Pubblichiamo il comunicato redatto in data 07 ottobre 2015 condiviso anche dalla sezione PRC Casaletti di Paderno Dugnano (Mi)
Il PRC avanza per le elezioni 2016 la proposta di costruzione
di una lista elettorale unitaria, autonoma ed alternativa al PD per il
Comune di Milano, no alla partecipazione delle primarie di centro
sinistra, proseguiamo l’attuale consigliatura in linea con gli
obbiettivi indicateci nel 2011 dai cittadini ed elettori milanesi.
l Comitato Politico Federale del PRC riunitosi il 6 ottobre 2015, dopo un lungo e articolato dibattito:
“Il PRC propone alla sinistra organizzata milanese (SEL, Altra
Europa con Tsipras, Possibile, ACT) e tutte le rappresentanze collettive
e associative, alle personalità della sinistra sociale, sindacale e di
movimento, di avviare insieme un percorso per far nascere una lista
elettorale unitaria autonoma ed alternativa al PD per il Comune di
Milano. Una lista non sommatoria dei soli proponenti e sigle, perché
basata sull’autonomia dei singoli partecipanti/aderenti e nella
sovranità delle decisioni localmente prese. Auspichiamo che la nascita
della lista della sinistra milanese, possa elaborare insieme ai
cittadini/e, ai militanti della sinistra sociale e politica, nei
quartieri e future municipalità milanesi, un proprio programma/progetto
per la città di Milano e municipalità. Una nuova proposta di qualità
politica per la città di Milano, che parli innanzi tutto ai quanti oggi
si sentono senza rappresentanza….”
“..Insieme a tanti cittadini e militanti politici della sinistra,
non dimentichiamo la grande stagione politica e di partecipazione
popolare che nel 2011 ha strappato alle destre la città di Milano dopo
17 anni. La non ricandidatura del Sindaco Pisapia, insieme al nuovo
scenario politico nazionale che ha posto fine all’esperienza del
centrosinistra, ha però aperto una nuova e diversa stagione politica,
che interroga tutta la sinistra cittadina. Un nuovo corso che non può
lasciarci indifferenti. Vi è quindi una evidente precarietà politica
nelle primarie di coalizione proposte da PD e SEL, con candidature solo
interne al PD e così soggette alle decisioni ed orientamenti del PD
nazionale. Primarie quindi molto lontane da quelle che caratterizzarono
la stagione del 2011.
“Considerando che le primarie di Milano, sono state decise senza
la piena condivisione del PRC e che le stesse contengono tratti
consistenti di incertezza e aleatorietà, sia in relazione alle
candidature, che ad oggi sono tutte interne al PD, che al loro effettivo
svolgimento, ciò rende per noi inaccettabile la partecipazione alle
primarie del centro sinistra milanese.”“..L’esperienza
dell’Amministrazione Pisapia pur tra difficoltà ed evidenti
contraddizioni, ha prodotto risultati nuovi e positivi sotto il profilo
dell’equità, dei diritti civili, dell’onestà dell’amministrazione
pubblica, nella salvaguardia delle aziende pubbliche e nell’ambito dello
sviluppo della sharing economy. Rilevanti sono stati i condizionamenti
dovuti alle scelte delle precedenti amministrazioni e per questo il
nostro giudizio è fortemente critico. Critico sulle scelte effettuate
nella politica di spesa essenzialmente concentrata solo su grandi opere
infrastrutturali, che hanno drenato risorse economiche enormi a scapito
di un adeguato intervento su case popolari, periferie e sostegno deciso
al welfare, come la politica e rapporti con i dipendenti comunali, il
personale precario non stabilizzato e con il decentramento sul piano
delle risorse economiche...Valutiamo positivo l’operato del gruppo consigliare “Sinistra per
Pisapia – FdS” e dei nostri rappresentanti nei CdZ, mossi sempre in
continuità con gli obiettivi che la lista si è sempre posti; auspichiamo
che si operi nello stesso modo nei mesi che separano le elezioni del
2016, per salvaguardare gli obbiettivi indicateci nel 2011 dai cittadini
ed elettori milanesi. Di particolare rilevanza dovrà essere l’impegno
affinché l’amministrazione avvii uno stanziamento straordinario e
significativo di bilancio, per la ristrutturazione e consegna delle case
popolari sfitte e risanamento straordinario. Pensiamo necessario ed
urgente definire un percorso partecipato della cittadinanza sulle aree
di Expo 2015, avanzando la proposta che contestualmente alle elezioni
2016 sia indetto un referendum consultivo. Avanziamo inoltre la
richiesta, che Comune e Città Metropolitana richiedano al governo il
varo della legge elettorale per l’elezione diretta del Sindaco e
Consiglio Metropolitano congiuntamente alle elezioni del Comune di
Milano, per ridare senso e valore democratico all’istituzione che deve
svolgere un ruolo al servizio di 3,5 milioni di cittadini.”
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