Pubblichiamo la riflessione di Paolo Ferrero sul dramma silenzioso di chi vive in affitto .
Il 90% circa delle sentenze di sfratto attualmente, in Italia, sono per
morosità e oltre il 60% di esse viene eseguito con la forza pubblica. Ma
Renzi sceglie di fare un regalo agli evasori eliminando la
tracciabilità degli affitti ed infierisce sui ceti più deboli abolendo
il fondo per il “buono casa” e condannando così ancora più famiglie a un
futuro sfratto.
Nessun finanziamento per case popolari, nessun intervento per sbloccare e utilizzare immediatamente gli oltre 2,5 miliardi
di euro di fondi gescal inutilizzati da anni e dormienti nelle casse
delle Regioni. Nessun provvedimento per riassegnare velocemente 40.000
alloggi popolari vuoti da anni perché lasciati inagibili. Nessun
provvedimento per recuperare parte dell’immenso patrimonio pubblico e
recuperarlo anche a fini residenziali anche con forme di autorecupero.
Per questo parteciperemo con convinzione domani 2 dicembre a Roma al
presidio unitario degli sfrattati e dei precari della casa per il
diritto ad abitare.
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