarie allo sfruttamento dell'ennesima area verde e alla speculazione.
Cosa ancora piu'degna di rilievo e'il fatto che sulla costruzione nell'area in questione esiste una pregiudiziale importante: LA PROPRIETA' RISULTA INADEMPIENTE NEL PAGAMENTO DELL' IMU, MENTRE, SENZA RICEVERE FAVORI NE'SCONTI IN MERITO TUTTI I CITTADINI ONESTI DI PADERNO CHE INVECE PAGANO I TRIBUTI, SPESSO NON RIESCONO A ONORARE I PROPRI DEBITI IMMOBILIARI E AD ARRIVARE A FINE MESE.
Restano le tante domande senza una risposta:
Perche'tutto questo fastidio nei confronti del contraddittorio, questo sprezzo del confronto? Perche'questo snobismo verso le istanze popolari, questa fretta , a scadenza di mandato,nell'attuare un piano di sfruttamento del territorio? Perche'questo interesse nell'aumentare le volumetrie dell'area?
Fra tanti misteri, cio'che ci sembra chiaro e'che una parte dei cittadini vuole ancora conoscere, chiedere e partecipare senza cedere all'idea di vivere una vita irresponsabile con delega in bianco ad una politica arrogante dedita ai furti di verde pubblico.
Abbiamo fiducia nella nostra gente, che siamo certi rispondera'all'appello di presenza in consiglio comunale e sosterra'le iniziative di legittima protesta.
3 maggio 2018.
Csp Paderno Dugnano.
Ormai è quasi un anno che i cittadini, le associazioni, i partiti padernesi stanno cercando di fermare l'attuazione di una nuova cementificazione ,dove a farne le spese sarà un bene pubblico.
Sacrificare un parco si puo', certo , cosi' per l'ennesima volta un territorio verrà privato di alberi e distese verdi a favore di nuove costruzioni ed altre vie di accesso.
Volendo occuparsi di ecologia, scuole e insegnanti in effetti potrebbero trovare in questa vicenda un tema piu'concreto piuttosto che le passeggiate simboliche di qualche metro. La citta'e'ostaggio di un gruppo di palazzinari impuniti, sarebbe il caso di fare ciascuno la propria parte per risvegliare le coscienze!
La commissione territorio di ieri sera e'stata l'ennesimo dialogo con i sordi.
Questo nonostante i consiglieri di opposizione avessero gia'presentato le firme dei cittadini in contrasto a questo intento e rivolto a sindaco e vicesindaco le osservazioni e le proposte contrarie allo sfruttamento dell'ennesima area verde e alla speculazione.
Cosa ancora piu'degna di rilievo e'il fatto che sulla costruzione nell'area in questione esiste una pregiudiziale importante: LA PROPRIETA' RISULTA INADEMPIENTE NEL PAGAMENTO DELL' IMU, MENTRE, SENZA RICEVERE FAVORI NE'SCONTI IN MERITO TUTTI I CITTADINI ONESTI DI PADERNO CHE INVECE PAGANO I TRIBUTI, SPESSO NON RIESCONO A ONORARE I PROPRI DEBITI IMMOBILIARI E AD ARRIVARE A FINE MESE.
Restano le tante domande senza una risposta:
Perche'tutto questo fastidio nei confronti del contraddittorio, questo sprezzo del confronto? Perche'questo snobismo verso le istanze popolari, questa fretta , a scadenza di mandato,nell'attuare un piano di sfruttamento del territorio? Perche'questo interesse nell'aumentare le volumetrie dell'area?
Fra tanti misteri, cio'che ci sembra chiaro e'che una parte dei cittadini vuole ancora conoscere, chiedere e partecipare senza cedere all'idea di vivere una vita irresponsabile con delega in bianco ad una politica arrogante dedita ai furti di verde pubblico.
Abbiamo fiducia nella nostra gente, che siamo certi rispondera'all'appello di presenza in consiglio comunale e sosterra'le iniziative di legittima protesta.
3 maggio 2018.
