“Dobbiamo
usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle loro terre. C’è
bisogno di una reazione brutale. Se accusiamo una famiglia, dobbiamo straziarli
senza pietà, donne e bambini inclusi. Durante l’operazione non c’è bisogno di
distinguere fra colpevoli e innocenti.
Dobbiamo
ripulire la Galilea dalla sua popolazione araba”: non sono le parole di un
feroce nazista ma di Ben Gurjon il fondatore dello stato di Israele scritte nei
primi anni del secolo scorso, 30 anni
prima della Shoah.
Da allora si
è perpetrata in Palestina una sistematica pulizia etnica con migliaia di
vittime, case distrutte, occupazione di terreni altrui, violenze e prepotenze
quotidiane subite dalla popolazione araba sotto gli occhi indifferenti di tutto
il mondo, rimasto indifferente e silente.
Oggi in
Israele viene riconfermato al governo del paese: Benjamin Netanyahu leader del partito
di estrema destra Likud. Ha vinto
dicendo agli israeliani che non permetterà mai che nasca uno Stato palestinese
e che continuerà a costruire nuove colonie e insediamenti in Cisgiordania,
rubando ancora le terre dei palestinesi.
A questo
punto nessuno può più permettersi di rimanere indifferente!
Siamo di
fronte ad uno stato razzista e fascista, che occupa illegalmente il territorio
di un altro popolo.
La striscia
di Gaza (unico sbocco al mare dei territori palestinesi dove vivono 2,5 milioni
di palestinesi), a tutti gli effetti, è un “lagher a cielo aperto” perché
Israele assedia l’area impedendo militarmente ogni contatto con il mondo
esterno, sia via terra che via mare.
Nel
porticciolo di Gaza non si può attraccare provenendo da acque internazionali,
le miglia marine rese disponibili ai pescatori palestinesi sono meno della metà
di quelle previste dalle leggi internazionali e ogni tentativo dei pescatori
palestinesi di superarle viene attaccato militarmente e sanguinosamente dalla
marina israeliana. Dall’altra parte è circondata da un muro alto 8 mt. che gli
israeliani hanno costruito per 700 km intorno ai territori palestinesi con la
scusa di proteggersi dai “terroristi”. Anche questo muro è stata l’ennesima
occasione per rubare terre ai palestinesi, inoltre i contadini arabi che hanno
i loro campi adiacenti al muro non possono coltivarli perché vengono presi di
mira dai cecchini israeliani che sparano loro contro, impedendogli così di
poter sopravvivere.
Il mondo
occidentale chiama le vittime arabe “terroristi” e i terroristi occupanti
“vittime”, se pur sia doveroso condannare ogni forma di violenza, si deve invece affermare che il popolo
palestinese sta combattendo una “Resistenza” contro l’oppressione e l’occupazione
dello stato israeliano.
Uno stato che
con le elezioni di qualche giorno fa ha scelto come premier proprio il massimo
rappresentante della destra sionista fanatica ed estremista.
Con queste
elezioni il popolo israeliano ha gettato la maschera: Israele non vuole uno
Stato palestinese e quindi NON VUOLE LA PACE!
Il prossimo
25 Aprile, sarà per noi l’occasione di festeggiare l’anniversario della nostra
liberazione dal nazi-fascismo: responsabile della seconda guerra mondiale,
degli stermini politici e razziali e della Shoah. Perché il ricordo delle
vittime sia da monito a tutti è fondamentale che situazioni del genere, in qualsiasi
forma, luogo e dimensione, non accadano mai più!
Per questo
auspichiamo una reazione di tutto il mondo civile, in spirito di pace, contro
ogni terrorismo sia quello di gruppi fanatici che quello messo in atto con le
guerre da parte di stati prepotenti che con la scusa di “guerre sante” o “esportazione
della democrazia” provocano terrore e morte indiscriminata.
In occasione del 70° Anniversario della nostra
liberazione invochiamo iniziative e proposte che concretamente ed efficacemente
portino alla creazione di uno Stato palestinese libero ed indipendente, magari
sotto l’egida dell’ONU, ricordando che, nonostante i veti, i filtri e le
mitigazioni degli Usa, dal dopoguerra ha condannato in decine e decine di
risoluzioni !
2008 Operazione piombo fuso su Gaza - bombe al fosforo bianco
Il muro della vergogna
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