Il primo passo verso la giornata di azione contro i trattati di libero scambio è organizzare per il 27 febbraio quattro assemblee macroregionali a TORINO, PADOVA, ROMA e BARI, alle quali arrivare con idee precise su
– alleanze, perché tutte
le associazioni e le realtà che aderiscono ai comitati – nazionali e
locali – prendano parte alle assemblee, diano il loro contributo e
annuncino come e in quanti potranno partecipare alla manifestazione
– risorse, per
cominciare insieme una raccolta fondi nazionale pubblica e trasparente
che ci aiuti nell’organizzare trasporti, materiali, comunicazione, una
segreteria leggera ma efficiente
– strumenti, perché
dobbiamo sincronizzare tutti gli incontri, i blog, gli account Twitter,
le pagine Facebook e i siti web, e rinforzare il gruppo di comunicazione
nazionale
– energia, motivazione ed ottimismo,
perché questa è una campagna fatta di persone, ancor prima che di
competenze, sigle e idee, e la nostra umanità è la migliore risposta che
sappiamo dare al loro cinismo.
Il coordinamento nazionale si dividerà per facilitare la discussione in seno alle assemblee
macroregionali e mantenere le comunicazioni nelle settimane successive.
macroregionali e mantenere le comunicazioni nelle settimane successive.
Serve una risposta forte, che dia il segno
dell’intensità con cui la società civile ha intenzione di resistere al
tentativo di espropriazione dei suoi diritti e della capacità di
ispirare il processo democratico. A livello europeo, le centinaia di
organizzazioni impegnate nel contrasto al Trattato transatlantico
proseguono il lavoro di pressione sulle istituzioni comunitarie e degli
Stati membri.
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