Csp Paderno Dugnano.
mercoledì 2 maggio 2018
PISA SERATA DEDICATA AL NICARAGUA E AL VENEZUELA
Riceviamo da Serena Campani (insegnante e giornalista) questo articolo che volentieri pubblichiamo e rilanciamo sull'attuale situazione in Venezuela e Nicaragua
Nella serata di lunedì 30 Aprile si è svolta a Riglione -Pisa- presso la Casa del Popolo di Pisanello, una interessante iniziativa su temi riguardanti l'America Latina, organizzata dal Giga (Gruppo Insegnanti Geografia Autorganizzati) in collaborazione con le associazioni Ita-Nica, Italia-Cuba e con la redazione pisana di Lotta Continua. Ospiti d'onore della serata Eduardo Barranco, console generale aggiunto de segunda del consolato venezuelano di Milano e Geraldina Colotti, giornalista e scrittrice, venuta in Toscana per presentare il suo ultimo libro Dopo Chávez. Come nascono le bandiere.
Il Prof. Andrea Vento, ha aperto la serata facendo una breve introduzione sulla complessa situazione attuale dell'America Latina, soffermandosi in particolare sulle dinamiche economiche e geopolitiche in corso.
In seguito Mauro Rubichi e Andrea Grillo, che si occupano di cooperazione internazionale col Nicaragua, hanno provato a tirare le fila dei fatti che stanno proprio in questi ultimi giorni accadendo in quel paese e di cui la stampa internazionale pare essere ancora poco informata.
Come inquadrare la complessa situazione seguita alla sconfitta dell'ultima rivoluzione del secolo scorso? Gli ospiti hanno tentato di problematizzare il tema mostrando i tanti attori e le ingerenze che agiscono contro i paesi progressisti in un quadro geopolitico caratterizzato dal ritorno di forze reazionarie in America Latina. Alcuni interventi del pubblico hanno fatto inoltre notare la consonanza delle violenze scoppiate con sospetta simultaneità in Nicaragua con le devastazioni mercenarie che hanno attaccato per mesi il Venezuela bolivariano.
Infine Geraldina Colotti ha parlato del suo ultimo lavoro, un libro che partendo dalla morte di Chávez affronta e ricostruisce le vicende venezuelane del governo Maduro arrivando fino al dicembre scorso. Un volume che inquadra la rivoluzione bolivariana nel portato storico di quelle novecentesche e ne identifica innovazioni e criticità.
A conclusione è intervenuto il console Eduardo Barranco. Il diplomatico ha delineato un quadro della situazione del Venezuela che alle soglie delle elezioni si sta trovando a fronteggiare un attacco internazionale mediante un blocco economico e finanziario guidato in prima linea dagli Stati Uniti.
Tuttavia, seppure in difficoltà a causa della situazione internazionale avversa, il Venezuela non si arrende e sta continuando nel suo percorso verso il socialismo: proprio pochi mesi fa è stata consegnata la due milionesima casa popolare completamente ammobiliata. Il Venezuela, stato con circa 30 milioni di abitanti, ricco di petrolio, riserve di gas naturale, oro e acqua, fa assai gola agli Stati Uniti, che dopo l'elezione di Trump hanno attuato una politica economica molto aggressiva a livello internazionale, portando i loro alleati a fare altrettanto.
Il 20 Maggio si svolgeranno le elezioni presidenziali e il console è ottimista e ha ragioni per ritenere che il presidente Maduro verrà rieletto come rappresentante del popolo e del socialismo bolivariano. Entrambi gli ospiti hanno però fatto appello alla vigilanza internazionale per smascherare e contrastare le operazioni di boicottaggio della democrazia partecipata venezuelana, programmate dalle forze conservatrici dentro e fuori il paese. “Dobbiamo prepararci -ha detto Barranco- a un periodo simile a quello sofferto da Cuba durante il cosiddetto “perìodo especial”. Con la differenza – ha aggiunto- che il Venezuela non è un'isola, è ricco di risorse e con la coscienza del popolo organizzato e con la solidarietà internazionale l'imperialismo subirà un'altra sconfitta”.
Nel frattempo è stata organizzata una campagna stampa a livello internazionale in sostegno al Venezuela volta a contrastare la “guerra mediatica” che i media main stream stanno portando avanti da mesi ormai. In Facebook e sugli altri social network si può aderire alla attività del Comando Comunicacional Internacional con l'hashtag #Tod@sconMaduro per sostenere la candidatura del presidente Nicolàs Maduro allle presidenziali del 20 Maggio.
