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lunedì 27 aprile 2020

Un saluto a pugno chiuso COMPAGNO GILDO NEGRI








Esprimiamo tutto il dolore dei compagni del circolo PRC A. Casaletti di Paderno Dugnano  per la perdita del nostro  partigiano Gildo Negri con le parole di Enzo Mambretti compagno e amico di Gildo di lunga data.



Un saluto a pugno chiuso COMPAGNO GILDO NEGRI


Non posso dire quando ti ho conosciuto , per me ci sei sempre stato , mio padre ti chiamava Antonio Gramsci non tanto per i capelli o gli occhialini che allora portavi ma per la rettitudine che ti ha sempre contraddistinto .

Ti ho conosciuto meglio quando per la prima volta sono stato eletto in consiglio comunale , era il 1975 io alle prime esperienze politiche e tu capogruppo di un P.C.I.  con 17 consiglieri e il Compagno Stefano Strada Sindaco , forte mai domo su ogni questione a costo di studiare e leggere  tutta la notte sugli argomenti da affrontare il giorno dopo , non sto mitizzando ma semplicemente riportando ciò che ho vissuto al tuo fianco.

Poi ho conosciuto la tua storia , stavamo raccogliendo testimonianze di chi  nel primo dopoguerra ha ricostruito la sezione del Partito Comunista Italiano a Paderno Dugnano , quindi non poteva mancare la tua testimonianza con quelle di Giovanni Paleari , Carlo Scurati , Rivolta Luciano , Rimoldi (Scireu) , Giuseppe Varisco , Stefano Strada , per ricostruire la storia di quegli anni in ambito locale .

 Sei nato in Romania nel 1930 la tua famiglia vi era emigrata per i lavori di bonifica del delta del Danubio e fu costretta poi a rientrare in Italia nel 1938 ,  partecipi alla lotta Partigiana in Polesine fino alla LIBERAZIONE , nel 1955 emigri a Paderno Dugnano (Calderara) andandotene di notte perché i debiti a bottega erano elevati , fame e miseria erano la triste realtà di molti polesani , ma comunque una volta iniziato a lavorare con i primi salari tornasti a ripianare a tutti coloro che vi avevano fatto credito .

Il 4 gennaio 1956 entri in consiglio comunale e ininterrottamente vi rimani fino al maggio 1990 con vari incarichi : nel 1963 come assessore alla Pubblica Istruzione , dal 1975 al 1979 come capogruppo e dal 1979 al 1980 come assessore ai trasporti e al decentramento e dal giugno 1980 a maggio 1985 Assessore all’urbanistica , edilizia privata e commercio .

Paderno Dugnano ti deve molto , deve molto ai Compagni che in quella stagione tentarono di modificare il modo di vivere la città , da Stefano Strada a Cerasi Munir Maurice da Troncato Leonardo a Govoni Tonino , fu di quegli anni l’acquisizione di villa Gargantini per farne la biblioteca polifunzionale , la realizzazione della piscina dello stadio e del parco che li ospita , poi l’idea geniale partorita da te Stefano e Cerasi “la cava nord” , a questo proposito devo dire che rimasi molto male alla cerimonia di inaugurazione della targa in ricordo di chi ha voluto fortemente quest’opera di risanamento territoriale , perché l’allora Sindaco Alparone non spese una parola ne per te ne per Cerasi che pur eravate stati , assieme a Strada , gli artefici di questa opera a costo praticamente zero per la comunità .

Ricordo che ti avvicinai e  dissi :” ma questo conosce come sono andate le cose e chi ci ha speso tante energie su quel progetto ? la tua risposta fu :”l’importante che ci sia e i cittadini ne possano godere” ecco un lato del tuo carattere , essere assolutamente modesto .

Gildo abbiamo navigato assieme da quando mi sono iscritto al Partito Comunista Italiano , tu sei sempre stato il faro anche nei momenti di grande difficoltà , la tua fermezza nel sostenere le tue idee sempre con la massima pacatezza mi hanno affascinato , poi qualcuno penso bene di chiudere quella esperienza e noi demmo vita alla Rifondazione Comunista sempre assieme , ma successe che per una nuova scissione le nostre strade si sono divise abbiamo militato in due Partiti diversi, io sono rimasto in Rifondazione Comunista e tu nei Comunisti Italiani questo in ogni caso non ha mai scalfito minimamente la stima e l’affetto che continuo a provare per un grande uomo che mi ha onorato della sua amicizia.

Questo maledetto virus ti ha portato via io penso anche per responsabilità di chi ha scelto di fare delle RSA un luogo di contagio crescente impedendo persino ai Medici e al personale di usare presidi idonei per non essere contagiati (vedi il caso del Pio Albergo Trivulzio). Noi continueremo la lotta contro queste nefandezze lo dobbiamo a te e a tutti coloro che hanno perso la vita in queste strutture.

Onore al COMPAGNO GILDO NEGRI i COMUNISTI ti ricorderanno sempre come un esempio da seguire .

Enzo Mambretti

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