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martedì 26 giugno 2018

CI SIAMO E PROSEGUIAMO

                                                          DOCUMENTO 

Il frutto del lavoro sul territorio siamo noi, quelli che credono in un progetto diverso  dai soliti agglomerati e lo esprimiamo in questo documento.


CI SIAMO E PROSEGUIAMO

L'entusiasmo iniziale  che ha visto l'impegno dei tanti compagni e compagne , in particolare riguardo ai rapporti del nostro partito con il movimento Potere al Popolo, ha dimostrato ancora una volta di arenarsi  di fronte a risultati elettorali al di sotto delle previsioni, sintomo di una stagnante situazione che  si basa esclusivamente sulle percentuali di risultato. Anche questa volta la storia si ripete, nonostante si fosse  detto e ridetto che il 5 marzo sarebbe stato solo un punto di partenza.
Per noi  Potere al popolo, in questo momento, puo' essere una possibilità, un nuovo inizio, da non sprecare  a causa del solito egocentrismo con cui riusciamo a distruggere quel poco che faticosamente abbiamo costruito. Ripetute e accese discussioni sui social, che vedono il documento presentato all'ultimo CPN  da numerosi membri della nostra segreteria ,non aiuta a trovare quel sano e buon confronto che dovrebbe sfociare in una quadra per tutti,le nostre diversità viste sempre come bene prezioso a cui attingere, ancora una volta diventano spunto per divisioni interne che portano sempre ad esclusioni e abbandoni.
Le compagne e i compagni di altre formazioni politiche e non , che si sono avvicinati o riavvicinati durante l'ultima tornata elettorale ,sono un bene che non dobbiamo lasciarci sfuggire, ma che anzi dobbiamo consolidare e ampliare.
Le lotte sui territori si inaspriranno sempre piu', abbiamo di fronte battaglie che da soli non riusciremo mai a portare avanti, tantomeno rivolgendoci alle forze liberiste che troppo spesso hanno sfruttato il nostro lavoro e che poi  si sono dimostrate inaffidabili e lontane dalle nostre posizioni. E’ vero che ogni circolo ha la sua autonomia, ma pensiamo che, salvo caso marginali e particolari, si dovrebbe mantenere una linea comune, di alternativa alle destre xenofobe e alle destre liberiste, e di alternativa alle politiche moderate condotte dai vari"centrosinistra "che l'ascesa di quelle destre hanno favorito, facendone pericolosamente da apripista(es.Minniti-Orlando) avendo il coraggio di staccarsi da vecchie e frammentarie logiche esclusivamente istituzionali, per poter approdare ad un percorso piu' nitido e unitario con quelle forze e persone che intendono la politica soprattutto come lotta e impegno nella società, più che come  ricerca di risultati elettorali .
Il continuo denigrare e definire settario un movimento con cui si è condiviso un nuovo cammino , anzichè cercare di ampliare con l'adesione di altri gruppi appare come un attacco da parte di chi non vuol nemmeno provare a comprendere che l'epoca delle continue analisi e lotte interne non paga, la gente non comprende ha bisogno di risposte effettive e concrete.
Nei nostri territori intendiamo continuare a sostenere e contribuire alle iniziative di Potere al Popolo, perché Potere al Popolo siamo anche noi e sta anche a noi migliorarne le criticità; cosa che può avvenire solo con la partecipazione attiva di tutti.
Diciamo basta a questo continuo testa a testa iniziando  come compagne e compagni a condividere i fabbisogni che giungono dalla radicalità dei nostri territori lasciando spazio al lavorio e alla costanza di cui siamo capaci

Giovanna Baracchi circolo PRC di Paderno Dugnano, Mario Pittella circolo PRC di Rho, Laura Bassanetti circolo PRC di Paderno, Tarcisio Garagozzo circoloPRC di Paderno, Giovanni Carenza circolo PRC di Milano, Massimiliano Murgo circolo PRC di Rho, Silvia Cortesi circolo PRCdi Paderno,Carla Riva circolo PRC di Novate, Nino De Meo circolo PRC di Novate, Andrea Penoni circolo PRC di Senago, Sonia Coloru circolo PRC di Senago, Gianluca Gazzara circolo èRC di Rho, Francesca Lanari circolo PRC di Paderno, Domenico Camelia circolo PRC di Paderno, Cristian Gligora circolo PRC di Paderno, Giuseppe Monteleone circolo  PRC di Paderno.

lunedì 25 giugno 2018

IMMIGRAZIONE LA NUOVA SCHIAVITU'

Domani sera parleremo della situazione immigrati assieme a chi vorrà condividere una tematica troppo spesso usata per trarne vantaggi in tutti i sensi senza mai considerare l'altro, l'immigrato come essere umano vero e proprio



venerdì 22 giugno 2018

MANCANO GLI ASILI, CI SON TROPPI BAMBINI!!!

Ma come si dice che in Italia non si fanno figli e Paderno Dugnano ne sfata le statistiche??

