Stamattina al consiglio di Quartiere - Dugnano si è svolto il Congresso Anpi della sez.Cazzaniga 2016
Riportiamo con piacere l'intervento della nostra delegata Lorena Tacco a nome del circolo PRC A. Casaletti
Questa riunione annuale cade in un momento particolare di grave attacco alla nostra Costituzione.
Una Costituzione scritta con il sangue delle nostre partigiane e dei nostri partigiani.
Il governo attuale con il premier Renzi ha come priorità assoluta l'eliminazione del principio della sovranità popolare, perchè con l'approvazione della legge elettorale e la modifica della Costituzione si concentra il potere nelle mani dell'esecutivo riducendo il contrappeso istituzionale, rendendo inefficace la rappresentanzapolitica, tentando di imbavagliare il dissenso e di imporre al paese le decisioni del governo, tutto questo ha il sapore di qualcosa che purtroppo il nostro paese ha già conosciuto nel passato e confermando il suo vero intento cioè la creazione di un modello di società liberista che vede al proprio centro il profitto, inattuabile con gli articoli della Costituzione vigente.
Questo tipo di società non è attuabile con gli articoli della nostra Costituzione che invece si rifanno ad un modello di società che ha al suo centro il lavoro e la dignità delle persone.
Noi del PRC di Paderno D. assieme a L'Altra Paderno Dugnano abbiamo già lanciato l'appello per la creazione di un Comitato in difesa della Costituzione e siamo in attesa che altre forze politiche ed associazioni aderiscano al progetto.
Il referendum è uno strumento della massima partecipazione popolare che la nostra democrazia prevede e che useremo per contrastare tale attacco.
I partigiani ci hanno insegnato che i valori di libertà ,uguaglianza, solidarietà ,giustizia sociale, democrazia sono prioritari e vanno difesi anche a costo della propria vita quindi noi dobbiamo difendere la Costituzione scaturita dal loro sacrificio
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domenica 28 febbraio 2016
venerdì 26 febbraio 2016
FUORI IL TTIP DA PADERNO DUGNANO
Il consigliere della lista civica Insieme per cambiare Giovanni Giuranna scrive al sindaco Alparone invitandolo a firmare la petizione. Ricordiamo la costante attività svolta dal Comitato STOP al TTIP di Paderno Dugnano che non si ferma e continua attraverso informazioni e banchetti.
Sono in corso a Bruxelles, dal 22 al 27 febbraio, le trattative a porte chiuse tra USA e UE sul tema del Parternariato transatlantico su commercio e investimenti (TTIP - Transatlantic Trade and Investment Partnership).
Il consigliere comunale di Insieme per cambiare Giovanni Giuranna ha firmato oggi la petizione accludendovi la seguente lettera al Sindaco di Paderno Dugnano:Egregio Signor Sindaco Marco Alparone,
con la presente La sollecito a sostenere l'impegno di oltre tre milioni di cittadini europei contro la sottoscrizione del TTIP, il trattato tra USA e UE sulla liberalizzazione del commercio e le garanzie per gli investimenti.
Auspico che in Consiglio Comunale si possa presto, con consenso unanime, approvare un atto che esprima la contrarietà della città di Paderno Dugnano alle logiche di un'economia asservita alle multinazionali e ai flussi della finanza, contro la quale si levano varie voci, tra cui quella di Papa Francesco.
In fede,
Giovanni Giuranna
Consigliere Comunale
Lista civica INSIEME PER CAMBIARE
http://perpadernodugnano.blogspot.it
Sono in corso a Bruxelles, dal 22 al 27 febbraio, le trattative a porte chiuse tra USA e UE sul tema del Parternariato transatlantico su commercio e investimenti (TTIP - Transatlantic Trade and Investment Partnership).
Come lista civica abbiamo aderito fin dall'inizio al Comitato padernese Stop TTIP e ora vi invitiamo a firmare una petizione
(le firme saranno consegnate ai sindaci, ai presidenti di Regione, ai
parlamentari nazionali ed europei del territorio - in base al CAP dei
sostenitori - in vista della mobilitazione nazionale contro il TTIP
Il consigliere comunale di Insieme per cambiare Giovanni Giuranna ha firmato oggi la petizione accludendovi la seguente lettera al Sindaco di Paderno Dugnano:Egregio Signor Sindaco Marco Alparone,
con la presente La sollecito a sostenere l'impegno di oltre tre milioni di cittadini europei contro la sottoscrizione del TTIP, il trattato tra USA e UE sulla liberalizzazione del commercio e le garanzie per gli investimenti.
Auspico che in Consiglio Comunale si possa presto, con consenso unanime, approvare un atto che esprima la contrarietà della città di Paderno Dugnano alle logiche di un'economia asservita alle multinazionali e ai flussi della finanza, contro la quale si levano varie voci, tra cui quella di Papa Francesco.