Ha detto Geraldina Colotti, coordinatrice della campagna in Italia: “Se siamo capaci di spiegare al vicino perché difendere il Venezuela è difendere la possibilità che esista un'altra opportunità per il socialismo, anche in questo secolo e anche in questa Italia senza memoria, abbiamo già compiuto un pezzo importante del cammino comune”.
Nella serata di lunedì 30 Aprile si è svolta a Riglione -Pisa- presso la Casa del Popolo di Pisanello, una interessante iniziativa su temi riguardanti l'America Latina, organizzata dal Giga (Gruppo Insegnanti Geografia Autorganizzati) in collaborazione con le associazioni Ita-Nica, Italia-Cuba e con la redazione pisana di Lotta Continua. Ospiti d'onore della serata Eduardo Barranco, console generale aggiunto de segunda del consolato venezuelano di Milano e Geraldina Colotti, giornalista e scrittrice, venuta in Toscana per presentare il suo ultimo libro Dopo Chávez. Come nascono le bandiere.
Il Prof. Andrea Vento, ha aperto la serata facendo una breve introduzione sulla complessa situazione attuale dell'America Latina, soffermandosi in particolare sulle dinamiche economiche e geopolitiche in corso.
In seguito Mauro Rubichi e Andrea Grillo, che si occupano di cooperazione internazionale col Nicaragua, hanno provato a tirare le fila dei fatti che stanno proprio in questi ultimi giorni accadendo in quel paese e di cui la stampa internazionale pare essere ancora poco informata.
Come inquadrare la complessa situazione seguita alla sconfitta dell'ultima rivoluzione del secolo scorso? Gli ospiti hanno tentato di problematizzare il tema mostrando i tanti attori e le ingerenze che agiscono contro i paesi progressisti in un quadro geopolitico caratterizzato dal ritorno di forze reazionarie in America Latina. Alcuni interventi del pubblico hanno fatto inoltre notare la consonanza delle violenze scoppiate con sospetta simultaneità in Nicaragua con le devastazioni mercenarie che hanno attaccato per mesi il Venezuela bolivariano.
Infine Geraldina Colotti ha parlato del suo ultimo lavoro, un libro che partendo dalla morte di Chávez affronta e ricostruisce le vicende venezuelane del governo Maduro arrivando fino al dicembre scorso. Un volume che inquadra la rivoluzione bolivariana nel portato storico di quelle novecentesche e ne identifica innovazioni e criticità.
A conclusione è intervenuto il console Eduardo Barranco. Il diplomatico ha delineato un quadro della situazione del Venezuela che alle soglie delle elezioni si sta trovando a fronteggiare un attacco internazionale mediante un blocco economico e finanziario guidato in prima linea dagli Stati Uniti.
Tuttavia, seppure in difficoltà a causa della situazione internazionale avversa, il Venezuela non si arrende e sta continuando nel suo percorso verso il socialismo: proprio pochi mesi fa è stata consegnata la due milionesima casa popolare completamente ammobiliata. Il Venezuela, stato con circa 30 milioni di abitanti, ricco di petrolio, riserve di gas naturale, oro e acqua, fa assai gola agli Stati Uniti, che dopo l'elezione di Trump hanno attuato una politica economica molto aggressiva a livello internazionale, portando i loro alleati a fare altrettanto.
Il 20 Maggio si svolgeranno le elezioni presidenziali e il console è ottimista e ha ragioni per ritenere che il presidente Maduro verrà rieletto come rappresentante del popolo e del socialismo bolivariano. Entrambi gli ospiti hanno però fatto appello alla vigilanza internazionale per smascherare e contrastare le operazioni di boicottaggio della democrazia partecipata venezuelana, programmate dalle forze conservatrici dentro e fuori il paese. “Dobbiamo prepararci -ha detto Barranco- a un periodo simile a quello sofferto da Cuba durante il cosiddetto “perìodo especial”. Con la differenza – ha aggiunto- che il Venezuela non è un'isola, è ricco di risorse e con la coscienza del popolo organizzato e con la solidarietà internazionale l'imperialismo subirà un'altra sconfitta”.
Nel frattempo è stata organizzata una campagna stampa a livello internazionale in sostegno al Venezuela volta a contrastare la “guerra mediatica” che i media main stream stanno portando avanti da mesi ormai. In Facebook e sugli altri social network si può aderire alla attività del Comando Comunicacional Internacional con l'hashtag #Tod@sconMaduro per sostenere la candidatura del presidente Nicolàs Maduro allle presidenziali del 20 Maggio.