A PADERNO MANCANO GLI ASILI NIDO, IL COMUNE RISPONDE CHE SONO NATI TROPPI BAMBINI.
L'italia non e'un paese per fare figli,nonostante la martellante campagna demagogica e strumentale pro natalità.
Consultori, stato sociale e servizi che dovrebbero sostenere le donne che lavorano sono l'ultimo dei pensieri delle Amministrazioni pubbliche e si assiste ovunque al taglio di personale, dismissione di strutture, chiusure di centri di riferimento per le famiglie.
L'asilo nido e'un' istituzione di carattere assistenziale ed educativo derivante da esigenze della società moderna, in realtà e'stata ridotta ad un diritto elitario, a cui sempre più persone rinunciano a causa dei costi che pochi possono permettersi.
Già questo e'di per sé incivile.

Per non parlare poi dell'introduzione del famigerato indicatore Isee: spacciato come strumento per garantire equità, in realtà serve ad escludere meglio a causa dei tetti bassissimi volutamente inseriti allo scopo di negare i servizi e incentivare il privato su basi fittizie di reddito (non si può ,infatti,tramite il calcolo delle entrate nette, stabilire la situazione di reddito delle persone).
A Paderno, in seguito alla pubblicazione delle graduatorie per l'accesso al servizio di nido comunale come ogni estate é partita la discussione sui social network nei gruppi di cittadini : all'ordine del giorno l'amara "sorpresa"(?) di vedere che solo un terzo dei residenti aventi diritto potrà fruire del servizio.
Per i bambini di Paderno (cioè per la loro maggioranza)quella dell'istituto privato diventa una scelta obbligata, a prescindere da quelle che possono essere le tendenze o i diritti delle loro famiglie, eventualmente rispetto all'optare o meno per un'educazione orientata confessionalmente.
Ma il fatto che alcune strutture private siano di tipo parrocchiale non é certo l'unico problema.
E'infatti ancora più sconvolgente delle graduatorie la risposta che l'Assessorato ai servizi sociali sta rivolgendo ai gruppi di cittadini che hanno chiesto degli incontri per far notare che un diritto dei loro bambini e dei genitori lavoratori viene negato:

"non ci aspettavamo l'incremento demografico siamo rimasti spiazzati".
E'incredibile la lungimiranza e la progettualita' che con questa affermazione l'assessorato dirigente (non) dimostra. Sono tempi questi in cui l'ospedale pubblico rimane spiazzato perché "ci sono tanti ammalati" e la scuola pubblica perché tante persone vogliono studiare. E intanto la popolazione viene guarda sospinta verso il privato.
La questione degli Asili nido qui non e'per niente nuova, sopravvivono in strutture poco curate dove nel 2014 (a Palazzolo) è scoppIato addirittura un caso per il caldo nei locali che ospitano i bambini mentre anziché aumentare l'offerta pubblica si convenzionano spazi privati e sempre più famiglie rinunciano al servizio.
Vorremmo capire se qualcuno fra le persone impegnate per la campagna elettorale locale alle porte ha delle risposte o proposte di altro genere o più interessanti.
22 giugno 2018.
Comitato per la Scuola Pubblica
Paderno Dugnano

LA GRANDE BRUTTEZZA

Oggi su il blog la scommessa, un interessante post pubblicato dal consigliere comunale della lista civica IXC, Giovanni Giuranna a proposito dei lavori di riqualificazione di Via Arborina.
La nuova stazione di Via IV Novembre ormai ultimata,  si presenta come una lunga distesa di cemento.Gli alberi secolari tagliati per il rinnovo non sono stati nuovamente piantumati ,come da prospetto fornito alla cittadinanza  sulla Calderina dello scorso anno.
Guai a dire che questa amministrazione ha prodotto solo cemento!Il vanto è non aver costruito, peccato manchino gli alberi, praticamente estirpati come in Via S.Ambrogio e sulla collinetta Rho-Monza-
Il prima meglio del dopo, il che è tutto dire.
Giovanni Giuranna molto elegantemente la definisce "grande bruttezza" noi del PRC "le brutture continuano" e le vedremo anche quando verrà sacrificato il Parco di Via Gorizia, costruendovi le tre palazzine.


Gli alberi parlano albero
come i bambini parlano bambino
Quando un piccolo
d’uomo e di donna
a un albero rivolge la parola
l’albero gli risponde
il piccolo capisce
In seguito
il bambino parla arboricoltura
con i maestri e i genitori
Più non intende la voce degli alberi
non sente più
la loro canzone al vento
J. Prevert 
stazione prima dei lavori
stazione promessa



mercoledì 20 giugno 2018

ASSEMBLEA TERRITORIALE POTERE AL POPOLO DI PADERNO D.





