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martedì 3 aprile 2018

IL FIORAIO DEL CINEMA

Tutti lo conoscono o almeno una volta lo hanno incontrato, un immigrato che in bici raggiunge il cinema Metropolis dalle ore 21 fino alle 23 aspettando al freddo e sotto l'acqua che qualcuno acquisti un fiore.Attraverso i social accade che qualcuno denunci un fatto grave, cosi' la tranquilla  e silenziosa Paderno si rivela per quella che è ,una città come tante altre, dove l'accanimento verso il diverso,il continuo esternare messaggi razzisti  giunge alle nuove generazioni  che  non si fanno problemi nel schernire,denigrare  e derubare in nome di una superiorità che li rende sordi, ciechi  all'umano-
Restare umani si deve , si puo' , anche a Paderno, cosi' come  Prc si è stabilito  di monitorare il luogo , ma il fioraio è da giorni che non si fa vedere. 
Il messaggio che ne scaturisce è terribile, un orizzonte futuro nebuloso , difficile prevedere un miglioramento  a breve in tal senso  ,stiamo precipitando verso un incubo che  ricorda solo dolore,sofferenza, morte.
 


"Voglio segnalare un episodio gravissimo accaduto stasera- sabato 31 marzo- fuori dall'Area Metropolis a Paderno .
All'uscita del cinema è successo un episodio disgustoso
C'era un gruppo di ragazzi che insultava il signore che vende fiori.
Allora lo abbiamo 'scortato' fino al parcheggio, lui era in bici.
I ragazzi camminavano dietro di noi e hanno iniziato a inseguirlo.
Allora io ho gridato e gli ho detto di lasciarlo stare.
Menomale si sono ritirati borbottando
'mghrebino' e ridevano.
Quando si sono riuniti al gruppone di altri amici sul piazzale del parcheggio ci hanno tirato un sasso.
Il fioraio - che è del Bangladesh - ha detto che quei ragazzi li conosce e ieri sera gli hanno rubato 40 fiori.
Sono molto preoccupata perché se hanno iniziato a prenderlo di mira lo disturberanno ogni sera e temo per lui.
Vorrei che questo Messaggio venga pubblicato perché

ogni sera qualcuno possa fare quello che abbiamo fatto noi stasera, rimanendo un attimo con lui finché non riparte con la sua bicicletta e dicendo a sti baldi giovani che non si devono permettere di insultare, minacciare, rubare a un povero cristo che cerca di portare a casa due soldi per sopravvivere e che vendendo fiori diffonde la bellezza che manca in questo paese.
Non mi era mai successo un episodio del genere e mi ha scosso.
Laura."

 

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