Ha detto Geraldina Colotti, coordinatrice della campagna in Italia: “Se siamo capaci di spiegare al vicino perché difendere il Venezuela è difendere la possibilità che esista un'altra opportunità per il socialismo, anche in questo secolo e anche in questa Italia senza memoria, abbiamo già compiuto un pezzo importante del cammino comune”.
martedì 1 maggio 2018
PRIMO MAGGIO CORTEO DI MILANO
Oggi pomeriggio il corteo partito dalla Stazione Centrale, i rappresentanti del sindacalismo di base, le associazioni, i partiti, i giovani precari, il lavoro che non c'è , lo sfruttamento, la sicurezza.
Tanta gente, tanti giovani che hanno attraversato una città con negozi e supermercati aperti, in una giornata che avrebbe dovuto esser di festa per tutti. Portella della Ginestra sempre nei nostri cuori per un domani che non sia un ritorno al passato.
A stragi da Purtedda
Nni lu Chianu da Purtedda
chiusu nmenzu a dui muntagni
c’è na petra supra l’erba
pi ricordu a li cumpagni.
All’additta nni sta petra
a lu tempu di li Fasci
un apostulu parrava
pi lu beni di cu nasci. (*)
E di tannu sinu ad ora
a Purtedda da Jnestra
quannu veni u Primu Maggiu
c’è u populu e fa festa.
Giulianu lu sapía
ch’era a festa di li poviri
na jurnata tuttasuli
doppu tantu tempu a chiòviri.
Cu ballava, cu cantava,
cu accordava li canzuni;
e li tavuli cunzati
di niciddi e di tirruni.
Zitu e zita cu la manu
nni la manu cu li caddi;
zitu e zita chi caminanu
e si strícanu li spaddi.
Ogni asta di bannera
era zappa vrazzu e manu,
e la terra siminata
era furnu pani e granu.
La speranza di un dumani
chi fa u munnu na famigghia
la vidíanu vicinu
e cuntavanu li mugghia.
L’oraturi di ddu jornu
era Jàpicu Schirò,
dissi, Viva U Primu Maggiu!
e la lingua ci siccò.
Di lu Muntu La Pizzuta
Giulianu e la so banna
non lintaru di sparari
e la straggi fu cunnanna.
A tappitu ed a vintagghiu
mitragghiavanu la genticomu fàuci ca mètinu
cu li vampi nni li denti. Scappa a fudda, spavintata,
nni lu chianu e grida, aiutu!,
e currennu jsa i vrazza
pi difisa comu scutu.
E li matri cu lu ciatu,
cu lu ciatu senza ciatu:
figghiu miu! e corpu e vrazza
comu ghiòmmaru aggrappatu.
Pi discriviri la scena
ci vurrissi un rumanzeri:
sta chitarra un sapi chiànciri,mmalidittu stu misteri! Doppu un quartu di ddu nfernu:
(vita morti e passioni)
li briganti si nni jeru
senza chiú munizioni.
Supra i preti e supra u sangu
ammazzati a tradimentu
arristaru vinti poviri
e firuti chiú di centu.
Supra i petri e nmenzu u sangu
figghi e matri addinucchiati
cu li lacrimi li facci
ci lavavanu a vasati.
Epifania Barbato
a lu figghiu mortu nterraci dicia: “A li poviri,
paru cca ci fannu guerra!”. Margherita, la Clisceri,
ch’era dda cu cincu figghi
arristò ammazzata nterra,
e nno ventri u sestu figghiu.
Cu ddu jornu fu a Purtedda,
cu ci va doppu tant’anni,
vidi i morti caminari
caminari senza gammi.
Vivi ancora, ancora vivi;
e na vuci ncelu e nterra,
e na vuci ncelu e nterra:
oh giustizia, quannu arrivi?!
Maggio 1947
Tanta gente, tanti giovani che hanno attraversato una città con negozi e supermercati aperti, in una giornata che avrebbe dovuto esser di festa per tutti. Portella della Ginestra sempre nei nostri cuori per un domani che non sia un ritorno al passato.