COMUNICATO DI RITA TOMASELLI

Pubblichiamo il comunicato di Rita Tomaselli dopo la fuoriuscita del consigliere Biraghi dalla lista civica Noi x Paderno Dugnano . A Rita la nostra solidarietà e condivisione sulle tematiche portate avanti sino ad oggi


È nota, e ormai ufficiale, la scelta di Gianantonio Biraghi di passare al gruppo della Lega Nord-Lega Lombarda, uscendo dalla lista civica Noi X Paderno Dugnano, formata di comune accordo nel momento della nostra surroga in Consiglio Comunale.
La sua scelta ha sorpreso più me degli altri membri del consiglio, che avevano già notato un certo disagio dato dalla collocazione tra la minoranza.
Tengo a precisare che, in questi mesi, i rapporti tra me e Gianantonio sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e correttezza reciproca, nonostante alcune scelte ci avessero già divisi.
Non mi sento di stigmatizzare la sua decisione, tanto più che, da un punto di vista politico e riferendoci alla situazione nazionale, potrebbe essere considerata una diretta conseguenza dell’esperienza nel M5S, che in parte abbiamo condiviso.
Resta il fatto che il suo abbandono provoca la cessazione di Noi X Paderno Dugnano e rende meno efficace l’azione che, in prima persona ma condividendola con Gianantonio, avevo intrapreso su alcuni temi d’interesse della cittadinanza.
Gianantonio ha ritenuto di non dovere tener conto di questa conseguenza e, per questo, non lo devo certo ringraziare.
Il mio impegno non verrà comunque meno, e continuerò a lavorare sulle seguenti tematiche:
         Proposta di creazione di uno sportello LGTBQ: sono in attesa che l’Assessore, sulla base della disponibilità dichiarata in Consiglio Comunale del 17 aprile u.s. e mia richiesta del 23 maggio u.s., convochi me e le associazioni, che si sono dichiarate disponibili alla realizzazione di tale sportello, per un incontro.
         Peppino Impastato, vittima di Mafia: in occasione del 40° anniversario della sua morte, in data 15 maggio u.s. era stata formulata richiesta scritta, al Presidente della Commissione Legalità, di intitolare una Via; una Piazza o un Parco a Peppino Impastato. Ad oggi, sono in attesa di convocazione della Commissione.
         Comasinella: pedonalizzazione domenicale della Comasinella per rilanciare il commercio e l’immagine di Paderno Dugnano. Questa via (già nominata negli Statuti delle Strade del 1346) attraversa i centri storici di 4 dei 5 borghi secolari da cui sarebbe poi nata la nostra città.
Inoltrata richiesta al Presidente della Commissione Territorio in data 30 maggio u.s. Ad oggi sono in attesa di una convocazione della Commissione
       Ampliamento Carrefour: in data 5 giugno u.s. si è tenuta una Tavola Rotonda in Sala Consigliare, dalla quale è emersa la necessità di avere più negozi di vicinato e meno grande distribuzione.

NOI X PADERNO DUGNANO è sempre stata e sarà, presente, anche se non risulterà più come Lista Civica, al fianco delle altre forze associative per questa battaglia, per la salvaguardia del territorio, per la tutela della salute di noi cittadini e per creare una città vivibile, che sia a misura d’uomo e con un tessuto sociale forte.

Per il momento ho deciso di continuare la mia esperienza in Consiglio Comunale come consigliere indipendente, pur non escludendo la possibilità di una diversa collocazione dopo debito (e non breve) periodo di riflessione.

Rita Tomaselli
Consigliere Indipendente


martedì 19 giugno 2018

FESTA PRC -POTERE AL POPOLO DI PREGNANA



Con le compagne ed i compagni di Pregnana ci saremo anche noi!


POLITICA PADERNESE

Cambio di sindaco ma anche di consiglieri nell'attuale amministrazione, alcuni eletti di liste civiche rimpolpano  le file della Lega, un bel rimpasto ad un'anno dalla scadenza mandato.
Il consigliere Biraghi addirittura cambia posto abbandonando le file dell'opposizione per aumentare quelle della maggioranza.Inutile stupirsi di fronte a tanta leggerezza, rimane il fatto che la fiducia riposta dai cittadini in alcuni rappresentanti non sempre sia valutata importante.
Intanto,ha destato scalpore il comunicato di Gianni Rubagotti  con la sua autocandidatura a primarie di coalizione nel centro sinistra ,non esente da critiche anche il comunicato di Potere al Popolo che rimarcava la lontananza da un centro sinistra che negli ultimi anni è stato il principale responsabile di politiche disastrose.
La televisione chiama “sinistra” un ceto politico che ha fatto politiche antipopolari indistinguibili dalla destra. Noi vogliamo unire la sinistra reale, quella invisibile ai media, che vive nei conflitti sociali, nella resistenza sui luoghi di lavoro, nelle lotte, nei movimenti contro il razzismo, per la democrazia, i beni comuni, la giustizia sociale, la solidarietà e la pace.
La vera sinistra parte dai reali fabbisogni dei territori, dalla loro radicalità, scegliendo di stare accanto a chi lotta per il diritto a una casa, a una sanità pubblica, a una scuola per tutti, a coloro che vengono discriminati per le loro scelte d'amare o di essere, a coloro che sono sfruttati tutti i giorni ribadiamo il concetto dell'esserci diversamente da chi lavora per la classica "cadrega" e il voler contare a tutti i costi. Sicuramente il territorio è importante, la gente conosce chi ha amministrato prima e dopo, chi ha fatto, disfatto oppure non ha creato nulla,come lo stare assieme per pura esigenza elettorale oggi non ha  piu' senso. Solo partendo dalla condivisione
vera , accettando anche le diversità ,dimostrando aperture per tematiche a volte difficili, si potrà costruire qualcosa, il resto rimarrà solo emergenza  dell'ultimo minuto.
NOI ACCETTIAMO LA SFIDA!
 