In fede,
Giovanni Giuranna
Consigliere Comunale
Lista civica INSIEME PER CAMBIARE
http://perpadernodugnano.blogspot.it
mercoledì 24 febbraio 2016
PICCOLI COMMERCIANTI IN VIA D'ESTINZIONE
Il 13 marzo 2016 in Paderno Dugnano la consueta Fiera di Primavera. Un evento irrinunciabile per molti, un momento da vivere assieme alle numerose bancarelle, i banchetti di partiti ,associazioni e tutti i negozi aperti. Negozi che ultimamente vediamo cercare di sopravvivere nella giungla sterminata dei centri commerciali che ormai dettano legge. Cosi' il negozietto sotto casa fa veramente fatica , numerosissime le spese fra cui affitto, manutenzione,riscaldamento ma soprattutto le banche che non mollano i cordoni della borsa. L'incubo anche per chi si cimenta in nuove attività è lo spettro della chiusura. Purtroppo Paderno Dugnano non è indenne da tutto questo, spesso si sono visti nascere negozi di svariato genere per poi sopravvivere solo qualche mese.Le poco attività che ancora resistono hanno la fortuna di non dover pagare affitti e sono quasi sempre a gestione familiare.
Senza attività commerciali il paese muore e laddove le saracinesche son chiuse non vi è solo silenzio ma anche la solitudine degli abitanti costretti a rimanere chiusi fra le proprie quattro mura perdendo quel minimo di socializzazione soprattutto se anziani .
I tentativi sono stati molteplici soprattutto d'estate, serate settimanali con chiusure tardive corredate anche da giochi ed intrattenimento ma il problema principale rimane e sono le persone. Tutti noi siamo attratti dal centro commerciale, dai saldi, dagli sconti senza mai pensare che una passeggiata in paese, l'acquisto di un giornale, il caffè potrebbe anche essere l'occasione per incontrare conoscenti e amici..Se ognuno di noi almeno una volta alla settimana, orari di lavoro permettendo facesse un piccolo sforzo probabilmente gioverebbe un poco unito ad una discreta diminuzione delle tasse .
Spesso ci siamo soffermati a descrivere situazioni aziendali terribili ma la realtà dei piccoli commercianti non è molto diversa, forse solo piu' silente e sconosciuta.
Senza attività commerciali il paese muore e laddove le saracinesche son chiuse non vi è solo silenzio ma anche la solitudine degli abitanti costretti a rimanere chiusi fra le proprie quattro mura perdendo quel minimo di socializzazione soprattutto se anziani .
I tentativi sono stati molteplici soprattutto d'estate, serate settimanali con chiusure tardive corredate anche da giochi ed intrattenimento ma il problema principale rimane e sono le persone. Tutti noi siamo attratti dal centro commerciale, dai saldi, dagli sconti senza mai pensare che una passeggiata in paese, l'acquisto di un giornale, il caffè potrebbe anche essere l'occasione per incontrare conoscenti e amici..Se ognuno di noi almeno una volta alla settimana, orari di lavoro permettendo facesse un piccolo sforzo probabilmente gioverebbe un poco unito ad una discreta diminuzione delle tasse .
Spesso ci siamo soffermati a descrivere situazioni aziendali terribili ma la realtà dei piccoli commercianti non è molto diversa, forse solo piu' silente e sconosciuta.
martedì 23 febbraio 2016
FASCIS-NO!!!
Domenica 28 febbraio 2016 ore 09,00 Riunione annuale con elezione nuovo Direttivo per la sezione Anpi Cazzaniga di Paderno Dugnano, ad aprile due giornate al Comitato Provinciale di Milano . Questi per ora gli appuntamenti in attesa del prossimo congresso nazionale Anpi.
Purtroppo con rammarico assistiamo ogni giorno a nuovi rigurgiti con spazi pubblici concessi per convegni ad organizzazioni neofasciste. A nulla valgono i continui appelli dei vari provinciali Anpi e a volte anche le denunce stesse, la parola "fascismo" è praticamente scomparsa da qualsiasi programma delle attuali forze di governo. Un male che è riapparso piu' agguerrito che mai e che si fa vivo proprio come è accaduto ieri all'Università Statale di Milano dove non erano solo insulti ma anche pugni in faccia con la consueta caccia allo studente di sinistra.
Pertanto ricordiamo che è ancora attiva la petizione popolare «Per la messa fuori legge di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste» promossa dal «Comitato Lombardo Antifascista.», si puo' firmare anche on-line su change.org
Per chi volesse invece firmare dal vivo il Prc di Monza e Sinistra Anticapitalista di Monza allestiranno un banchetto per la raccolta di firme sabato 27 febbraio dalle ore 10 alle ore 16 in p.zza IV Novembre(lato ingresso laterale del Comune)
IL FASCISMO NON E' UN'OPINIONE, E' UN CRIMINE!
