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domenica 13 settembre 2015

SETTEMBRE NERO A MILANO E PROVINCIA

Un fine settimana  caratterizzato da numerosi presidi antifascisti a Milano, in provincia e a Cantu'(Co) atti a contrastare gli svariati  eventi nazifascisti indetti in questi luoghi. L'appello lanciato a tutte le associazioni e forze democratiche ha ricevuto numerose adesioni corredate da altrettante presenze di persone in difesa dei valori della nostra Costituzione.

A Castano Primo(Mi) il sindaco Giuseppe Pignatiello nonostante le minacce ha vietato lo svolgersi del raduno nazionale di Casa Pound , dopo il no della città di Milano, mentre a Cantu'(Co) il giorno 12 settembre alle ore 21,00 si è svolto  un incontro con Saverio Ferrari in aula consiliare per sottolineare la contrarietà allo svolgimento del festival nazifascista di Forza Nuova .

Riportiamo ancora l'appello lanciato dal Comitato "noi diciamo no al festival neonazista a Cantu'"poiche' anche la nostra sezione padernese era presente avendo aderito all'iniziativa che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone nella cittadina della provincia comasca.

APPELLO UNITARIO
Le forze politiche, sindacali e sociali firmatarie del presente appello intendono segnalare, soprattutto in quest’anno importante di celebrazione del settantesimo anniversario della liberazione dalla dominazione nazifascista, il pericolo culturale e civile rappresentato dalla insistita volontà dell’amministrazione comunale di Cantù nel concedere la propria struttura pubblica del Campo solare al partito neonazista di Forza Nuova, permettendo così lo svolgimento di un festival nazionale dedicato ai trascorsi dell’esperienza nazista e fascista europea. Festival che prevede e, anzi ha già veduto, la partecipazione di pregiudicati, condannati più volte.
Tale determinazione si manifesta proprio in un contesto politico in cui spinte razziste e neo segregazioniste stanno tornando a manifestarsi nel nostro paese e nel continente europeo in generale, con tutto il portato di violenza che le contraddistingue. Basti pensare al partito di Alba Dorata in Grecia, Pravyi Sektor in Ucraina oppure, per limitarsi alle singole personalità politiche, Viktor Orbàn, primo ministro in Ungheria, o Marine Le Pen del Front National.
La rivendicazione di un generico senso di tolleranza non può essere sufficiente a giustificare tale scelta politica, con cui l’amministrazione comunale compie un gesto irresponsabile e di gravità sociale molto allarmante. Esso infatti produce un effetto di assuefazione, di fronte
al quale si invitano i cittadini canturini a non cedere a un generico stato di accettazione di una scelta che mortifica il loro sentimento democratico e civile. Contro tale festival neonazista, che si terrà dal 12 al 13 settembre 2015, noi vogliamo chiamare l’intera cittadinanza democratica a manifestare la propria ferma opposizione in una iniziativa pubblica che sarà la prosecuzione della giornata provinciale che si terrà a Como il 12 settembre, e che nella sera dello stesso giorno vedrà la presenza a Cantù di un incontro pubblico per spiegare cosa è stata l’esperienza neofascista in Europa nel secondo dopoguerra, quante morti e quante violenze essa ha potato nel nostro Paese.

" Quando il fascismo cerca di rialzare la testa, tutti gli antifascisti di qualsiasi estrazione (proprio come erano i partigiani durante la resistenza) hanno il dovere di intervenire."




_______________________immagini di D. Camelia____________________________

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