A stragi da Purtedda
Nni lu Chianu da Purtedda
chiusu nmenzu a dui muntagni
c’è na petra supra l’erba
pi ricordu a li cumpagni.
All’additta nni sta petra
a lu tempu di li Fasci
un apostulu parrava
pi lu beni di cu nasci. (*)
E di tannu sinu ad ora
a Purtedda da Jnestra
quannu veni u Primu Maggiu
c’è u populu e fa festa.
Giulianu lu sapía
ch’era a festa di li poviri
na jurnata tuttasuli
doppu tantu tempu a chiòviri.
Cu ballava, cu cantava,
cu accordava li canzuni;
e li tavuli cunzati
di niciddi e di tirruni.
Zitu e zita cu la manu
nni la manu cu li caddi;
zitu e zita chi caminanu
e si strícanu li spaddi.
Ogni asta di bannera
era zappa vrazzu e manu,
e la terra siminata
era furnu pani e granu.
La speranza di un dumani
chi fa u munnu na famigghia
la vidíanu vicinu
e cuntavanu li mugghia.
L’oraturi di ddu jornu
era Jàpicu Schirò,
dissi, Viva U Primu Maggiu!
e la lingua ci siccò.
Di lu Muntu La Pizzuta
Giulianu e la so banna
non lintaru di sparari
e la straggi fu cunnanna.
A tappitu ed a vintagghiu
mitragghiavanu la genticomu fàuci ca mètinu
cu li vampi nni li denti. Scappa a fudda, spavintata,
nni lu chianu e grida, aiutu!,
e currennu jsa i vrazza
pi difisa comu scutu.
E li matri cu lu ciatu,
cu lu ciatu senza ciatu:
figghiu miu! e corpu e vrazza
comu ghiòmmaru aggrappatu.
Pi discriviri la scena
ci vurrissi un rumanzeri:
sta chitarra un sapi chiànciri,mmalidittu stu misteri! Doppu un quartu di ddu nfernu:
(vita morti e passioni)
li briganti si nni jeru
senza chiú munizioni.
Supra i preti e supra u sangu
ammazzati a tradimentu
arristaru vinti poviri
e firuti chiú di centu.
Supra i petri e nmenzu u sangu
figghi e matri addinucchiati
cu li lacrimi li facci
ci lavavanu a vasati.
Epifania Barbato
a lu figghiu mortu nterraci dicia: “A li poviri,
paru cca ci fannu guerra!”. Margherita, la Clisceri,
ch’era dda cu cincu figghi
arristò ammazzata nterra,
e nno ventri u sestu figghiu.
Cu ddu jornu fu a Purtedda,
cu ci va doppu tant’anni,
vidi i morti caminari
caminari senza gammi.
Vivi ancora, ancora vivi;
e na vuci ncelu e nterra,
e na vuci ncelu e nterra:
oh giustizia, quannu arrivi?!
Maggio 1947
FERMIAMO IL FURTO DEL PARCO DI VIA GORIZIA!
Ormai è quasi un anno che i cittadini, le associazioni, i partiti padernesi stanno cercando di fermare l'attuazione di una nuova cementificazione ,dove a farne le spese sarà un bene pubblico, ovvero il parco di Via Gorizia.
Sacrificare un parco si puo', certo , cosi' per l'ennesima volta un territorio verrà privato di alberi e distese verdi a favore di nuove coStruzioni ed altre vie di accesso.
L'appello è rivolto alla cittadinanza , un invito alla partecipazione , a non lasciarsi sopraffare dall'ennesima imposizione, occorre difendere un bene importante, soprattutto domani sera. Piu' di 3000 firme raccolte, banchetti, assemblee, consigli comunali ma in questo momento bisogna fare un ulteriore sforzo: ESSERCI!
Variante RE3 :
Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Paderno Dugnano ha comunicato che non sono state accolte le osservazioni presentate dai cittadini sulla variante RE3 senza dare una spiegazione adeguata.
Mercoledi 2 maggio alle ore 18,30 si terrà la Commissione Territorio ( Sala giunta Municipio ) , è importante partecipare!
Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Paderno Dugnano ha comunicato che non sono state accolte le osservazioni presentate dai cittadini sulla variante RE3 senza dare una spiegazione adeguata.
Mercoledi 2 maggio alle ore 18,30 si terrà la Commissione Territorio ( Sala giunta Municipio ) , è importante partecipare!
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