 

lunedì 18 giugno 2018

INSEGNANTI APOLITICI E FANNULLONI



"Vanessa Cattoi, deputata della Lega, se n'è uscita dicendo che "il ruolo dell'insegnante dovrebbe prevedere l'astensione dal commento politico".
Invece di fare opere di censura preventiva, perchè non pensa, lei e il suo partito che è al governo, a risolvere i veri problemi della scuola?
Per esempio, diamo un suggerimento: leggiamo dai giornali di oggi, che circa 500 docenti dal mese di febbraio non ricevono stipendio!
Si tratta dei cosiddetti supplenti che, tra l'altro, non avendo busta paga da febbraio, non riescono a fare domanda per la disoccupazione Naspi, che si calcola sulle ultime mensilità."


La procedura di pagamento dei supplenti funziona in questo modo: le segreterie delle scuole inseriscono nel sistema Noipa i contratti stipulati con i supplenti. Successivamente, avviene il controllo del ministero dell’Economia, che ha il compito di verificare la correttezza dei contratti. Infine, ogni fine del mese dovrebbero arrivare gli stipendi.
Spesso a caricare i contratti in ritardo o a commettere errori  sono le scuole. Negli anni scorsi era la mancanza di risorse stanziate a rallentare la macchina burocratica. Quest’anno, a quanto pare, non dovrebbero esserci problemi di questo tipo.
Tuttavia, trattandosi di un problema molto frequente, non sarebbe il caso di rivedere la procedura? O di intervenire direttamente sul sistema di NoiPa? Fra problemi di NoiPa e scarsa attenzione da parte del Ministero, per molti lavoratori della scuola si tratta di un vero e proprio calvario.

Potere al Popolo

Certo ci vorrebbero tutti APOLITICI, anche piu' ignoranti per governare meglio,  ci ha abituato a questo il nuovo che avanza. Quelli che oggi sommersi dai voti guideranno il paese verso un futuro migliore .Intanto per ora nulla di quanto promesso è stato mantenuto, solo politiche contro l'umano che arriva dall'estero.
Insegnanti APOLITICI , fannulloni e senza stipendio



 

giovedì 14 giugno 2018

GIUSEPPE UVA L'INGIUSTIZIA CONTINUA

Dieci anni son trascorsi dall'omicidio di Giuseppe Uva, lo ricordiamo attraverso le parole della sorella Lucia , che lotta per una giustizia che ancora non arriva.
Lucia una donna che non si arrende , una donna che da anni con un coraggio da leone vuole la verità. Il corpo martoriato di Giuseppe parla ancora, le foto, le torture subite rimangono nitide e nessuno potrà cancellare cio' che è stato . Nessuno è Stato ma noi tutti sappiamo.

Ciao fratellino.
Domani sono 10 anni che sei morto,
Eri nelle mani dello Stato che non ha saputo proteggerti.
Eri nelle mani di due carabinieri, e sei poliziotti tutti padri di famiglia, loro sanno la verità è non la dicono.....ma noi sappiamo cosa è successo, e nessuno mi fermerà neanche una sentenza vergognosa....la rispetto ma non la condivido.


GIUSTIZIA X GIUSEPPE UVA


GIANNI RUBAGOTTI E IL DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE



         

                             COMUNICATO




A PROPOSITO DELLA AUTOCANDIDATURA DI RUBAGOTTI ALLE
PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA PADERNESE. 
 
