Un fine settimana caratterizzato da numerosi presidi antifascisti a Milano, in provincia e a Cantu'(Co) atti a contrastare gli svariati eventi nazifascisti indetti in questi luoghi. L'appello lanciato a tutte le associazioni e forze democratiche ha ricevuto numerose adesioni corredate da altrettante presenze di persone in difesa dei valori della nostra Costituzione.
A Castano Primo(Mi) il sindaco Giuseppe Pignatiello nonostante le minacce ha vietato lo svolgersi del raduno nazionale di Casa Pound , dopo il no della città di Milano, mentre a Cantu'(Co) il giorno 12 settembre alle ore 21,00 si è svolto un incontro con Saverio Ferrari in aula consiliare per sottolineare la contrarietà allo svolgimento del festival nazifascista di Forza Nuova .
Riportiamo ancora l'appello lanciato dal Comitato "noi diciamo no al festival neonazista a Cantu'"poiche' anche la nostra sezione padernese era presente avendo aderito all'iniziativa che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone nella cittadina della provincia comasca.
APPELLO UNITARIO
Le forze politiche, sindacali e sociali
firmatarie del presente appello intendono segnalare, soprattutto in
quest’anno importante di celebrazione del settantesimo anniversario
della liberazione dalla dominazione nazifascista, il pericolo culturale e
civile rappresentato dalla insistita volontà dell’amministrazione
comunale di Cantù nel concedere la propria struttura pubblica del Campo
solare al partito neonazista di Forza Nuova, permettendo così lo
svolgimento di un festival nazionale
dedicato ai trascorsi dell’esperienza nazista e fascista europea.
Festival che prevede e, anzi ha già veduto, la partecipazione di
pregiudicati, condannati più volte.
Tale determinazione si manifesta
proprio in un contesto politico in cui spinte razziste e neo
segregazioniste stanno tornando a manifestarsi nel nostro paese e nel
continente europeo in generale, con tutto il portato di violenza che le
contraddistingue. Basti pensare al partito di Alba Dorata in Grecia,
Pravyi Sektor in Ucraina oppure, per limitarsi alle singole personalità
politiche, Viktor Orbàn, primo ministro in Ungheria, o Marine Le Pen del
Front National.
La rivendicazione di un generico senso di
tolleranza non può essere sufficiente a giustificare tale scelta
politica, con cui l’amministrazione comunale compie un gesto
irresponsabile e di gravità sociale molto allarmante. Esso infatti
produce un effetto di assuefazione, di fronteal quale si invitano i cittadini
canturini a non cedere a un generico stato di accettazione di una scelta
che mortifica il loro sentimento democratico e civile. Contro tale
festival neonazista, che si terrà dal 12 al 13 settembre 2015, noi
vogliamo chiamare l’intera cittadinanza democratica a manifestare la
propria ferma opposizione in una iniziativa pubblica che sarà la
prosecuzione della giornata provinciale che si terrà a Como il 12
settembre, e che nella sera dello stesso giorno vedrà la presenza a
Cantù di un incontro pubblico per spiegare cosa è stata l’esperienza
neofascista in Europa nel secondo dopoguerra, quante morti e quante
violenze essa ha potato nel nostro Paese.
" Quando il fascismo cerca di rialzare la
testa, tutti gli antifascisti di qualsiasi estrazione (proprio come
erano i partigiani durante la resistenza) hanno il dovere di
intervenire."
_______________________immagini di D. Camelia____________________________
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