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mercoledì 22 maggio 2019

SINISTRA ALTERNATIVA Paderno Dugnano


La lista di Sinistra Alternativa composta dall'alleanza tra Rifondazione Comunista e Sinistra Anticapitalista , ringrazia tutti i cittadini che, firmando nei banchetti svolti nella nostra città, ci ha permesso di presentarci alle elezioni del 26 maggio.
Pertanto invitiamo tutti i padernesi che desiderano una città più giusta che non sia quello che purtroppo è stata negli ultimi 10 anni ossia una piccola oligarchia locale, prendendo ogni sorta di decisione senza coinvolgere cittadini e professionisti che lavorano a Paderno Dugnano,  di votare  il  26 maggio per la lista Sinistra Alternativa,troverete il nostro programma e la lista dei nostri candidati nel sito http://sinistralternativapd.altervista.org








venerdì 1 marzo 2019

SINISTRA ALTERNATIVA DI PADERNO DUGNANO









SINISTRA ALTERNATIVA
DI PADERNO DUGNANO

NASCE LA LISTA COMUNISTA DI SINISTRA ALTERNATIVA A PADERNO DUGNANO!

L’obiettivo iniziale era ambizioso, quando, con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, abbiamo proposto di creare una coalizione delle forze politiche di sinistra presenti sul territorio Padernese. Questo obiettivo rimane comunque nelle nostre intenzioni al di la della tornata elettorale, nonostante le attese snervanti dovute alle manovre varie in corso attualmente nel centro sinistra.

Per ora nella coalizione di SINISTRA ALTERNATIVA di Paderno Dugnano ci sono come organizzazioni RIFONDAZIONE COMUNISTA e SINISTRA ANTICAPITALISTA, ma anche compagne/i singoli che hanno condiviso il progetto ed il programma della lista.

Da subito abbiamo lavorato alla definizione di un programma che guardasse si ai problemi della città e alle proposte per la loro soluzione, ma anche al lavoro che una forza di sinistra deve mettere in campo per cambiare veramente in positivo le condizioni di chi vuole rappresentare. Per noi la soluzione dei problemi dei cittadini vengono prima del “pareggio di bilancio”.

Con questa impostazione e con i contenuti del programma, che nei prossimi giorni renderemo pubblico, siamo andati al confronto con le altre forze di sinistra escluso il PARTITO DEMOCRATICO con cui non avremo dialogo né prima né dopo le elezioni.
Non solo e non tanto perché il PD, anche a PADERNO , soffre di una certa allergia ai comunisti,  ma anche perché per noi la sinistra deve continuare ad avere valori e posizioni che la contraddistinguono dal liberismo del centro destra. Noi vogliamo cercare di modificare la società esistente e non semplicemente amministrare sottostando anche a leggi e decreti nazionali ingiusti e inumani, come quelli sui migranti.

Evidentemente per le altre forze che fanno riferimento alla sinistra non abbiamo suscitato interesse, siamo stati messi per così dire in attesa, mentre continuavano il loro confronto per ricercare una coalizione con altri e non con noi.

Abbiamo quindi deciso di presentarci da soli all’appuntamento elettorale individuando e proponendo il nostro candidato sindaco: CRISTIAN GLIGORA.

Cristian è uno studente lavoratore e pertanto conosce molto bene la condizione di chi in questo Paese deve affrontare, con sacrifici pesanti, la strada per l’affermazione del suo futuro. E’ un giovane che già conosce molto bene i problemi sociali dei giovani, dei meno giovani e anche degli anziani ed è soprattutto un giovane che ha tanta voglia di cambiare questo Paese, di renderlo più giusto. più solidale, più vicino alla gente che lavora e che paga le tasse e più lontano dai pericoli di guerra che incombono sempre più nel mondo. Insieme a lui stiamo costruendo la nostra lista di candidati rispondenti ai valori e ai principi della sinistra che vuole il cambiamento.

Anche a Paderno Dugnano abbiamo visto in questi anni agire l’arroganza di questa ondata neoliberista alla quale dobbiamo opporci: cementificazione progressiva del territorio, eliminazione della partecipazione, non rispetto della costituzione antifascista ecc. 

Vogliamo tradurre questa lotta unitaria in una radicalità delle proposte che, a partire dal nostro fermo NO alla cementificazione del territorio, possa riorganizzare la partecipazione e l’opposizione sociale.


A partire dai prossimi giorni avremo l’occasione e il piacere di incontrare tutti i cittadini di Paderno Dugnano che vorranno sostenere la nostra lista e poi votare per SINISTRA ALTERNATIVA – PADERNO DUGNANO.


