Pubblichiamo la dichiarazione di Paolo Ferrero in merito al ricorso CGIL sulla violazione del diritto all'interruzione di gravidanza in alcuni ospedali italiani
Il Prc ha già denunciato la gravissima situazione esistente in
diversi ospedali lombardi relativamente alla possibilità di far valere
il diritto delle donne all'interruzione di gravidanza. In alcuni grandi
ospedali con la presenza del 100% di medici obiettori il diritto viene
totalmente negato.
ABORTO - FERRERO (PRC-SINISTRA EUROPEA):
«RINGRAZIAMO IL CONSIGLIO D'EUROPA: ITALIA ESCA DAL MEDIOEVO DELLE
CORPORAZIONI MEDICHE CHE OBIETTANO NEL PUBBLICO E FANNO SOLDI NEL
PRIVATO. AUTODETERMINAZIONE E DIRITTI PER TUTTE LE DONNE E APPLICAZIONE DELLA 194»
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, dichiara:
«Ringraziamo il Consiglio d'Europa per la sua decisione di dichiarare
ammissibile il ricorso della Cgil sulla violazione dei diritti in
materia di accesso all'interruzione di gravidanza. L'Italia deve uscire
dal Medioevo delle corporazioni mediche che obiettano nel pubblico e
fanno soldi nel privato; numerose inchieste e soprattutto esperienze di
donne confermano che la 194 non è purtroppo sempre applicata e che la
presenza dei medici obiettori impedisce spesso di fatto alle donne di
vedere rispettati i loro diritti. Ha ragione l'Europa: stop alle
ingerenze clericali sul corpo delle donne, autodeterminazione e laicità
devono essere principi inderogabili per tutte e tutti. Il governo si
adoperi per garantire la piena applicazione della 194».
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