Rileviamo uno sconcerto e una sorpresa nel centrosinistra padernese, dopo il comunicato di Gianni
Rubagotti in cui
presentava la sua autocandidatura alle primarie di coalizione (se fatte) in vista della
scadenza delle amministrative del 2019, tanto che l’acida risposta del Partito Democratico non si è
fatta attendere.
La scelta del futuro candidato sindaco per il centrosinistra non sarà facile. Rubagotti ha solo
espresso l'intenzione di volervi partecipare come candidato in un centrosinistra, che ha
ripetutamente dimostrato in tutti questi anni, una blanda e a volte assente opposizione,
all'immobilismo dell'attuale amministrazione di centrodestra.
Potere al Popolo di Paderno Dugnano, pur non rientrando nel progetto centrista, ritiene che nel
centrosinistra vi possa essere un confronto democratico attraverso l'uso di uno strumento come le
primarie di coalizione, senza giungere al divieto di una candidatura. Pertanto la risposta del PD
padernese sembra più una difesa verso scelte forse già effettuate, poiché cambiamenti di opinioni
e schieramenti sono ormai una costante in quest'area.
Lontano da noi il pensare che sia possibile fare accordi con il centrosinistra, perché siamo diversi
come scriviamo nel Manifesto costitutivo di Potere al Popolo:
“Crediamo nella giustizia sociale e nell’autodeterminazione delle donne, degli uomini, dei popoli.
Pratichiamo ogni giorno la solidarietà e il mutualismo, il controllo popolare sulle istituzioni che non
si curano dei nostri interessi. In questi anni abbiamo lottato contro i licenziamenti, il Jobs Act, la
riforma Fornero e quella della Scuola e dell’Università; contro la privatizzazione e i tagli della
Sanità e dei servizi pubblici; per la difesa dei beni comuni, del patrimonio pubblico e dell’ambiente
da veleni, speculazioni, mafie e corruzione, per i diritti civili; contro le politiche economiche e sociali
antipopolari dell’Unione Europea; contro lo stravolgimento della Costituzione nata dalla Resistenza
e per la sua attuazione. Per un mondo di pace, in cui le risorse disponibili siano destinate ai bisogni
sociali e non alle spese militari. E ogni giorno ci impegniamo a costruire socialità, cultura e servizi
accessibili a tutte e tutti.”
Ma imposizioni, pregiudizi e condanne non ci appartengono. Come alternativa di sinistra
sosteniamo, pur non partecipando a primarie, che sia possibile una candidatura di Gianni
Rubagotti, a cui pur non condividendo certe sue posizioni politiche, riconosciamo il lavoro fatto in
questi anni sui diritti civili, ed il suo “diritto” a partecipare a primarie senza censure preventive. 
 
       POTERE AL POPOLO  Paderno Dugnano 
 

martedì 12 giugno 2018

ESILIO E' LA TERRA CHE CI ACCOGLIE


Intrapreso il percorso antiemigrante dell'attuale governo, assistiamo oggi proprio in quel di Paderno ad azioni contro i venditori ambulanti del parcheggio situato di fronte alla Clinica S. Carlo.
Esultare per tale azione ricorda politiche catastrofiche non molto lontane. Dopo esser stati salvati dal carico Aquarius, con donne incinte, bambini e qualche maschietto, ora possiamo dirci quasi soddisfatti nell'aver cacciato chi staziona in un parcheggio.
Il Comitato per la Scuola Pubblica di Paderno Dugnano  riporta e riflette su quanto accade nel nostro territorio.
Falso quel nome assegnatoci sempre trovai:
emigrante.
Significa esule, si sa. Ma noi
esuli non eravamo per libera scelta,
scegliendo altro paese.
Noi fuggivamo scacciati, banditi.
Né è una nuova patria, esilio è la terra
che ci accoglie.

B. Brecht

Paderno stamattina si è svegliata piu'ordinata e legalizzata, nel plauso populista dell'operato delle zelanti forze dell'ordine cittadine e anzi invocando da certe parti un intervento "piu'strong": l'apocalisse, l'attacco d'aria e via Seveso, la militarizzazione dell'area e le armi chimiche.
Forse per non risultare ignorati dalle cronache nazionali (che comunque si stanno occupando di pericolosi soggetti "dis-ordinati"e clandestini: donne, bambini piccoli e uomini migranti in cerca di una possibilità di sopravvivenza) anche l'oggetto di tanta attenzione dei padernesi sono i venditori ambulanti e i questuanti di fronte all'ospedale San Carlo, clinica privata convenzionata con amministrazione in odore di Lions.
A parte la tipologia di intervento, il blitz che ha fatto esultare la Lega di Paderno (complimenti per la consueta sobrieta' e dimostrazione che la loro campagna elettorale è ancora in corso, evidentemente con un occhio alle recenti amministrative) e che ricalca i soliti exploits puramente propagandistici, qualcuno dovrebbe dire a quanti soddisfatti si godono l'ordine che oltretutto sono poco furbi e che qui in ordine non c'e'proprio nulla.
Mentre voi infatti dovete pagare le tasse fino all'ultimo centesimo e vivete nel terrore di pignoramenti e creditori se per sbaglio o per fame sgarrate qualcun'altro che conta diversamente non solo non le paga ma forse per premio ottiene il permesso di fare operazioni edilizio-immobiliari per miliardi.
Di militari fuori dalle case dei costruttori di palazzine (nei parchi, per esempio, non li vede nessuno).
Intanto che vi fate abbindolare con la storiella "dell'ordine"l’innalzamento dell’età pensionabile e i tagli al welfare non avvengono per colpa dei braccialetti da 2 euro venduti senza scontrino. Ma magari, contenti che allontanino i marocchini, della FLat tax non ve ne accorgete, se vi dicono che chi guadagna di più e' giusto che paghi di meno magari ci credete.
L'educazione dell'"ordine" non e'quella che vogliamo per gli studenti di Paderno, l'ordine che toglie da mangiare ai figli di chi non riesce a pagare la mensa scolastica mentre i partiti di governo che esultano per le retate prendono 40 milioni di euro di tangenti.
12 giugno 2018
C.s.p. PADERNO Dugnano

lunedì 11 giugno 2018

IL DISUMANO CHE AVANZA


I post apparsi oggi sulla pagina facebook di Medici senza frontiere sulla nave Aquarius