PADERNO AGGIORNAMENTO SULLE MULTE
Riportiamo l'ultimo aggiornamento apparso sulla pagina facebook in data 20.02.2016 relativo all'enormità di multe che hanno colpito numerosi cittadini grazie ai famosi "semafori intelligenti".
"Buongiorno a tutti. Ieri siamo andati dal legale e vi riporto quello che e' emerso. Inanzitutto il primo passo e' avere della documentazione da cui partire( e questa e' quella che otterremo con la richiesta di accesso agli atti entro 30 giorni). A seconda di quello che ci forniscono (oppure no) il passaggio successivo e' di chiedere una perizia e, loro hanno una serie di contatti che al momento opportuno ci faranno un preventivo. Rispetto a questo chiedo ad ognuno di voi, nel vostro piccolo, di continuare a diffondere quello che sta avvenendo, con facebook, la locandina, il passaparola o qualunque altro mezzo di diffusione. Piu siamo minore e' il costo per ciascuno ovviamente. Inoltre ci hanno detto che momentaneamente (come gia stiamo facendo) per chi non ha pagato ce la possibilita' del ricorso. Infine ci e' stato consigliato, almeno momentaneamente, di aspettare ad avere un confronto pubblico. Io sono d accordo. Pensavo comunque di tenere e continuare le firme perche eventualmente in un momento successivo possiamo sempre usarle. Ditemi cosa ne pensate anche voi e decidiamo. A presto Rosy"
"Buongiorno a tutti. Ieri siamo andati dal legale e vi riporto quello che e' emerso. Inanzitutto il primo passo e' avere della documentazione da cui partire( e questa e' quella che otterremo con la richiesta di accesso agli atti entro 30 giorni). A seconda di quello che ci forniscono (oppure no) il passaggio successivo e' di chiedere una perizia e, loro hanno una serie di contatti che al momento opportuno ci faranno un preventivo. Rispetto a questo chiedo ad ognuno di voi, nel vostro piccolo, di continuare a diffondere quello che sta avvenendo, con facebook, la locandina, il passaparola o qualunque altro mezzo di diffusione. Piu siamo minore e' il costo per ciascuno ovviamente. Inoltre ci hanno detto che momentaneamente (come gia stiamo facendo) per chi non ha pagato ce la possibilita' del ricorso. Infine ci e' stato consigliato, almeno momentaneamente, di aspettare ad avere un confronto pubblico. Io sono d accordo. Pensavo comunque di tenere e continuare le firme perche eventualmente in un momento successivo possiamo sempre usarle. Ditemi cosa ne pensate anche voi e decidiamo. A presto Rosy"
lunedì 22 febbraio 2016
FERRERO: NO AL SOLITO PARTITO DEL 4%
Riportiamo l'articolo intervista di A. Principe
La tre giorni Cosmopolitica non è ancora un congresso, ma quasi. Serve a lanciare Sinistra Italiana, nome provvisorio del nuovo partito “a sinistra del Pd”. Oltre 2mila presenze registrate, un grande palco, 24 tavoli tematici, 4 assemblee che mettono a fuoco le quattro campagne del nuovo soggetto: democrazia, scuola, ambiente, lavoro. Il congresso vero e proprio arriverà a dicembre, ma la strada è ormai tracciata. Una strada che porta dritta vera la creazione di un partito, non l’ennesimo “accrocchio” a sinistra, come lo ha chiamato il coordinatore di Sel Nicola Fratoianni.
Una strada che non incrocia quella di Rifondazione Comunista. Il segretario Paolo Ferrero interverrà, come ospite, domani. E dirà che no, lui non ci sta. E in questa intervista spiega perché.
“Noi abbiamo lavorato per mesi con Sel, con Fassina e con l’Altra Europa per costruire un soggetto unitario a sinistra, che permettesse di aprire effettivamente una costituente della sinistra. Purtroppo sia Sel che Fassina hanno deciso di rompere quella prospettiva e di costruirsi un nuovo partito. Io penso che sia un errore. A me pare che il problema non è di fare un nuovo partito. Il problema vero è come si costruisce un’unità a sinistra capace di riaprirsi al popolo, di fare un processo partecipato”.
Quindi Ferrero la prospettiva che Rifondazione comunista entri nel nuovo partito che si sta formando è esclusa?
“Assolutamente escluso, non esiste. Tanto più che come si vede in questi giorni dentro a quel partito in formazione ci sono posizioni politiche diverse: chi vuole fare un soggetto autonomo, chi pensa che bisogna riaprire col centrosinistra, chi pensa che col centrosinistra bisogna allearsi alle comunale e poi si vedrà. Io enso che tutte queste storie le abbiamo già sperimentate. Io penso che bisogna costruire una Sinistra autonoma e alternativa al Pd, perché penso che Renzi fa una politica di destrae se non si vuol lasciare al Movimento 5 Stelle il monopolio della rappresentanza di chi ne ha piene le scatole, ci vuole una sinistra autonoma e alterativa a Renzi, al Pd e alle socialdemocrazie europee”.