                                                     SINISTRA ALTERNATIVA -
                              PADERNO DUGNANO.

lunedì 21 gennaio 2019

Non è il governo del popolo, ma rischia di sembrarlo se l’opposizione è quella del Pd

di Roberta Fantozzi -


Con il decreto sul “Reddito di Cittadinanza” e su “Quota 100” si è completata la manovra di bilancio del governo Lega-M5S. L’approvazione del decreto segna indubbiamente un punto per il governo, rispetto ai molti che scommettevano e tifavano perché questo non avvenisse.


Dunque è davvero il governo del “popolo” e del “cambiamento”?
No, non lo è, ma non per le motivazioni addotte dall’opposizione del PD o di FI.
Non perché il reddito è “una vita in vacanza” come dice la sproloquiante ministra Boschi, che evidentemente non ha letto il testo e altrettanto evidentemente in condizioni di difficoltà mai si è trovata nella vita.
E neppure perché come dice sempre il PD nei suoi volantini “si aumentano di 7 miliardi le tasse alle imprese”, un falso nell’analisi,  a cui accompagna una parte rivendicativa in 8 punti, 5 dei quali sintetizzabili nella richiesta di “tutti i soldi alle imprese”, 1 che dice che sulle pensioni andava bene così.
Neppure perché come hanno detto PD e FI all’unisono durante la trattativa con la UE, c’era “troppo deficit”.
Ed anzi finché l’opposizione più visibile sarà quella di chi come PD e FI attacca la politica del governo in nome dei vincoli europei e per “troppi soldi a reddito e pensioni, troppo pochi alle imprese”, non si modificherà il quadro profondamente regressivo in cui ci troviamo. Un quadro, che finisce per continuare a lasciare al governo l’immeritato ruolo di difensore degli interessi popolari.
Il governo va attaccato per tutt’altro.
Perché ha fallito nella rimessa in discussione dell’austerità e ne porta le responsabilità, insieme alla commissione UE, per le caratteristiche della manovra e degli stessi provvedimenti cardine, Quota 100 e reddito.
Per una manovra marcatamente elettorale segnata  dalla vera e propria spada di Damocle delle clausole di salvaguardia: quei 23 miliardi da trovare l’anno prossimo per non far scattare l’aumento pesantissimo dell’Iva, che  sottopongono ogni intervento – compresi quelli su pensioni e reddito – alla possibilità di essere rimessi in discussione, una volta che avranno assolto alla loro funzione di propaganda in vista delle elezioni europee.
Per quello che la manovra non c’è e non c’è mai stato, nemmeno nella prima versione: un piano di intervento pubblico per la riqualificazione e riconversione dell’apparato produttivo e per la creazione diretta di occupazione.
Per quello che nella manovra invece c’è e c’è sempre stato: un nuovo scasso al sistema fiscale a colpi di condono e Flat-Tax per il lavoro autonomo (quello grande), che contrastano con la necessità di colpire l’evasione, aumentare e non ridurre  la progressività, istituire  una patrimoniale sulle grandi ricchezze.
Perché con il Decreto Dignità, non ha ripristinato l’articolo 18, ha invece ripotenziato i voucher, e prodotto una “mediazione” tra Salvini e Di Maio sul lavoro a termine, che non fa altro che accelerare la rotazione dei lavoratori precari, come era prevedibilissimo, e come sta avvenendo.
Quanto ai provvedimenti su pensioni e reddito, quello sulle pensioni è certamente migliorativo rispetto alla disastrosa situazione attuale, ma non cancella la Legge Fornero e resta fortemente penalizzante verso le donne e i precari. Quello sul reddito invece mette qualche pezza sulle situazioni di povertà più grave, ma aumenta la ricattabilità delle persone nella vita e nel lavoro, e continuare a regalare soldi alle imprese esattamente come faceva la decontribuzione per il Jobs Act.
Questo governo è tutt’altro che il governo del popolo, ed è interno al paradigma liberista, come è esplicito dai provvedimenti in materia di lavoro, fisco, reddito.
Ma se l’opposizione continuerà ad essere quella dell’estabilshment, durerà a lungo, con tutto il suo contenuto di razzismo e  sessismo quotidiano. Urge un po’ di sano conflitto di classe, e che si riesca a costruire davvero una coalizione della sinistra antiliberista.

sabato 29 dicembre 2018

ANGELO VILLA , PARTIGIANO PRESIDENTE ONORARIO DELL'ANPI DI PADERNO DUGNANO CI HA LASCIATO









Apprendiamo con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Angelo Villa ,Partigiano classe 1924 nome di battaglia "Angelino" Presidente Onorario dell'ANPI padernese.
La perdita di uomini come Angelo, è ancora più dolorosa in questa fase storica  che sta vivendo il nostro paese, il razzismo,  il fascismo riemergente e la violenza quotidiana ci devono trovare ancora più determinati a portare avanti la battaglia che Angelino e tutti i partigiani ci hanno insegnato con il loro sacrificio e con il loro coraggio.
Ciao Angelo che la terra ti sia lieve.