8 ore
Le condizioni mediche delle 629 persone a bordo sono per ora stabili ma l'inutile ritardo dello sbarco in un  porto sicuro mette a rischio i più vulnerabili: 7 donne incinte, 15 con gravi ustioni chimiche, diversi pazienti con sindrome da annegamento e ipotermia.
 6 ore
Le persone a bordo sono esauste. Abbiamo cibo per un giorno.
Chiediamo agli Stati Europei di dare priorità alla vita delle persone. 
 2 ore
Abbiamo appreso dai media che il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha offerto Valencia come porto di sbarco per la nave Aquarius Non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito da parte dei centri di coordinamento dell’MRCC di Italia o Spagna.
La situazione a bordo per le 629 persone soccorse richiede una soluzione urgente.

Lo sprofondare di una società che si accanisce contro chi non ha nulla è evidente,  ci domandiamo se veramente chi ha voluto esser rappresentato in tal modo non abbia rimorsi nel vedere vergognose situazioni.
I tanti NOI al sicuro nelle proprie abitazioni con la possibilità di mangiare tre volte al giorno,son quelli che se lo sono guadagnato , mentre il disumano avanza ritroviamo almeno il coraggio dell'indignarci di fronte a cotanta bassezza.


venerdì 8 giugno 2018

DAL PAESAGGIO ALLA CIVITAS:AMBIENTE, TERRITORIO, AMMINISTRAZIONE


Ieri sera a Cassina Amata, nella ex sede di Quartiere si è svolta la presentazione del libro "Dal Paesaggio alla Civitas" di Virginio Bettini voluta  dell' associazione Punto Rosso con il supporto di Potere al Popolo -Paderno D.
Sono intervenuti Laura Tussi Peacelink, giornalista e scrittrice, Fabrizio Cracolici Presidente Anpi Nova Mil.se, Virginio Bettini ex Parlamentare Europeo Verdi Arcobaleno ed il sindaco di Pantigliate (Mi) Claudio Veneziano.
Dal messaggio antifascista di Stephan Hessel, al nucleare, alla pace, partendo dal bene comune ovvero il territorio per giungere alla buona amministrazione.
Tutti gli ospiti coadiuvati da Loris Brioschi sono intervenuti per ribadire l'importanza del no alla cementificazione e all'ampliamento dei centri commerciali.
Interessante la riflessione del sindaco Veneziano, che devolvendo tutto il proprio  compenso per la sistemazione di scuole ed asili, ha creato lo sportello amianto,  uno spazio giovani, una farmacia comunale, ed un'oasi  verde dove stazionano alcuni animali da cortile e dove  è possibile coltivare piccole quantità di ortaggi in comune.  La cementificazione pari a zero sicuramente non ha portato oneri in cassa ma ha risanato un'area devastata dalle amministrazioni precedenti,   cio' significa che è possibile agire tutelando il bene del territorio creando un ambiente adeguato all'umano.
Il libro del Prof . Bettini è ricco di elementi, spunti e riferimenti utili a procedere verso il mantenimento o la creazione di  un tipo di paesaggio che in provincia è quasi scomparso e che ogni amministrazione dovrebbe incrementare  proprio perchè bene comunitario prezioso.
Presenti due consiglieri comunali Rita Tomaselli e Giovanni Giuranna che ringraziamo.
Durante la serata è stato ricordato il giovane sindacalista ucciso a fucilate in Calabria Soumayla Sacko con un applauso comune.


 

martedì 5 giugno 2018

DOV'E' LA CANCELLAZIONE DELLA LEGGE FORNERO?E IL REDDITO DI CITTADINANZA?




 Maurizio Acerbo segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, esponente del Coordinamento di Potere al popolo, dichiara:

«Una cosa è certa: il programma enunciato da Conte non è di sinistra. E nemmeno rivoluzionario. 
Non c'è alcuna  redistribuzione del reddito a favore della metà più povera della popolazione italiana e nessuna misura contro la precarietà del lavoro. 
Dov'è finita la cancellazione della legge Fornero? Il reddito di cittadinanza è diventato il rei? A sentire il discorso di Conte non c'è traccia dell'annunciata rivoluzione, a meno che non si ritenga tale l'ennesimo taglio di tasse ai più ricchi con la flat tax e il "potenziamento della legittima difesa". Persino sul taglio dei privilegi e la lotta alla corruzione il programma è debole. Neanche tagliano i superstipendi dei parlamentari e nemmeno propongono la confisca dei beni ai reati di corruzione. Non c'è nemmeno lo stop al consumo di suolo e la ripubblicizzazione dell'acqua, nè una parola sulla scuola . La rottura con le politiche degli ultimi 25 anni è sui particolari ma non sulla sostanza. Non c'è davvero nessuna netta rottura con le politiche degli ultimi 25 anni. Rivoluzionario in questo paese sarebbe abolire le leggi che hanno precarizzato il lavoro e introdurre una patrimoniale sulle grandi ricchezze. E' possibile che, vista la devastazione prodotta dai governi precedenti, anche la modifica dei particolari possa determinare una situazione di aspettativa positiva. Ma fare gli avvocati del popolo significa difendere gli interessi del popolo, non limitarsi a qualche provvedimento di facciata, sullo stile degli 80 euro di Renzi.
Positivo il doveroso anche se tardivo ricordo e omaggio al sindacalista ucciso in Calabria,Soumayla Sacko, sul quale comunque ancora non abbiamo sentito una parola da parte dei ministri Salvini e Di Maio».