Cosa dirà domani nel suo intervento?Io riproporrò il tema dell’unità su un progetto chiaro. Eravamo arrivati a scrivere insieme un documento che si intitolava “Noi ci siamo” e lì si diceva con chiarezza: bisogna costruire un polo politico alternativo a tutti gli altri. Io riproporrò questo tema: fare un vero processo costituente aperto, largo. E non rifare un partito che ha po’ la stessa linea politica che aveva Sel, che mi pare contraddittoria se un poi si trova a sostenere Sala a Milano”.
Nicola Fratoianni, coordinatore di Sel ha detto: ci vuole un partito, basta “accrocchi” a sinistra…
“La penso esattamente al contrario! Fratoianni vuole fare un partito chiuso con una linea politica a mio parere un po’ ballerina. Per me ci vuole il contrario: una linea politica netta, chiara, alternativa al Pd e nello stesso tempo molta apertura dal punto di vista della forma. Perché io vorrei mettere assieme tutti coloro che criticano da sinistra le politiche neoliberiste. Dai fans di Papa Francesco ai comunisti. Il punto non è fare un altro partito che rimette insieme un po’ di ceto politico, ma un nuovo soggetto a maglie larghe che coinvolga tutte le centinaia di migliaia di persone che ci sono in Italia che fanno politica in mille modi diversi, dai comitati , alle associazioni, ai sindacati. Da costruire insieme”.
Secondo lei quindi l’iniziativa di Sinistra Italiana è destinata al fallimento?
“Io non ho detto questo, ma penso che non risponde ai problemi che ci sono. Magari prendono il 4, il 5%. Vivono tranquilli, col loro gruppo parlamentare. Ma non è questo che risponde al problema per cui metà degli italiani oggi non vano a votare. E la mia impressione è che ci sia una maggioranza del popolo italiano che di fronte a una proposta politica di sinistra, ugualitaria, di maggior giustizia sociale, sarebbe tendenzialmente maggioritaria. Ma per riuscire a farla non si fa attraverso un nuovo partito. Bisogna fare una cosa più ampia. In cui in tanti si possano riconoscere per allargare la partecipazione. Al Pci erano iscritti due milioni di persone. Oggi tra tutti i partiti di sinistra non arriviamo a centomila. Ci sarà un problema? Che forse bisogna trovare le forme attraverso cui tu permetti alla gente di partecipare sentendosi protagonisti e non semplicemente di aderire a un partito che qualcuno ha già messo in piedi”.
domenica 21 febbraio 2016
CONTRO IL JOBS ACT I GIOVANI DEL SCINTILLA
Ieri pomeriggio ore 17,00 Affori, circolo PRC Luca Rossi i giovani comunisti danno vita ad un interessante incontro per parlare di Jobs Act con alcuni rappresentanti della Marcegaglia. Un momento di riflessione sul lavoro giovanile odierno con tutte le enormi difficoltà conosciute ma anche accantonate facilmente,
assieme ad un tasso di disoccupazione sempre piu' elevato.
I giovani comunisti esprimono i loro pareri in merito con un serio ed emozionante dibattito concludendo con una cena ed una raccolta fondi destinata a lavoratori in lotta.
"Per
i Giovani Comunisti/e di Milano il lavoro è il tema prioritario su cui
occorre agire, essendo ancora oggi la contraddizione centrale del
sistema capitalista. Nel mondo in cui viviamo disoccupazione, crisi
finanziaria, delocalizzazioni e aumento della povertà sono fenomeni
strutturali, anche se le classi dominanti tentano di caratterizzarli
come puri accidenti. Il senso di questa iniziativa sta quindi nel
ricordare la centralità del conflitto Capitale-Lavoro in termini di
lotta di classe, ma anche nel ritornare a svolgere un ruolo di
connessione delle lotte e di interazione con esse proponendo soluzioni
politiche radicali che rimettano al centro il tema del “Lavorare meno
lavorare tutti” e della necessità di porre sotto il controllo pubblico e
politico gli enti produttivi principali del Paese, al fine di
sfruttarne le produzioni per il benessere sociale collettivo.
L’obiettivo, ambizioso, è insomma quello di riscoprire il nesso tra
miglioramento delle condizioni dei lavoratori e avanzata progressiva
verso il socialismo."Presente il circolo padernese PRC Casaletti
assieme ad un tasso di disoccupazione sempre piu' elevato.
I giovani comunisti esprimono i loro pareri in merito con un serio ed emozionante dibattito concludendo con una cena ed una raccolta fondi destinata a lavoratori in lotta.
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