ORA E SEMPRE RESISTENZA


martedì 18 dicembre 2018

Cristian Gligora il nuovo Segretario del Circolo Prc A. Casaletti di Paderno Dugnano









Rifondazione Comunista: 
Cristian Gligora eletto Segretario del Circolo Intercomunale Paderno Dugnano/Cormano/Cusano Milanino/Bresso


Dando seguito alle decisioni Congressuali dello scorso anno, sabato 15 dicembre si è costituito il Circolo Intercomunale di Rifondazione Comunista PadernoDugnano/Cormano/Cusano Milanino/Bresso.
Dopo la discussione politica introdotta dal Segretario Provinciale Matteo Prencipe, è stato eletto con voto unanime il nuovo direttivo e il Segretario Cristian Gligora.

Cristian Gligora, giovane studente lavoratore di 25 anni, avrà il compito di guidare il Partito della Rifondazione Comunista della zona in un momento particolarmente impegnativo. Infatti, Paderno Dugnano, Cormano e Cusano Milanino, saranno interessate a nuove elezioni comunali nel 2019, dove Rifondazione Comunista èimpegnata nella costruzione di liste unitarie di sinistra, alternative ai poli politici esistenti.  Al nuovo segretario gli auguri e complimenti giunti dalla Segreteria Provinciale del Partito.

Paderno Dugnano, Lunedì 17 dicembre 2018



martedì 27 novembre 2018

Paderno Dugnano e il non rispetto dei valori antifascisti della Costituzione




IL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA è venuto a conoscenza della volontà dell'Amministrazione comunale di Paderno Dugnano di intitolare una via della città a Giorgio Almirante.

Occorre ricordare che, il sopracitato personaggio è stato protagonista di una pagina buia della storia del nostro paese, fascista nel corso del ventennio e promotore a capo della continuità di un partito che ha rivendicato per lungo tempo le logiche aberranti di quella ideologia.

Se fosse confermata la notizia, si capirebbe il perchè del respingimento, da parte della maggioranza che governa la città, dell'ordine del giorno sul rispetto dei valori della nostra Costituzione repubblicana e antifascista presentato nel consiglio comunale del 6 novembre scorso, e cioè che siamo di fronte ad una preoccupante fase, nel nostro comune e nel nostro Paese, di attacco alla democrazia da parte delle forze di destra e di centro destra a largo raggio.

Invitiamo pertanto tutte le forze democratiche, presenti e non in consiglio comunale, le associazioni  democratiche a tenere alto il livello di coscienza e di vigilanza democratica affinchè si respingano rigurgiti sempre più frequenti che inneggiano al fascismo in tutte le sue forme, vecchie e nuove.

Il Partito della Rifondazione Comunista Circolo A. Casaletti di Paderno Dugnano.

Paderno Dugnano 26/11/2018

domenica 18 novembre 2018

COMUNICATO STAMPA



Partito della Rifondazione Comunista
Circolo “A. Casaletti” di Paderno Dugnano


Comunicato Stampa


Rifondazione Comunista Paderno Dugnano: Conclusa l’esperienza di Potere al Popolo, avanti per la costruzione di una alternativa di sinistra popolare.

Il Circolo del PRC di Paderno Dugnano, riunitosi il 14 novembre alla presenza del Segretario Provinciale Matteo Prencipe, ha preso atto dell’involuzione che è stata impressa al processo di Potere al Popolo da una parte dei soggetti politici che con noi avevano promosso un anno fa la lista. Si è perseguito l’obiettivo di trasformare quello che doveva essere un movimento politico sociale unitario, in un micro partito caratterizzato da una linea settaria e di autosufficienza. Si conclude quindi per il PRC l’esperienza politica di Potere al Popolo, ma prosegue l’impegno unitario con tutti coloro che vorranno impegnarsi per la costruzione di una sinistra di alternativa ampia e popolare.

Il PRC di Paderno Dugnano, rilancia la costruzione di una alternativa di sinistra popolare nel territorio. Saranno avviate interlocuzioni con le forze politiche/sociali, disponibili a costruire a partire dalle prossime elezioni comunali del 2019 una proposta programmatica alternativa alle destre, al M5S e al centrosinistra. Congiuntamente con i territori di Cormano e Cusano Milanino, il Partito avvierà un percorso organizzativo e politico, rivolto a far crescere le mobilitazioni di opposizione al governo con tutte le forze di sinistra di alternativa disponibili.

Il Circolo PRC “A. Casaletti” di Paderno Dugnano

Paderno Dugnano, 16 novembre 2018