5 giugno 2018

NESSUN SEGNO DI SOLIDARIETA' PER L'OMICIDIO DI SACKA SOUMAYLA




ALCUNE COSE CHE NON CI RACCONTANO SULL'OMICIDIO DI SACKA SOUMAYLA

Più leggiamo di questa storia e della sua dinamica più la troviamo assurda. Proviamo a mettere in 
ordine i pensieri, con la rabbia che proviamo per l'ennesima ingiustizia che purtroppo non viene nemmeno raccontata come si dovrebbe.
1) Qual è stata la dinamica dell'accaduto? Sacka era insieme a due suoi amici a recuperare lamiere per costruire una baracca in un sito abbandonato da 10 anni, l'ex fornace di San Calogero dove sono state seppellite oltre 130.000 tonnellate di rifiuti tossici dalla ndrangheta. Quindi a) si tratta di un luogo abbandonato di cui nessuno è proprietario al momento, quindi non esiste giuridicamente una dinamica che permetta la legittima difesa b) a maggior ragione non esiste perchè non esisteva minaccia alla sicurezza, Sacka è stato fucilato da almeno 60 metri di distanza da una persona scesa da una panda bianca che con estrema freddezza ha deciso di sparare contro tre persone. c) non si può parlare di esasperazione delle persone del posto, non si tratta di un folle, non è un gesto isolato di un razzista. E' la sistematica oppressione di un sistema mafioso che controlla quei territori e che sfrutta gli immigrati nell'impunità generale per via, questo sì, del razzismo dominante supportato da tutto l'arco politico che mai niente di serio ha fatto per contrastare le organizzazioni criminali in quei territori. Quante persone conoscete che riuscirebbero a prendere di mira da 60 metri e con soli 4 colpi centrare alla testa una persona e ferire altre due?
2) Cosa faceva Sacka Soumayla? Chi era? Sacka era uno di noi, un lavoratore, un bracciante sfruttato per pochi euro al giorno sui campi che però aveva scelto di reagire e di costruire lotta e solidarietà nel campo. Non era lì per un interesse personale, era lì per aiutare i suoi amici a costruirsi una baracca di ferro perchè la maggior parte delle baracche sono di legno e cartone e questo crea rischi enormi di incendio, come già avvenuto qualche mese fa, quando perse la vita tra le fiamme Becky, nigeriana di soli 26 anni. Sacka era in prima linea insieme al sindacato USB per difendere i diritti dei lavoratori dei campi, era una persona scomoda perchè dedita alla lotta.

3) L'unica pista è quella mafiosa ma nessuno lo dice!
In un territorio governato dalla ndrangheta, in un settore come quello agroalimentare la cui filiera è inquinata dalla criminalità organizzata che sfrutta il lavoro degli immigrati con il caporalato e controlla ogni aspetto, è assurdo che di questo tema nessuno parli! In questo paese le uniche rivolte contro le mafie più feroci d’Italia le hanno fatte persone senza diritti, senza documenti, né identità, persone contro cui si costruiscono invece campagne di odio piene di menzogne.
E Salvini, vicepremier attuale, è stato eletto proprio in quel collegio ma non ha speso nemmeno una parola di rammarico per l'omicidio. Ma del resto ci ricordiamo tutti benissimo dei rapporti e le indagini della magistratura che dimostrano i legami tra la Lega Nord e la ndrangheta in Lombardia sia per riciclaggio sia per infiltrazioni nella politica lombarda e nella sanità regionale.
Neppure da Di Maio, l'altro vicepremier, sono arrivate parole chiare, di sostegno ai braccianti o ai cari di Soumayla. Possibile? Parliamo del ministro del lavoro a seguito dell'omicidio di un sindacalista!

Si sta tentando volutamente di sottodimensionare quest'episodio, questa esecuzione, perchè nessuno, nessuno, ha il coraggio di prendere di petto davvero chi comanda in questo paese!

