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martedì 8 maggio 2018

PEPPINO IMPASTATO 40MO ANNIVERSARIO

Cinisi 9 maggio 1978, Peppino Impastato moriva dilaniato da una bomba "Col suo cadavere venne inscenato un attentato, per distruggerne anche l'immagine, in cui la stessa vittima apparisse come suicida, ponendo una carica di tritolo sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo gli elettori di Cinisi votarono ancora il suo nome, riuscendo ad eleggerlo simbolicamente al Consiglio comunale." Paderno Dugnano non possiede vie od aule che ricordino Giuseppe Impastato, una lacuna che potrebbe esser sanata magari proprio quest'anno nel quarantesimo anniversario del suo assassinio.

Le elezioni comunali di Cinisi del 14 maggio 1978

Il quadro politico è di facile immaginazione . Un DC tra le piu' clientelari e vigliacche un PSDI con le clientele in avanzato stato di decomposizione, una sinistra storica molto debole e permeabile a penetrazioni clientelari di ogni tipo completamente subalterna , sia sul piano politico che su quello ideologico alla DC e ai suoi spettatori.
La Sinistra Rivoluzionaria è presente a Cinisi da piu' di dieci anni e la sua storia è ricchissima di esperienze e contraddizioni. Dalle lotte contadine di Punta Raisi ai primi tentativi di organizzare gli edili precari,dalle battaglie politiche sui diritti civili,alla magnifica esperienza di un Circolo giovanile, che rappresenta di fatto l'unico momento di aggregazione di vasti strati giovanili.
Per citare alcuni dati nel 1976, alle elezioni politiche DP ha ottenuto a Cinisi il 4,2% dei voti, la
piu' alta percentuale siciliana e nel 1977 una delle maggiori perventuali di firme gli 8 referendum.
La scelta di presentare una lista DP a questa scadenza, non è stata facile nè priva di contraddizioni.La crisi del dopo-guerra è stata molto profonda e ha comportato per molti compagni una vera e propria forzatura nell'assunzione di una precisa identità politico-culturale.L'emergere dei nuovi movimenti,la teoria dei bisogni, con tutte le sue immplicazioni positive e le sue deformazioni, le contraddizioni uomo.donna e personale-politico, se da un lato hanno arricchito di contenuti nuovi la nostra esperienza,dall'altro hanno allontanato  non poco la nostra capacità di intervento politico.
Ecco i motivi per cui abbiamo deciso di presentarci:
1) negli ultimi anni se non altro sul terreno della controinformazione siamo stati l'unica forza di opposizione alle varie maggioranze che si sono susseguite al Comune(siamo riusciti a bloccare alcuni progetti speculativi con evidenti interessi di mafia)
2)siamo stati l'unico polo di aggregazione a livello giovanile e questo da dieci anni sia sul terreno politico che su quello culturale
3)sul terreno della difesa della democrazia e dei diritti civili siamo stati e siamo la sola forza della sinistra che abbia prodotto informazione, lotta ed aggregazione
4) tutte le lotte operaie e proletarie di questi dieci anni hanno sempre visto nostri compagni in prima fila, fino all'ultima,vincente,degli operai della centrale elettrica di Punta Raisi, per il posto di lavoro:il delegato sindacale è nostro candidato..
Una lista aperta,di conseguenza, a tutte le istanze di movimento e di opposizione, una foto fedele della nostra storia. Una lista ,la cui composizione parla da se': quattro operai, due studenti, due insegnanti e quattro disoccupati, di cui due sono compagne del Collettivo Femminista.
Abbate Giacomo, Cavataio Benedetto, Di Maggio Faro, Giannola Antonino, Iacopelli Graziella, Impastato Giuseppe, La Fata Antonino, Fata Pietro, Lo Duca Vito, Pizzo Giuseppe, Vitale Giuseppe, Vitale Maria Fara.
da Lunga è la notte a cura di Umberto Santino - il pezzo di cui sopra è stato parzialmente pubblicato sul "Quotidiano dei lavoratori" 6 maggio 1978
 Cinisi 9 maggio 1979 la prima manifestazione antimafia


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