domenica 3 giugno 2018

VOGLIAMO UNA CITTA' DIVERSA

Abbiamo affrontato spesso , su questo blog, tematiche relative al nostro territorio dall'ambiente alla città che vorremmo
Questa settimana  abbiamo la possibilità di ascoltare relatori che possono risvegliare nuove idee ed anche farci riflettere su quanto sta accadendo, quindi appuntamento il 5 giugno  Assemblea Pubblica in Aula Consiliare ed il 7 giugno a Cassina Amata con la presentazione del libro dal Paesaggio alla Civitas.
Partiti lo scorso anno con la questione della costruzione di 3 palazzine nel Parco di Via Gorizia si giunge all'ampliamento Carrefour ed al piccolo commercio sofferente nella nostra città- 
Il blog quipadernodugnano, evidenzia con il comunicato della forza politica Liberi e Uguali la città che vorremmo, una città piu' a misura d'uomo, con meno inquinamento , meno centri commerciali e piu' possibilità di attività culturali. Sicuramente un progetto che sta a cuore alla maggior parte di coloro che si battono per una città piu' "umana" ma che forse ancora non hanno ben presente il cambiamento in atto da diversi anni. 
Il centro commerciale ormai è considerato da molti un posto importante anche luogo d'incontro ed elemento che porta al socializzare, molte sono le persone sole che durante i rigidi inverni trascorrono ore sedute in questi luoghi, pur di non rimanere chiusi fra le solite quattro mura di casa. Altro elemento preso scarsamente in considerazione è il proliferare di bar nel nostro territorio, in una via centrale di pochi metri ve ne possono essere 4 o 5, soprattutto se si tratta di tabaccherie  che hanno la possibilità di giocare numeri o vendere i famosi gratta e vinci; tantissimi gli anziani che dopo il caffè vi stazionano ore, scambiandosi opinioni , relazionandosi ed avendo la possibilità di leggere il giornale fornito ogni mattina dal proprietario.
Altro capitolo il piccolo commercio, come PRC pensiamo che si debba proporre qualcosa di piu'  per la rivalutazione dei quartieri stessi, dove gli anziani fanno veramente fatica ad acquistare beni di prima necessità se non hanno la possibilità di avere un'auto, pertanto la costituzione di mercati popolari, a prezzi estremamente competitivi  dal produttore al consumatore, potrebbe essere il deterrente alla fatica di dover rimanere aperti, in un territorio dove esiste non solo la concorrenza della grande distribuzione ma anche degli ambulanti che con il loro camion giracchiano di paese in paese vendendo prodotti tipo frutta e verdura. E poi l'analisi dovrebbe approfondire un terreno difficile: quello dei lavoratori della grande distribuzione. Siamo sicuri che molti giovani e non, abbiano pensato all'ampliamento come una possibilità lavorativa in piu', pur non essendo d'accordo sul progetto Carrefour bisogna tener conto di coloro che non hanno un'occupazione e che sperano in un miglioramento. La città che vorremmo è  importante, come è importante capire bene cosa poter fare, proponendo e non solo opponendosi ad un progetto. 
Proponiamo la realizzazione di mercati popolari nei quartieri, proponiamo una  detassazione comunale per i piccoli esercizi di paese con obbligarietà ad un affitto piu' equo per l'apertura di nuove attività, proponiamo il recupero di un'area dismessa per la costituzione di un luogo dove possano svolgersi attività culturali, sociali ed anche piccoli concerti.
Fermare a priori l'ampliamento non basta, occorre riflettere e proporre!

SCUOLA :LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

Ieri 2 giugno nelle sede PRC di  Novate Mil.se  si è svolto l'incontro sulla presentazione della LIP ,legge di iniziativa popolare illustrata da Marina Boscaino membro nazionale di Potere al Popolo, assieme all'introduzione impeccabile di Andrea Penoni candidato  Pap nel nostro collegio durante l'ultima tornata elettorale.
La LIP raccoglie le firme per l'abrogazione immediata della legge 107 (Buona scuola) per iniziare a costruire:
una scuola pubblica,laica e pluralista, capace di garantire a tutte e tutti il diritto all'istruzione
Obbligo scolastico fino a 18 anni
Risorse certe ed adeguate, non tagli continui almeno il 6% del  pil ( oggi alla scuola è destinato un massimo del 3.4%)
Vivibilità delle classi e qualità della relazione educativa:non piu' di 22 alunni per classe e continuità didattica dei docenti
Integrazione vera: dotazione aggiuntiva di insegnanti specializzati per accoglienza,educazione interculturale, alunni disabili
Percorsi moderni, efficaci,condivisi
Funzione docente:unicità,pari dignità, qualificazione
Partecipazione di tutti alla gestione della scuola:rilancio ed estensione degli organi collegiali elettivi,istituzione del presidente del Collegio dei Docenti
Autovalutazione delle scuole per un miglioramento continuo
 Partendo dai primi anni 2000 sino ad oggi si è assistito al continuo smantellamento di un sistema scolastico considerato di livello elevato e che oggi risulta sempre meno incisivo. Risorse destinate a sistemi educativi privatistici hanno colpito la scuola pubblica sino a farla zoppicare e renderla inadeguata.Il fatto che si investa solamente il 3% del Pil in risorse scolastiche la dice lunga,mentre in tutta Europa le risorse partono da un minimo di 6%.
Sul sito della lip:lipscuola.it si trova il testo completo reperendo anche informazioni su dove e come firmare.
info@lipscuola.it
FIRMA ANCHE TU PER LA LIP E PER UNA SCUOLA PUBBLICA,LIBERA,LAICA E PLURALISTA!